venerdì 28 febbraio 2014

Polpettine di miglio e porri al curry e zenzero

Namaste :-)
Come state? Scusate se ultimamente sono poco presente sul blog... non vi sto trascurando e non mi sono dimenticata di voi... anzi, ogni volta che cucino continuo a fotografare e a prendere appunti, ma poi mi manca il tempo materiale (o la lucidità mentale!) per mettermi al computer per aggiornare il blog! Ma stasera ho voluto fare uno sforzo per farvi un saluto, anche perchè per qualche giorno non ci sarò... quindi vi regalo una ricettina fresca fresca di invenzione: la nostra cena di stasera! Delle polpettine che, grazie alle mie adorate spezie, vi porteranno con il pensiero alla cucina indiana... da sempre una delle mie cucine preferite!
Nella foto vedete propria la nostra cena: insalatina mista (condita con shoyu e gomasio), bocconcini di tempeh impanati (qui la ricetta!) e le polpettine di cui vi parlo stasera! 
Non mi dilungo oltre con le chiacchiere per stasera... ve la cavate!... quindi vi abbraccio, vi auguro uno splendido e luminoso fine settimana e vi do subito la ricettina! :-)

Ingredienti:
(dose per circa 30 polpettine) 200 gr di miglio, 400 gr di acqua, 1 porro piccolo (o 1/2 porro grande), 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaio di tamari, 1 cucchiaino di curry, 1 cucchiaino di zenzero in polvere, 3 cucchiai di pangrattato integrale, sale marino integrale; per l'impanatura: pangrattato integrale.

Preparazione:
In un pentolino antiaderente scaldate l'olio con il curry e lo zenzero, aggiungete il porro affettato finemente, un pizzico di sale e fate saltare a fiamma vivace per un paio di minuti; abbassate la fiamma, aggiungete il tamari, coprite e fate cuocere per altri 5 minuti. Unite il miglio e fatelo tostare per un paio di minuti, aggiungete l'acqua, un pizzico di sale, coprite di nuovo e fate cuocere per un quarto d'ora, fino a che il miglio sarà cotto e tutta l'acqua sarà assorbita. Fate riposare coperto in modo che il vapore completi la cottura. Frullate il composto, aggiungete il pangrattato e fate raffreddare. Con le mani, o con l'aiuto di due cucchiaini, formate le polpettine, fatele rotolare nel pangrattato e disponetele in una teglia ricoperta di carta da forno; cuocete in forno già caldo a 200° per 15 minuti. Pronte!
Buon Appetito :-)


sabato 22 febbraio 2014

Arrosto di seitan ripieno di funghi e radicchio... "Salutiamoci"!

Namaste :-)
Tranquilli... la vostra memoria funziona bene... e anche la mia! Questa ricetta l'avete già letta qualche tempo fa, ma la ripubblico volentieri per partecipare ad una bella iniziativa di cui vi avevo già parlato in diverse occasioni"Salutiamoci: mangiar bene per stare bene"


