mercoledì 23 gennaio 2013

Biscottini veg... in due versioni :-)

Namaste :-)

Come state? Io bene... apparte che sono qui al computer totalmente congelata... non conto più gli strati di maglioni che ho addosso... non lo reggo proprio il freddo! Quindi mi sembra "adeguato" al clima offrirvi biscotti e tisanina calda! 

Questi biscottini sono nati per caso oggi pomeriggio con i miei bimbi; avevo promesso che oggi mi avrebbero aiutata a fare dei dolcetti ma, tanto per cambiare, non riuscivano a mettersi d'accordo su cosa fare! Soluzione degna di "Tata Lucia": ci siamo divisi in due squadre di lavoro: la bimba grande con il piccolo erano la squadra "Limone" e io e la mia "streghetta" eravamo la squadra "Cioccolato" :-) Sono venuti fuori due impasti per biscotti leggeri e buoni: biscottini al cioccolato e biscottini al limone... un profumino...! Alla fine ci siamo divertiti a mescolare i due impasti per creare biscottini ancora più carini! L'impasto è particolarmente leggero perchè stavolta oltre a non aver utilizzato uova, burro o latte, se ci fate caso non ho usato grassi... nemmeno margarina o olio! Risultato: favoloso! Biscotti davvero leggeri senza perdere la dolcezza :-)

Qui nella foto li vedete insieme alla mia tisana all'echinacea... l'avete mai provata? L'echinacea è nota per la sua proprietà di rafforzare il sistema immunitario; è antibiotica, antinfiammatoria e antivirale ed è indicata per tutti i disturbi delle vie respiratorie... e visto che in questi giorni la "componente maschile" in casa è ko con l'influenza, cosa c'è di più adatto dell'echinacea per evitare di ammalarmi anche io?!?

P.S. So che il vassoio è "fuori stagione" perchè natalizio... ma me lo ha regalato stamani il mio babbo e non vedevo l'ora di fotografarlo... non è carino?!? :-)

P.P.S. Per il profumo meraviglioso che è uscito dal forno quando cuocevo i biscottini al limone vorrei ringraziare una mia amica che mi ha fornito i limoni direttamente del suo albero... grazie ;-)

Ingredienti:
Per l'impasto al limone: 230 gr di farina di tipo "0", 1/2 bustina di cremor tartaro, 1 pizzico di sale, 50 gr di zucchero integrale di canna, 20 gr di farina di cocco, la buccia grattugiata di un limone, 130 gr di latte di soia.
Per l'impasto al cioccolato: 200 gr di farina di tipo "0", 1/2 bustina di cremor tartaro, 1 pizzico di sale, 50 gr di zucchero integrale di canna, 20 gr di cacao amaro in polvere, 130 gr di latte di soia.

Preparazione:
Impastate i due impasti separatamente (prima le polveri e poi i liquidi) e lavorate come una normale frolla. Sbizzarritevi con la fantasia per creare le forme che preferite e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 10 minuti. Pronti!
Buon Appetito :-)




martedì 22 gennaio 2013

Avena cremosa con porro, tofu e pistacchi

Namaste :-)
Ehi!!! Se non sbaglio questo è il post numero 100 che pubblico!!! Fatemi gli auguri ;-)
Come centesimo post vi voglio dare una ricettina bella e sana con il mio cereale preferito: l'avena! Delle proprietà nutrizionali fantastiche dell'avena vi avevo già parlato (per un ripasso leggete qui!), quindi concentriamoci sulle proprietà nutrizionali di due ingredienti speciali che ho usato per il condimento: il porro e il tofu.

Il porro (oltre che buonissimo!) è poco calorico perchè ricco di acqua (più del 90%), quindi è molto diuretico, depurativo e indicato per i regimi alimentari ipocalorici. E' ricco di vitamine (A, B, C) e di elementi minerali fondamentali per il nostro organismo (ferro, magnesio, manganese, potassio, calcio e acido fosforico). Aiuta ad abbassare il colesterolo, rafforza le difese immunitarie ed è di aiuto in casi di stipsi.