 
Di cosa si tratta? Proporre ricette buone, belle e sane realizzate con alimenti di stagione tenendo in considerazione gli effetti del cibo sulla nostra salute. Ogni mese c'è un ingrediente protagonista diverso e questo mese è il turno del radicchio; questa volta l'iniziativa viene ospitata dal blog "Peanut in Cookingland"
Questa è una ricetta "importante", di quella che si fa per le grandi occasioni; il tempo di preparazione infatti è un po' lungo ma sicuramente il fatto di lasciare a bocca aperta i vostri invitati (sia vegani che carnivori!) ripagherà abbondantemente le vostre fatiche! Effettivamente la soddisfazione maggiore la proverete nei confronti dei carnivori, proprio perché l'impatto visivo di questo piatto è notevole: sembra arrosto vero! ...e questo ammetto che mi ha fatto un po' impressione... sinceramente non impazzisco per le preparazioni che ricordano la carne (wurstel, affettati, hamburger..), in quanto non ne vedo proprio lo scopo e mi fanno anche un po' effetto se sono troppo "realistiche"... ma, soprattutto se abbiamo ospiti un po' scettici sulla cucina vegana, possono essere una bella carta da giocare!
Via, mettiamoci a cucinare subito perchè la preparazione è un po' lunghetta...
Ingredienti:
Per il seitan: 250 gr di farina di tipo "0", 250 gr di farina integrale, 300 gr di acqua tiepida.
Per la marinatura: olio extravergine di oliva, salvia, timo, rosmarino, 2 cucchiai di tamari.
Per il ripieno: 200 gr di funghi (pesati già puliti), 1/2 radicchio, 1 scalogno, 2 cucchiai di tamari, 1 pizzico di sale marino integrale, 2 mestolini di acqua, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Per la cottura: brodo vegetale (sedano, carota, cipolla, alga kombu), salvia, rosmarino, olio extravergine d'oliva.
Preparazione:
In una terrina miscelate le due farine e impastatele con l'acqua tiepida fino ad ottenere un impasto elastico. Ecco come appare il primo impasto:
Coprite l’impasto con un telino e fate riposare almeno mezz’ora. Mettete l’impasto in uno scolapasta, mettete il tutto dentro l’acquaio e aprite l’acqua fredda a filo. Iniziate ad impastare sotto l’acqua; noterete che dall’impasto inizierà ad uscire acqua biancastra (è l’amido che se ne va). Continuate ad impastare fino a che l’acqua uscirà limpida; noterete che via via che impastate la consistenza inizierà a cambiare notevolmente diventando sempre più elastica e fibrosa: avete ottenuto la massa di glutine. Eccola qua:
Prendete un contenitore e disponete sul fondo un po' di olio di oliva e un po' di erbe aromatiche tritate (timo, salvia e rosmarino); metteteci il seitan e ricoprite con olio, erbe aromatiche e due cucchiai di tamari. Coprite e mettete in frigo per almeno un paio di ore; ovviamente più lo lasciate marinare (anche una notte intera) e più il seitan sarà saporito.
Intanto possiamo occuparci del ripieno. In una padella cuocete i funghi tritati, il radicchio affettato finemente e lo scalogno tritato con un pizzico di sale e due cucchiai di tamari; cuocete a fiamma vivace per 5 minuti e poi togliete dal fuoco. Tenetene da parte circa 2/3 per farcire il seitan; con il rimanente prepariamo una salsina di accompagnamento aggiungendo due mestolini di acqua, un cucchiaio di olio, un pizzico di sale e frullando il tutto fino ad ottenere una crema omogenea.
A questo punto riprendiamo il nostro seitan marinato e stendiamolo su un tagliere o un piano di lavoro, allungandolo in modo da ottenere un rettangolo il più possibile regolare:
Stendiamoci sopra il ripieno di radicchio e funghi:
Arrotoliamo delicatamente il seitan:
Leghiamolo con uno spago da cucina proprio come se fosse un arrosto:
Per renderlo ancora più saporito inseriamo tra il seitan e lo spago rametti di rosmarino e foglie di salvia:
Adesso "fasciamo" il nostro seitan con una garza o un telino di cotone in modo che durante la cottura nel brodo mantenga la forma e non disperda le erbe aromatiche:
Cuocete per circa mezz'ora il seitan in brodo bollente ottenuto aggiungendo all'acqua sedano, carote, cipolle e un pezzetto di alga kombu:
Trascorso il tempo di cottura togliete il seitan dal brodo, togliete la garza e fatelo rosolare in padella a fuoco vivace per qualche minuto con un filo di olio di oliva:
A questo punto siamo quasi pronti, non ci resta che passarlo in forno prima di servirlo a 200° per una decina di minuti... meglio se accompagnato da patate arrosto!
Togliete lo spago e le erbe aromatiche, tagliatelo a fette e servitelo caldo accompagnato dalla salsina. Pronto!
Buon Appetito :-)
 

venerdì 21 febbraio 2014

Torta al limone

Namaste :-)
Come state? Io stanca... un sonno in questi giorni...! Mah, sentirò già la primavera nell'aria!