Il tofu... che dire del tofu?!? ...tranquilli, non mi metterò a fare un elogio del tofu dicendovi quanto è buono! Parliamoci sinceramente: non ho ancora trovato nessuno (vegano o no) che mettendo in bocca un pezzo di tofu dicesse: "Mmmmm... Che buono.....!!!". Così al naturale piace poco anche a me, ma le sue proprietà sono così fantastiche che vale la pena farci furbi e trovare il modo di assumerlo, mimetizzandolo in qualche modo!  Il tofu è ricco di proteine vegetali (quindi più assimilabili delle proteine animali) e contiene circa il 20% in più di calcio rispetto al latte vaccino! E' ricco di omega3, potassio, ferro e fosforo, è molto digeribile e poco calorico. E' stato studiato come l'assunzione regolare del tofu contribuisca alla prevenzione di malattie cardiache e di tumori di origine ormonale. Aggiungiamoci il fatto che il tofu, avendo un sapore neutro, è molto versatile e si presta a preparazioni sia dolci che salate. Inoltre è anche facile ed economico da fare in casa... se volete il procedimento leggete qui!

Quindi mettiamoci ai fornelli! ...e posso rassicurare anche i più scettici riguardo al tofu, che non vi accorgerete nemmeno di mangiarlo! ;-)

Con questa ricetta partecipo alla splendida iniziativa: "Salutiamoci: mangiar bene per stare bene"



 
Di cosa si tratta? Proporre ricette buone, belle e sane realizzate con alimenti di stagione tenendo in considerazione gli effetti del cibo sulla nostra salute. Ogni mese c'è un ingrediente protagonista diverso e questo mese è il turnodi cipolle, cipollotti, porro e scalogno; per questo mese l'iniziativa viene ospitata dal blog "La cuoca pasticciona"

Ingredienti:
(dose per 4 persone) 250 gr di avena, 125 gr di tofu, 1 porro, 1 zucchina, 2 cucchiai di salsa di soia, 1 cucchiaio di olio di oliva, sale, pistacchi.

Preparazione:
Per prima cosa ripassiamo come si cuoce l'avena. Deve stare in ammollo almeno 3 ore, poi si mette in una pentola con il doppio del suo peso di acqua (nel nostro caso: 250 gr di avena e 500 gr di acqua), si porta a bollore, si abbassa la fiamma, si sala e si lascia cuocere coperta per circa 40 minuti, fino a che non avrà assorbito tutta l'acqua e risulterà morbida; si spenge il fuoco e si lascia riposare coperta per una decina di minuti.
Intanto prepariamo il condimento. In un pentolino fate cuocere il porro affettato con la zucchina, il tofu a cubetti, 2 cucchiai di salsa di soia e un pizzico di sale. Fate cuocere per circa 15 minuti, dopodichè regolate di sale, aggiungete 1 cucchiaio di olio e frullate fino ad ottenere una consistenza omogenea e cremosa.
Condite l'avena con questa crema e servite con una spolverata di pistacchi tritati. Pronto!
Buon Appetito :-)





lunedì 21 gennaio 2013

Bocconcini di soia e spinaci impanati

Namaste :-)
Oggi vi do una ricetta che ho inventato ieri per pranzo. L'idea mi è venuta dalla "infausta" passione che avevano i miei bimbi per le "spinacine", ovvero delle cotolette (non so bene di quale povero animale) mescolate con spinaci (e chissà con che cos'altro!) e impanate. Per non fare rimpiangere troppo questo piatto ho pensato di fare delle "spinacine" ma di soia! Le ho portate in tavola tenendo le dita incrociate e aspettandomi una mezza ribellione... invece la mia versione veg è andata a ruba! Queste sono soddisfazioni...! :-)
Ecco a voi la ricetta!

Ingredienti:
500 gr di soia gialla lessata e frullata (che corrispondono a 250 gr di soia secca), 200 gr di spinaci, 1/2 cipolla bianca, 1 cucchiaio di salsa di soia, 1 cucchiaio di olio di oliva, sale, pangrattato.

Preparazione:
Per prima cosa occupiamoci della soia! Tra gli ingredienti ho messo soia "lessata e frullata" perchè ho l'abitudine di tenere la soia già lessata e frullata in sacchettini pesati e congelati così ce li ho già pronti per preparare hamburger, polpette, cotolette, ecc. Per chi non l'avesse, la sera prima dovrà mettere in ammollo la soia in abbondante acqua fredda; la mattina dopo troverete la soia raddoppiata di volume. Cuocete in abbondante acqua la soia per un'oretta o, se usate la pentola a pressione, cuocete per 30 minuti dal fischio. A questo punto potete scolare la soia, frullarla ed utilizzarla per le vostre preparazioni!
In un pentolino cuocete gli spinaci con la cipolla affettata finemente, la salsa di soia e un pizzico di sale. Frullate gli spinaci e uniteli alla soia; aggiungete 2 cucchiai di pangrattato, 1 cucchiaio di olio e regolate di sale. Con l'impasto formate delle palline, schiacciatele leggermente tra i palmi delle mani e rotolatele nel pangrattato. Con queste dosi mi sono venute due teglie di bocconcini. Disponete i bocconcini su una teglia ricoperta di carta da forno e cuocete in forno già caldo a 200° per 15 minuti. Pronte! Vi assicuro che andranno a ruba... :-)
Buon Appetito :-)




sabato 19 gennaio 2013

Marmellata di zucca e zenzero... e idee regalo allo zenzero :-)

Namaste :-)
Oggi vi voglio dare la ricetta di una marmellata molto semplice da fare e veramente buona, ideale sia da spalmare sul pane a colazione che per farcire torte. Quindi, visto che siamo arrivati al weekend, penso che possa essere una buona idea godersi un po' di tranquillità e di "coccole" magari partendo proprio dalla prima colazione. Un bel caffè caldo e profumato, pane caldo con marmellata fatta da noi, o magari una bella fetta di torta preparata in casa... La giornata parte sicuramente meglio rispetto a prendersi un caffè veloce in piedi al bar! Non sottovalutiamo questi "dettagli" perchè sono veramente importanti e possono dare un'impronta a tutta la nostra giornata :-)
Quindi ecco questa ricetta della mia marmellata di zucca e zenzero! E già che ci sono vi faccio vedere anche come l'ho inserita nei regali di Natale di quest'anno... Ho preparato delle confezioni tutte allo zenzero! Non sto a ripetervi le innumerevoli qualità dello zenzero (se volete fare un ripasso leggete qui!)

Ingredienti:
1 kg di zucca, 500 gr di zucchero integrale di canna, 250 gr di acqua, 1 limone, 3 cucchiaini di zenzero.

Preparazione:
Sbucciate la zucca, tagliatela a pezzettini e mettetela in una pentola con l'acqua, lo zucchero e il succo del limone.  Cuocete a fuoco basso per 30 minuti, frullate con il frullatore a immersione, aggiungete lo zenzero e cuocete per altri 10 minuti.
Mentre la marmellata è sul fuoco accendete il forno a 100° e quando è caldo metteteci i barattoli lavati e senza il tappo per almeno 15 minuti, in modo da sterilizzarli. A questo punto con l'aiuto di un imbuto e di un mestolino riempite i barattoli, tappateli e metteteli a testa in giù a raffreddare possibilmente su un piano di legno. Appena saranno raffreddati potete capovolgerli e avrete fatto il sottovuoto! In questo modo la vostra marmellata si conserverà fino a 12 mesi.


Per Natale ho preso spunto da questa marmellata per creare dei regali tutti a "tema zenzero" :-)
Ecco a voi il buonissimo zenzero candito (prossimamente vi darò la ricetta!)... dolce e piccante allo stesso tempo e favoloso in caso di mal di gola e tosse:


E qui vediamo il mio "laboratorio di Babbo Natale" (...ovvero il mio tavolo di cucina...) il pomeriggio della Vigilia mentre dovevo confezionare tutti i regali:


Ecco i pacchettini quasi pronti:


E qui i "protagonisti" di questo Natale! Ogni confezione che ho fatto comprendeva un barattolino di marmellata di zucca e zenzero, un barattolino di zenzero candito, un pacchettino di cioccolatini al limone e zenzero e un pacchettino di biscotti allo zenzero:


giovedì 17 gennaio 2013

Pasticcini veg al cacao e mandorle

Namaste :-)