Ieri sono dovuta passare dalla farmacia e ho visto una cosa che mi ha sconvolta: in bella vista, vicino alla cassa, veniva pubblicizzato un prodotto... ho dato un'occhiata alla scatola: c'era scritto "Integratore di frutta e fibre"... in pratica erano delle tavolette da assumere per il corretto funzionamento dell'intestino... solo a me sembra una cosa assurda? Integratore di frutta e fibre?!? Se hai carenza di frutta e fibre mangia frutta e fibre!!! Perché devi prendere una pasticca presa in farmacia quando basterebbe mangiare un po' più di frutta, cereali integrali, legumi, verdura... insomma, se uno mangia in modo sano e naturale non ha nessun bisogno di integratori! E la cosa peggiore è che ormai le persone sono assuefatte all'idea che quello che mangi non ha niente a che fare con la tua salute; l'unica soluzione "seria" a qualsiasi tipo di disturbo sono le medicine... figuriamoci se possiamo rimanere in salute con una cosa semplice, naturale ed economica come mangiare bene! Eppure è una cosa così lampante che noi siamo quello che mangiamo... ma la maggior parte delle persone non vuole vedere nemmeno quello che ha davanti agli occhi! Vi faccio un esempio. Noi in famiglia siamo in cinque: io, mio marito e tre bimbi. Abbiamo tolto dalla nostra alimentazione, io da un paio di anni, il resto della famiglia da un anno, tutti i prodotti di origine animale; io ho vissuto tre gravidanze e tre allattamenti da vegetariana senza mai aver avuto bisogno di nessun integratore di ferro (a differenza della maggior parte delle donne "carnivore"!). La nostra alimentazione si basa su cereali integrali, verdure e frutta di stagione, legumi e proteine vegetali, il tutto integrato da frutta secca, semi oleosi, alghe e condimenti come tamari, gomasio, miso, ecc. Nessuno di noi ha problemi di peso, abbiamo energie da vendere e non ci ammaliamo mai. E' solo un caso che cinque persone su cinque, che seguono la stessa alimentazioni ottengano gli stessi risultati? Macchè! Eppure sento commenti del tipo: "Voi siete fortunati!" oppure "Sicuramente avete qualche carenza!".. e te lo senti dire da persone in sovrappeso che un giorno sì e un giorno no devono andare dal dottore o in farmacia! Mah... sono sicura che in tanti che state leggendo state vivendo le stesse situazioni... portiamo pazienza! E facciamo il possibile, nel nostro piccolo, per diffondere più che possiamo il concetto che la salute passa soprattutto da quello che scegliamo di mangiare!

Ovvia, ho chiacchierato anche troppo, mettiamoci a cucinare!
Come vi avevo promesso, ecco la ricetta del Pan di Spagna farcito con crema al limone. Buonooooo...!!!!

Ingredienti:
Per il Pan di Spagna: 200 gr di farina di tipo "0", 100 gr di farina integrale, 1 pizzico di sale, 200 gr di yogurt di soia, 200 gr di zucchero di canna, 4 cucchiai di olio di oliva, 1 bustina di cremor tartaro, la buccia grattugiata di un limone, 1/2 cucchiaino di curcuma, 1/2 cucchiaino di vaniglia, 1 tazzina di latte di soia.
Per la crema: 800 gr di latte di soia, 1 limone (buccia grattugiata e succo), 100 gr di amido di mais, 100 gr di zucchero di canna, 1 pizzico di sale.
Per la bagna: infuso al limone o tè Kukicha aromatizzato con bucce di limone, zucchero di canna.
Per la decorazione: fettine di limone, mandorle tritate.