Come state? La ricetta che vi do oggi è una piccola invenzione che ho sperimentato ieri. Una delle mie bimbe mi fa: "Facciamo i biscotti?!? Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego...!!!!!" Il fatto è che era quasi ora di cena e ancora non avevo preparato niente... Ma quel musino e quella vocina che mi chiedevano di fare i biscotti non potevano essere ignorati... Quindi mi sono dovuta inventare una ricettina a tempo record per fare dei biscottini super veloci... e questo è il risultato! Sono venuti dei pasticcini leggerissimi  e buoni... l'ideale da fare, per esempio, se qualcuno vi chiama all'ultimo momento dicendo "Passo da te per un caffè"  e voi vi accorgete di non avere nessun dolcetto da offrire!

Se avete notato da un po' di tempo nelle ricette di dolci che vi do trovate scritto al posto del lievito "cremor tartaro"... Sicuramente molti di voi sanno cosa è e già lo usano... nel dubbio mi sembrava il caso di scrivervi due righe a proposito di questa scelta...
Il cremor tartaro è un sale acido (l’acido tartarico) chiamato anche bitartrato di potassio o cremore di tartaro, che combinandosi con il bicarbonato di sodio libera anidride carbonica; questa reazione produce delle bolle che durante la cottura permettono alla preparazione di gonfiarsi e diventare soffice. Si ricava dagli scarti della lavorazione delle uve del vino. In commercio generalmente si trovano le bustine di cremor tartaro già miscelate con il bicarbonato, quindi l'utilizzo è semplice: basta unirle all'impasto e utilizzarle come un normale lievito per dolci. Il vantaggio è che il composto risulterà più soffice e il sapore non verrà alterato in nessun modo (come invece capita con molti lieviti per dolci in commercio!). Un altro vantaggio è che il cremor tartaro va a stimolare la funzionalità dei reni, al contrario dei lieviti chimici che, invece, la inibiscono. Inoltre (e questo è il motivo principale per cui lo uso!) è adatto a chi segue un'alimentazione vegana in quanto il lievito chimico che si trova in commercio molto spesso contiene lo stabilizzante E470a che è di origine animale (viene ricavato da bovini o suini).

...scusate se molte volte faccio un po' la "maestrina", ma sono sinceramente convinta che alla base di ogni scelta ci debba essere la consapevolezza... Prima di "immetere" nel nostro organismo qualsiasi cosa è fondamentale essere consapevoli di che cosa sia perchè, che lo vogliamo o no, qualsiasi cosa che diamo al nostro organismo avrà necessariamente delle conseguenze sul nostro organismo! Quindi vale la pena perdere un minutino di più per informarsi quando cuciniamo o facciamo la spesa... la nostra salute dipende dalle nostre scelte! Se scegliamo di andare avanti mangiando cose che ci fanno male, siamo padroni di farlo... ma poi non lamentiamoci delle conseguenze! La nostra salute dipende da noi e, soprattutto, da quello che mangiamo!

Ingredienti:
320 gr di farina di tipo "0", 50 gr di zucchero integrale di canna, 20 gr di cacao amaro in polvere, 1 bustina di cremor tartaro, 1 pizzico di sale, 1 cucchiaino di cannella, 20 gr di olio di semi, 150 gr di latte di soia, mandorle.

Preparazione:
In una terrina mescolate la farina con lo zucchero, il sale, il cremor tartaro, la cannella e il cacao. In un'altra terrina amalgamate l'olio con il latte. Unite i due composti e impastate bene con le mani come una normale pasta frolla. Dall'impasto ricavate tante palline, schiacciatele leggermente, premeteci al centro una mandorla e mettetele in una teglia ricoperta da carta da forno. Cuocete i pasticcini in forno già caldo a 180° per 15 minuti. Pronti!
Buon Appetito :-)



martedì 15 gennaio 2013

Tortini di miglio e spinaci con salsa agrodolce

Namaste :-)
Stasera avevo voglia di condividere con voi una poesia che da anni tengo sempre appesa vicino alla mia scrivania... ogni volta che la leggo mi emoziona e mi aiuta a tenere a mente che tutto e tutti siamo la stessa cosa... ogni separazione tra noi e gli altri è solo frutto della nostra mente... tutto è interconnesso e dimenticarcene è una delle cause della sofferenza che causiamo a noi stessi e agli altri...
Se avete voglia leggetela... sennò andate direttamente alla ricetta...! ;-)
 
Chiamatemi con i miei veri nomi  (Thich Nhat Hanh)

“Non dire che domani me ne andrò, perfino oggi sto arrivando di nuovo.
Guarda profondamente: ad ogni secondo arrivo, per essere un getto primaverile;
un uccellino, con piccole ali ancora fragili: sto imparando a cantare nel mio nido nuovo;
per essere un bruco nel cuore di un fiore; un gioiello che si nasconde nella pietra.

Ancora arrivo, per ridere e piangere, per aver paura e per sperare.
Il ritmo del mio cuore è la nascita e la morte di tutto ciò che vive.

Sono un insetto che si trasforma sulla superficie dell’acqua.
E sono l’uccello che si lancia giù per inghiottire l’insetto.
Sono una rana che nuota felice nella chiara acqua dello stagno.
E sono il serpente che, silenzioso, si ciba della rana.

Sono un bambino in Uganda, tutto pelle e ossa, le mie gambe esili come canne di bambù,
e sono anche il mercante che vende armi mortali all'Uganda.
Io sono la bambina dodicenne profuga su una piccola barca,
che si getta nell’oceano dopo essere stata violentata da un pirata.
E sono anche il pirata, il mio cuore ancora incapace di vedere e di amare.
Sono un membro del Politburo, con un enorme potere nelle mie mani.
E sono l'uomo che deve pagare il suo "debito di sangue" alla sua gente,
morendo lentamente in un campo di lavori forzati.

La mia gioia è come la primavera, così calda che fa sbocciare fiori su tutta la Terra.
Il mio dolore è come un fiume di lacrime, così vasto che riempie tutti i quattro oceani.
Per favore chiamatemi con i miei veri nomi, perché io possa udire tutti i miei pianti e tutte le mie risa insieme,
perché possa vedere che la mia gioia e il mio dolore sono una cosa sola.
Per favore, chiamatemi con i miei veri nomi, in modo che mi possa risvegliare
e la porta del mio cuore sia lasciata aperta, la porta della compassione".
 


Ingredienti:
Per i tortini: 200 gr di miglio, 150 gr di spinaci, 2 carote, 1 scalogno, 2 cucchiai di salsa di soia, 1 cucchiaino di curry, sale.
Per la salsa: 1 cucchiaio di malto di riso, 2 cucchiai di aceto balsamico, 2 cucchiai di salsa di soia, 1 cucchiaio di acqua.

Preparazione:
In una pentola portate a bollore 200 gr di miglio con 400 gr di acqua; appena inizia a bollire aggiungete 1 cucchiaino di sale, abbassate la fiamma, coprite e lasciate cuocere per circa 20 minuti. Spengete il fuoco e fate riposare.
Intanto in un altro pentolino fate cuocere gli spinaci, le carote e lo scalogno affettati, il curry, la salsa di soia con un pizzico di sale; cuocete per circa 15 minuti dopodichè frullate.
Condite il miglio con la crema ottenuta e mettetelo in stampini da muffins che avrete unto e cosparso di pangrattato (con queste dosi mi sono venuti 8 tortini). Cuocete in forno già caldo a 200° per 15 minuti.
Servite i tortini accompagnandoli con la salsina agrodolce ottenuta semplicemente emulsionando il malto, l'aceto, la salsa di soia e l'acqua.
Per completare il pasto io avevo abbinato i tortini con lenticchie saltate in padella con un po' di curry e ceci saltati con il coriandolo!
Buon Appetito e alla prossima ricetta :-)



lunedì 14 gennaio 2013

"Mini-Pretzel" agli zucchini

Namaste :-)
Non vedevo l'ora di darvi questa ricetta! L'ho inventata per cena cercando un modo per "propinare" gli zucchini ai bimbi... e ne è venuto fuori uno stuzzichino così profumato e buono che nemmeno io ci credevo! :-)
La preparazione è molto semplice e versatile... infatti io ho fatto dei "mini-pretzel" (ma giusto perchè con i bimbi proprio oggi abbiamo visto un documentario sui Pretzel!), ma ovviamente potete usare questa ricetta per fare panini, schiacciatine, grissini, o tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce.