Preparazione:
Iniziamo preparando il Pan di Spagna. In una terrina mescolate le due farine e il sale; fate un buco al centro a fontana, versateci lo yogurt, lo zucchero e iniziate a lavorarli con una forchetta, dal basso verso l'alto senza incorporare la farina. Aggiungete l'olio, la buccia grattugiata di limone e continuate a mescolare. In una terrina a parte mettete una tazzina di latte e scioglieteci la vaniglia e la curcuma, facendo attenzione che non si formino grumi; aggiungeteci anche il cremor tartaro e mescolate bene fino a che si formerà una morbida schiuma bianca. Aggiungete anche questo composto all'impasto della torta e mescolate bene fino ad ottenere una consistenza omogenea. Versatelo in una tortiera unta e infarinata e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti; lasciate raffreddare.
Intanto prepariamo la crema. Grattugiate la buccia di limone e tenetela da parte; spremete il succo di limone. In un pentolino antiaderente sciogliete l'amido di mais con il succo di limone e con due terzi del latte a filo, mescolando bene per evitare che si formino grumi. Aggiungete lo zucchero, il pizzico di sale e mescolate bene cuocendo a fiamma bassa per almeno una decina di minuti. Aggiungete di volta in volta un po' del latte lasciato da parte e usatelo per rallentare e prolungare la cottura; ricordatevi che la crema è pronta non quando si è addensata, ma quando assaggiandola non sentirete più il retrogusto di farina cruda. A cottura ultimata aggiungete la buccia grattugiata, mescolate bene e lasciate raffreddare.
Adesso componiamo la torta. Preparate la bagna. Io ho usato un infuso al limone (tanto per rimanere in tema!) ma, se non ce l'avete, potete preparare un tè Kukicha e aromatizzarlo con bucce di limone; zuccherate bene: la bagna deve essere abbastanza dolce per non togliere di sapore a tutta la torta. Tagliate la torta in due o tre strati, bagnate ogni strato con l'infuso al limone (insistete soprattutto sui bordi), spalmate una parte della crema al limone, appoggiate un altro strato e ripetere il procedimento. Terminate ricoprendo la superficie della torta e i bordi con la crema rimasta e fate aderire tutto intorno ai bordi la granella di mandorle. Decorate con fettine di limone e mettete in frigo. La torta deve riposare almeno mezza giornata prima di essere servita, meglio ancora se la preparate il giorno prima. Pronta!
Buon Appetito :-)


martedì 18 febbraio 2014

Crocchette di patate, tofu e noci

Namaste :-)
Come state? Visto? Ve l'avevo promesso che piano piano mi sarei messa in pari con le ricette! Anche di questa ricettina ve ne parlai un po' di tempo fa sulla pagina facebook e ora finalmente ve la scrivo! :-)

Sapete cosa mi rende felice? Il pensiero che ogni momento è il momento giusto per ripartire! E' assurdo e falso pensare che per iniziare ad essere felici o per iniziare a fare quello che ci piace dobbiamo aspettare il "momento giusto"... se perdiamo tempo ad aspettare che quel momento arrivi, non arriverà mai! Dobbiamo essere sinceri con noi stessi. Il fatto di voler aspettare un fantomatico momento giusto per fare qualcosa, aspettare che ci siano tutte le condizioni giuste, ecc. in realtà nasconde solo la nostra paura e la nostra poca convinzione di voler fare veramente quella cosa! E' normale che quando vogliamo affrontare scelte o cambiamenti che rivoluzioneranno la nostra vita abbiamo paura... ma non possiamo farci bloccare e intralciare dalla paura e nasconderci dietro a scuse e pretesti. L'unico modo per sconfiggere la paura è guardarla in faccia e chiamarla con il suo vero nome. Non c'è niente di male ad avere paura. Ma noi siamo più forti della nostra paura! Abbiamo il diritto di essere felici e non possiamo lasciare che qualche blocco che la nostra mente ci crea si metta tra noi e la nostra felicità! Tiriamo fuori la nostra grinta e soprattutto tiriamo fuori la convinzione che la vita è breve e non possiamo lasciarla scorrere senza lottare per essere felici! E il momento per iniziare ad essere felici è ora! Come dice il Dalai Lama: "Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere."

E ora andiamo a cucinare :-)

Ingredienti:
(dose per circa 20 crocchette) 700 gr di patate (pesate già cotte), 250 gr di tofu, 2 cucchiai di pangrattato integrale, 3 cucchiaini di lievito alimentare in fiocchi, 1 cucchiaino di curcuma, sale; per l'impanatura: pangrattato integrale, farina di mais, noci.

Preparazione:
Questa ricetta è un'ottima idea per preparare un secondo piatto in poco tempo, riciclando "avanzi" come, per esempio, patate già cotte! Ovviamente se non ce le avete già cotte partite dalle patate crude: sbucciatele, tagliatele a tocchetti e tuffatele per 5 minuti in acqua bollente con un pizzico di sale. Adesso che avete le patate la preparazione è velocissima! Mettete nel frullatore le patate, il tofu, il lievito alimentare e la curcuma; frullate bene, aggiungete il pangrattato e regolate di sale. Con l'impasto fate con le mani le crocchette (ovviamente potete usare lo stesso impasto per fare polpettine oppure potete metterlo direttamente in una teglia e servirlo come uno sformato) e rotolatele in un'impanatura ottenuta mescolando pangrattato integrale e farina di mais in parti uguali e aggiungendo noci sminuzzate. Disponete le crocchette in una teglia ricoperta di carta da forno e cuocete in forno già caldo a 200° per 10 minut. Pronte!
Buon Appetito :-)




domenica 16 febbraio 2014

Panini al sesamo con Burger di azuki e riso

Namaste :-)
E' un po' che non aggiorno il blog... scusate... ho una montagnola di foglietti sulla scrivania con appunti di ricette che mi invento e che voglio condividere con voi, ma il tempo è quello che è! Questa ricetta ve l'ho promessa un po' di tempo fa e ora finalmente eccomi qui! Prometto che cercherò al più presto di mettermi in pari con gli arretrati! ;-)
Cosa vi racconto? Oggi è stata una bella giornata! Finalmente c'era il sole! Non è una cosa da poco... quando ormai siamo abituati all'inverno quasi ci dimentichiamo che la primavera è sempre più vicina! Basta una mezza giornata di sole per risvegliarci e farci tornare alla memoria che l'inverno prima o poi finisce! E il risveglio improvviso di questa consapevolezza è un momento meraviglioso di puro stupore e felicità. Lo stesso vale per qualsiasi aspetto della nostra vita. A tutti capita di attraversare periodi difficili e faticosi, periodi in cui ogni istante si sussegue all'altro con la solita sensazione di fatica e scoraggiamento. La nostra mente, così come si abitua al grigiore dell'inverno, così si abitua alla tristezza di questi periodi e sembra che smetta di ricordarsi che ciclicamente la primavera torna sempre! Basterebbe imparare a rilassarci e a non farci prendere dallo sgomento, ricordandoci che tutto è impermanente; tutto passa, quindi non disperiamo: ogni momento brutto non è altro che un momento, quindi è nella sua natura trascorrere e passare! Il problema è che ce ne dimentichiamo e quindi finiamo per crogiolarci nella tristezza; conclusione: sprechiamo energie utili a rimanere lucidi e a cambiare le situazioni che ci fanno soffrire. Come sempre "Nella mente ha origine la sofferenza. Nella mente ha origine la cessazione della sofferenza". La primavera arriva sempre e tanto più è stato rigido l'inverno, tanto più la primavera sarà per noi meravigliosa! :-)
Cosa c'entrano tutti questi discorsi con la giornata che ho passato oggi? Beh, c'era il sole, e anche io mi ero dimenticata di quanto si stesse avvicinando la primavera ;-)
E con tutto questo ottimismo ritrovato, mettiamoci a cucinare! Cosa c'è di meglio la domenica sera di farci una bella cenettina in pigiama da mangiare sul tappeto o sul divano di salotto guardando i cartoni con i bimbi o un bel filmettino? Ecco, questo è il menu ideale! Soffici panini al sesamo con burger saporiti e sostanziosi... ve ne innamorerete! :-)

Ingredienti:
Per i panini: 200 gr di okara, 200 gr di farina di tipo "0", 100 gr di farina integrale, 1 bustina di lievito di birra in polvere, 1 cucchiaino di zucchero di canna integrale, 1 cucchiaino di sale marino integrale, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, acqua quanto basta per impastare (circa 150 gr di acqua); per la cottura: olio extravergine di oliva, semi di sesamo.
Per i burger: 100 gr di riso integrale, 400 gr di fagioli azuki (pesati già cotti), 1 cucchiaio di pangrattato integrale, 1 cucchiaino di paprika, 1/2 cucchiaino di aglio macinato, 1/2 cucchiaino di alloro macinato, sale marino integrale, 1 cucchiaio di tamari; per impanare: pangrattato integrale.