Ingredienti:
1 zucchino, 1 scalogno, 1 cucchiaio di salsa di soia, 300 gr di farina di tipo "0", 1 bustina di lievito di birra liofilizzato, 1 cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaio di olio di oliva.

Preparazione:
Tagliate finemente lo zucchino e lo scalogno e metteteli in un pentolino con 1 cucchiaio di salsa di soia e 1 pizzico di sale; cuocete a fuoco medio per circa 10 minuti. Aggiungete 1 cucchiaio di olio di oliva e frullate bene fino ad ottenere una crema omogenea.
In una terrina mescolate la farina con il sale, il lievito e lo zucchero; aggiungete gli zucchini frullati, impastate bene, fateci un taglio a croce, coprite con un telino e fate lievitare per almeno 1 ora (preferibilmente in forno chiuso con la lucina accesa).
Riprendete l'impasto e dividetelo in 16 parti. Con ogni parte formate un "bastoncino" lungo circa 20 cm rotolandolo sul piano con le dita; date la forma desiderata e mettetli in una teglia ricoperta di carta da forno e coperti con un telino a lievitare per altri 30 minuti. 
Spennellateli con olio di oliva, insaporite con 1 pizzico di sale grosso e cuocete in forno già caldo a 200° per 15 minuti. Pronti!
Buon Appetito :-)




domenica 13 gennaio 2013

Crema dolce di miglio

Namaste :-)

Come avete passato il fine settimana? Io benissimo! Ieri pomeriggio abbiamo portato i bimbi a vedere niente di meno che Geronimo Stilton... e se considerate che la mia bimba grande, da quando ha imparato a leggere, ha divorato a tempo record qualsiasi libro di Geronimo Stilton, capite che l'occasione era "solenne"!  Anche ai bimbi più piccoli è piaciuto molto... certo, una volta che hanno superato il primo momento di perplessità/spavento... ma è un uomo travestito o è un vero topo alto 1,80 m??? Risolto questo dubbio si sono goduti lo spettacolo un po' più rilassati! :-)
Oggi invece siamo andati a pranzo da una delle mie migliori amiche in assoluto che, purtroppo, non vedo spesso quanto vorrei... e quindi ogni occasione in cui ci vediamo è davvero speciale! :-)
Quindi che dire... decisamente un bel fine settimana, nonostante il freddo e la pioggia!

Ma veniamo alla ricetta di oggi. Vi propongo un dessert che ho inventato ieri per cena. E' stato un vero e proprio esperimento che mi ero prefissata: inventare un dessert usando il miglio e senza usare lo zucchero! Esperimento riuscito :-)

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di ricette di "Salutiamoci, mangiare bene per stare bene".
Di cosa si tratta? Proporre ricette buone, belle e sane realizzate con alimenti di stagione tenendo in considerazione gli effetti del cibo sulla nostra salute..... se vi ricordate vi avevo già parlato di questa iniziativa a novembre a proposito della zucca. Ogni mese c'è un ingrediente protagonista diverso e gennaio è il turno del miglio; l'iniziativa è ospitata dal blog Architettarte


Ingredienti:
(per 5 persone) 200 gr di miglio, 300 gr di latte di soia, la buccia grattugiata di un limone, 50 gr di uvetta, 1 mela, 2 cucchiai di malto di riso; uvetta per decorare.

Preparazione:
Per prima cosa fate rinvenire l'uvetta in acqua per una decina di minuti. 
In un pentolino mettete il miglio con 250 gr di acqua, 250 gr di latte di soia e la buccia grattugiata del limone; portate a bollore poi abbassate la fiamma, coprite e fate cuocere per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a quando il miglio sarà bello morbido e avrà assorbito il liquido. 
In un altro pentolino fate cuocere per circa 5 minuti la mela sbucciata e tagliata a pezzettini con 1 cucchiaio di acqua. 
Frullate il miglio con l'uvetta strizzata, la mela, il malto e i rimanenti 50 gr di latte di soia. Mettete la crema ottenuta nelle coppe, decorate con un po' di uvetta e tenete in frigo almeno un'ora prima di servirla.
Buon Appetito :-)



venerdì 11 gennaio 2013

Miglio ai borlotti con timo e noci... Salutiamoci!