Preparazione:
Iniziamo preparando i panini che dovranno lievitare. In una terrina mescolate l'okara, le due farine e il sale, fate un buco a fontana e versate al centro il lievito, lo zucchero e poca acqua, quanto basta per ottenere una pastella fluida; incorporateci poca farina, coprite e lasciate riposare per una ventina di minuti. Trascorso il tempo, iniziate ad aggiungere a filo la restante acqua e l'olio e mescolate incorporando tutta la farina; impastate bene con le mani e dividete l'impasto in tanti panini tondi. Disponete i panini su una teglia ricoperta di carta da forno, coprite con un telino e lasciate lievitare in forno spento con la lucina accesa per almeno un'ora. 
Mentre i panini lievitano occupiamoci dei burger. Cuocete il riso mettendolo in una pentola con il doppio di acqua (quindi 100 gr di riso e 200 gr di acqua) e un pizzico di sale, coprite, portate a bollore, abbassate la fiamma e fate continuare la cottura fino al completo assorbimento dell'acqua (circa 20 minuti). Frullate insieme il riso, i fagioli azuki, la paprika, l'aglio, l'alloro e il tamari; regolate di sale, aggiungete il pangrattato e mescolate bene. Ricavate dall'impasto i burger facendo delle palline, schiacciandole leggermente tra i palmi delle mani e passandole velocemente nel pangrattato. Disponete i burger su una teglia ricoperta di carta da forno e cuoceteli in forno già caldo a 200° per circa 15 minuti.
Ritorniamo ai panini che, a questo punto, avranno finito di lievitare. Spennellateli con olio di oliva, cospargeteli di semi di sesamo e cuoceteli in forno già caldo a 225° per circa 10 minuti.
A questo punto componete i panini a vostro piacimento: ketchup, maionese veg (qui la ricetta!), lattuga, pomodori, cetrioli e, ovviamente, i nostri burger di azuki!
Qui nella foto li vedete serviti con un centrifugato fresco fatto con carote, mele e aranci... menu ideale da consumare, come abbiamo fatto noi, seduti sul tappeto di salotto guardando un cartone!
Buon Appetito :-)



lunedì 10 febbraio 2014

Bocconcini di tempeh impanati

Namaste :-)
Come state? Oggi vi volevo ringraziare! Siete sempre di più a leggere questo blog e in tanti a mandarmi messaggi e commenti, sia qui che sulla pagina facebook, davvero carini... grazie! C'è sempre più gente interessata alla cucina naturale e vegan e consapevole del legame tra alimentazione e salute... ma purtroppo c'è ancora tanta gente "ignorante" (nel senso che ignora tale legame!) ed è la maggioranza... quindi è bello che ci siano posticini, anche virtuali, dove scambiarci idee, ricette e vedere che non siamo soli in questa nostra scelta di consapevolezza alimentare! :-)

Oggi per voi una ricettina veloce, sfiziosa e proteica: il tempeh! Per chi non lo sapesse il tempeh è un alimento ottenuto da soia gialla fermentata, quindi mantiene tutte le proprietà nutrizionali della soia (proteine, fibre, vitamine) ma, grazie alla fermentazione, è molto più digeribile. Non ero ancora riuscita a trovare un modo per farlo mangiare ai bimbi, ma finalmente ce l'ho fatta! Questi bocconcini impanati e fritti non potevano non piacere e infatti appena sono stati "spolverati" la domanda è stata: "Mamma, quando ce li fai di nuovo?!?" :-) Spero vi piacciano!

Ingredienti:
250 gr di tempeh, 3 cucchiai di tamari, 6 cucchiai di acqua, salvia, rosmarino, 50 gr di farina di ceci, 100 gr di acqua, pangrattato integrale, farina, sale, olio per friggere.

Preparazione:
Tagliate il tempeh a fette e poi a bocconcini. Mettete i bocconcini di tempeh in una marinatura ottenuta mescolando 3 cucchiai di tamari con 6 cucchiai di acqua, un po' di salvia e rosmarino tritati e un pizzico di sale. Lasciate marinare il tempeh almeno una mezzora... ovviamente più tempo lo lascerete e più saporito verrà! Trascorso il tempo di marinatura impanate i bocconcini passandoli prima nella farina, poi in una pastella di farina di ceci e acqua, e infine nel pangrattato. Friggeteli in abbondante olio caldo, scolateli e serviteli caldi accompagnati da fettine di limone. Pronti!
Buon Appetito :-)




lunedì 3 febbraio 2014

Muffins con farina di castagne

Namaste :-)
Mi sono accorta che ultimamente vi sto dando soprattutto ricette salate... quindi che ne dite di un bel dolcino? :-) Poche cose mi fanno sentire coccolata come un bel dolcino profumato! Questi muffins li ho fatti un paio di giorni fa e i bimbi li hanno voluti portare anche a scuola come merenda... e pensare che all'inizio mi facevo delle remore temendo che i miei bimbi venissero su come dei disadattati perchè a casa nostra erano banditi merendini e roba piena di coloranti, conservanti e zuccheri raffinati.... invece sono loro che mi chiedono di poter portare a scuola cosine fatte in casa e si vantano con gli amici di questo! A volte siamo noi grandi a farci troppi problemi...! E invece è fondamentale insegnare ai bimbi subito fin da piccoli le basi della corretta alimentazione e soprattutto trasmettere il concetto che la nostra salute passa in primo luogo da ciò che mangiamo. Non possiamo pretendere che il nostro corpo sia sano se lo nutriamo di cibi raffinati, alterati e chimici. Purtroppo l'informazione dovrebbe essere diffusa dalle scuole, dai medici, dai mezzi di informazione... e invece sempre più spesso vedo che viene veicolato il messaggio opposto. C'è davvero ancora tanta ignoranza a riguardo... Va beh, noi non scoraggiamoci! L'importante è che ognuno di noi, nel suo piccolo, faccia il possibile per diffondere quello che sa sull'alimentazione sana e naturale... e poi conta tanto il buon esempio! Ho visto che un sacco di gente che conosco si è avvicinata all'alimentazione naturale e vegan semplicemente costatando che io e i miei figli, mangiando in un certo modo, non ci ammaliamo mai, non abbiamo problemi di peso e abbiamo tante energie... penso che questa sia una "pubblicità" più efficace di tanti discorsi! :-)
E quindi, sempre per restare in tema di alimentazione sana, oggi vi propongo dei muffins fatti senza grassi e usando lo sciroppo di riso al posto dello zucchero... e poi il profumo dolce della farina di castagne non potrà non conquistarvi!

Ingredienti:
(Dose per 8/9 muffins) 150 gr di farina di castagne, 150 gr di farina di tipo "0", 1 bustina di cremor tartaro, 1 pizzico di sale, 200 gr di latte di soia, 1/2 cucchiaino di vaniglia, 150 gr di sciroppo di riso.

Preparazione:
In una terrina amalgamate le due farine e il sale. Fate un buco a fontana e al centro versate un pochino di latte dove scioglierete la vaniglia; aggiungete lo sciroppo di riso e lavoratelo bene con una forchetta. In una tazza sciogliete il lievito con un altro pochino di latte: otterrete un composto spumoso simile alla panna. Unite a filo il restante latte e lavorate bene amalgamando piano piano la farina. Unite il lievito e finite di amalgamare bene l'impasto. Ungete e infarinate degli stampini da muffins e riempiteli per circa 2/3; cuoceteli in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti. Lasciate raffreddare. Pronti!
Buon Appetito :-)




sabato 1 febbraio 2014

Treccia lievitata ripiena di spinaci

Namaste :-)
Come avete passato il sabato? Spero bene... e il bello e che c'è ancora la domenica! :-)
Cosa vi racconto? Oggi è stata una bella giornata! Quando ci si imbatte in gesti di gentilezza e generosità disinteressati il cuore si riempie! E' triste non essere più abituati alla generosità... dovrebbe essere la norma, invece è un'eccezione! Comunque non disperiamo... sono sempre più convinta che la positività sia contagiosa e si espanda a macchia d'olio, quindi non scoraggiamoci se ci sembra di essere circondati da persone egoiste: iniziamo noi ad essere positivi per primi! Vedrete che attrarrete spontaneamente le persone e contagerete chi vi sta accanto... ok, magari non contagerete proprio tutti... ci saranno sempre persone che, per qualche motivo, continueranno a volersi crogiolare nella loro negatività... anche se non riusciamo a cambiare queste persone almeno non facciamoci cambiare noi da loro! Non permettiamo che scatenino in noi aggressività o negatività... cerchiamo di capire che se una persona è così negativa deve sicuramente stare molto male dentro di sé. In queste situazioni pensiamo a questa riflessione di Thich Nhat Hanh:

"Se sei in conflitto con un’altra persona, la prima cosa che dovresti fare è cercare di capirla a fondo. Guardare in profondità ti farà vedere la sua sofferenza e allora non avrai più voglia di farle del male, di punirla o di farla soffrire, ma accetterai così com’è e cercherai di aiutarla. E’ così che la comprensione contribuisce a rendere possibile l’amore. A sua volta l’amore aiuta la comprensione ad approfondirsi: quando provi simpatia o affetto per qualcuno, sei in una posizione per capirlo o capirla. Se invece non hai alcuna empatia per quella persona, se non l’accetti, non avrai alcuna possibilità di capirla."

Bella vero? Non di cosi immediata attuazione, ma con un po' di allenamento ce la possiamo fare! ;-)
La ricetta che vi do stasera la inventai un paio di mesi fa e, come per tutte le ricette che mi invento, la fotografai e mi appuntai su un foglietto le dosi. Ora, dovete sapere che ho il computer strapieno di foto di tutto quello che cucino, e la scrivania ricoperta da una montagnola di foglietti con le ricette che mi invento...  risultato: ne invento così tante che di qualcuna a volte mi dimentico! E' il caso di questa ricetta! Mi ricordo che la inventai una sera di dicembre per cena, e piacque così tanto che misi subito la foto sulla pagina facebook del blog promettendo che avrei pubblicato a breve la ricetta.... mmm... sono passati due mesi... scusate il ritardo! E scusate anche per la foto che non è granchè.... avevo fotografato tutto il procedimento ma non trovo più le foto :-( Quindi vi pubblico una foto che feci a questa ricetta con il cellulare... meglio che niente! :-)

Ingredienti:
Per l'impasto: 300 gr di pasta madre (rinfrescata la sera precedente), 300 gr di acqua tiepida, 3 cucchiai di olio di oliva, 400 gr di farina di tipo "0", 200 gr di farina integrale, 1 cucchiaino di sale.
Per il ripieno:  600 gr di spinaci, 125 gr di tofu, 2 pomodori secchi, 1 scalogno, 2 cucchiai di succo di limone, 1 cucchiaio di tamari, 1 cucchiaio di olio di oliva, 2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie o in fiocchi, sale.
Per la cottura: olio di oliva, sale grosso, pangrattato.

Preparazione:
Iniziamo con l'impasto perchè dovrà lievitare. Sciogliete la pasta madre nell'acqua tiepida, aggiungete l'olio e mescolate bene; in una terrina miscelate le due farine con il sale, fate un buco a fontana e aggiungete il lievito impastando bene fino ad ottenere un impasto elastico. Fate un taglio a croce, coprite con un telino e fate lievitare per almeno un paio di ore in un luogo tiepido (come il forno spento con la lucina accesa). 
Intanto preparate il ripieno. Cuocete gli spinaci per pochi minuti con un pizzico di sale e il tamari; aggiungete il tofu tagliato a cubetti, il pomodoro e lo scalogno affettati e cuocete a fuoco dolce per altri 5 minuti. Spengete il fuoco, aggiungete il succo di limone, l'olio di oliva, il lievito e frullate fino ad ottenere una crema omogenea.
Trascorso il tempo di lievitazione riprendete l'impasto e dividetelo in due parti uguali. Stendete ogni parte con il mattarello in modo da ottenere due strisce rettangolari lunghe e spalmate al centro di ogni striscia metà dal ripieno. Piegate le due strisce a metà (nel senso della lunghezza) in modo da racchiudere al centro il ripieno e ottenere due "serpentoni"; arrotolate i due serpentoni tra di loro e disponeteli in uno stampo a ciambella unto e cosparso di pangrattato. Coprite con un telino e fate lievitare per almeno un'altra oretta in un posto tiepido. Spennellate con olio di oliva, spolverate con sale grosso e cuocete in forno già caldo a 250° per 30 minuto. Pronto!
Buon Appetito :-)