Namaste :-)
 Come state? Se state come me allora vuol dire che in questo momento siete molto infreddoliti e molto assonnati... che freddo... e le previsioni dicono che il freddo deve ancora arrivare! Aiuto!!! Vorrei andare in letargo e risvegliarmi a primavera! Va beh, dovrò cercare di farmene una ragione e provare, soprattutto in questi giorni, a inventarmi ricette calde ed energizzanti! Per esempio, tempo fa avevo inventato questa ricettina e a riguardarla bene mi sono accorta che oltre ad essere calda ed energizzante è anche adatta a partecipare alla raccolta di ricette di "Salutiamoci, mangiare bene per stare bene"... quindi ve la ripropongo :-)
Di cosa si tratta? Proporre ricette buone, belle e sane realizzate con alimenti di stagione tenendo in considerazione gli effetti del cibo sulla nostra salute..... se vi ricordate vi avevo già parlato di questa iniziativa a novembre a proposito della zucca. Ogni mese c'è un ingrediente protagonista diverso e gennaio è il turno del miglio; l'iniziativa è ospitata dal blog Architettarte


Ingredienti:
(dose per 6 persone): 300 gr di miglio, 250 gr di fagioli borlotti (già lessati), 1 zucchina, 1 scalogno, 1 cucchiaio di salsa di soia, 3 cm di alga kombu, 1/2 cucchiaino di alloro, 1/2 cucchiaino di timo, 2 cucchiai di olio di oliva, sale marino integrale.
Per la presentazione: noci sminuzzate, timo.


Preparazione:
Mettete in una pentola il miglio con il doppio del suo peso in acqua (quindi 300 gr di miglio e 600 gr di acqua) e portate a ebollizione; aggiungete un cucchiaino di sale, abbassate la fiamma, tappate e cuocete per circa 20 minuti, fino a che l'acqua si sarà assorbita. Spengete il fuoco, aggiungete un cucchiaio di olio, mescolate bene, tappate di nuovo e lasciate riposare.
Mentre il miglio cuoce preparate il condimento. Mettete in ammollo l'alga kombu in acqua fredda per una decina di minuti. In un pentolino mettete i fagioli borlotti, la zucchina e lo scalogno affettati finemente, la salsa di soia, il timo, l'alloro e l'alga kombu; aggiungete un pizzico di sale, un mestolino d'acqua e cuocete per circa 15 minuti. Spengete il fuoco, aggiungete un cucchiaio di olio, regolate di sale e frullate fino ad ottenere una crema omogenea.
Condite il miglio con la crema. Potete servirlo così oppure, se volete fare una presentazione un po' carina, potete prendere degli stampini da muffins, coprire il fondo con noci sminuzzate e riempirli con il miglio; al momento di servirli capovolgete sul piatto gli stampini , mettete un pizzico di timo e... Buon Appetito! :-)



mercoledì 9 gennaio 2013

Gnocchi di patate e spinaci con olio al basilico

Namaste :-)
Stasera sono veramente stanchissima, quindi non mi dilungherò troppo in chiacchere (...vi va bene!!!...), ma mi dispiaceva troppo non aggiornare il blog... fosse per me scriverei tutti i giorni, ma oggettivamente a volte manca proprio il tempo e l'energia psico fisica per mettersi al computer a queste ore improponibili!
Quindi stasera vi do al volo una ricettina e vado a letto (provando a studiare un po' prima di svenire del tutto...!) con la speranza di essere un po' più lucida e loquace al prossimo post ;-)
Stasera vi voglio dare una ricettina molto veloce che ho inventato per la cena della Vigilia di Natale. Ve la consiglio perchè è molto buona e soprattutto è molto veloce! A molti sicuramente non è nemmeno mai passato per la testa di fare gli gnocchi a mano immaginando ore di lavoro e tavoli infarinati a non finire... Questa ricetta invece è velocissima perchè sfruttiamo l'aiuto del frullatore e della sacca da pasticcere per ridurre notevolmente i tempi di preparazione!

Ingredienti:
(dose per 4 persone) 500 gr di patate, 300 gr di spinaci, 200 gr di farina di tipo "0", 1 cucchiaino di sale, 1 pizzico di noce moscata. Per condire: un mazzetto di basilico, olio d'oliva.

Preparazione:
Lessate le patate con la buccia. In un pentolino cuocete per qualche minuto gli spinaci con un pizzico di sale. Sbucciate le patate, tagliatele a pezzetti e mettetele nel frullatore con gli spinaci, la farina, il sale e la noce moscata; frullate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettete questo impasto in una sacca da pasticcere con una bocchetta abbastanza larga e spremete il contenuto stando sopra una pentola con abbondante acqua bollente salata; con un coltello tagliate l'impasto a mano a mano che esce, ogni due centimetri, in modo da ottenere tanti cilindretti che si tufferanno direttamente nell'acqua bollente. Fate cuocere fino a che non vengono a galla, scolateli e adagiateli in una pirofila. Frullate l'olio di oliva con il basilico e usatelo per condire gli gnocchi. Pronti!
Buon Appetito :-)



giovedì 3 gennaio 2013

Panini alle noci

Namaste :-)
Eccomi qui con la prima ricetta del nuovo anno! Per iniziare in bellezza il 2013 ho pensato di darvi una delle mie ricette più tradizionali: i panini alle noci. Dovete sapere che assaggiai dei meravigliosi e piccoli panini alle noci per la prima volta in un ristorantino delizioso dove andai con mio marito un po' di anni fa (...ovvero, ai tempi in cui, non avendo ancora figli, ci scappava ogni tanto la seratina romantica a lume di candela!) Mi innamorai subito di quei panini! Profumati, morbidi, lievemente dolci, perfetti per svariati abbinamenti... Tornata a casa, ovviamente provai a inventarmi una ricetta che si avvicinasse il più possibile a quel sapore e, dopo un po' di tentativi, riuscii nell'impresa. Era la vigilia di Natale del primo anno che passavo con mio marito nel nostro "nido", e da quella volta tutti gli anni a Natale ho sempre preparato questi panini per condividerli al pranzo di Natale a casa dei miei genitori, con fratelli, sorelle, nipoti, ecc. 
Quest'anno per la prima volta ho fatto una modifica alla ricetta dei miei "tradizionali-panini-alle-noci-di-Natale" in quanto ho provato a farli con la pasta madre... e con sollievo posso dire che la nuova versione ha superato di gran lunga la vecchia! Quindi ecco qui la mia "storica" ricetta... spero vi piaccia! :-)

Ingredienti:
300 gr di pasta madre (rinfrescata la sera precedente), 300 gr di farina di tipo "0", 300 gr di gherigli di noci, 200 gr di sciroppo di riso, 100 gr di latte di soia, 1 pizzico di sale, la buccia grattugiata di un limone.

Preparazione:
Per prima cosa armatevi di tanta pazienza e iniziate a rompere i gusci delle noci e a separare i gherigli... calcolate che se vi servono 300 gr di gherigli avrete bisogno di circa 600 gr di noci pesate con il guscio (quindi più o meno il doppio)... è un po' una noia dover sgusciare le noci, ma se controllate il prezzo al chilo delle noci con il guscio e delle noci già sgusciate, verrà da sè armarsi subito di schiaccianoci! :-)
Mettete nel frullatore la farina e i gherigli e frullate fino ad ottenere una polvere omogenea. Adesso prendete una terrina, metteteci il latte, lo sciroppo di riso e la pasta madre; mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Unite la farina con le noci, il sale, la buccia grattugiata del limone e impastate bene. Fate un taglio a croce sull'impasto, ricopritelo con un telino umido e fatelo lievitare più o meno per 8 ore nel forno spento. Trascorso questo tempo riprendete l'impasto e dividetelo in tante palline (la grandezza dipende un po' dai gusti e dall'utilizzo che intendete fare dei panini!), disponetele su teglie coperte da carta forno, incidetele a croce e fate lievitare per altre due ore ricoperte da telini. Dopo questa seconda lievitazione potete cuocerli in forno già caldo a 200° per 15 minuti. Il profumo che uscirà dal forno e il sapore quando li assaggerete appena sfornati saranno indimenticabili! :-)
Buon Appetito :-)