sabato 31 gennaio 2015

Frittelle di lenticchie con salsa al prezzemolo

Namaste :-)
...ops... sono già passate due settimane dall'ultima ricetta che vi ho dato?!? Scusate... ho perso il ritmo!
Recupero subito con una bella ricettina abbastanza veloce da fare, buona e carina, ok?!?

Però prima di parlarvi della ricetta volevo condividere con voi una bella novità che riguarda i nostri Corsi di Cucina Vegan che ormai da qualche mese vanno avanti con successo. C'è davvero tanto interesse riguardo a un nuovo modo di concepire l'alimentazione che metta in primo piano la consapevolezza che tutto ciò che mangiamo, per forza di cose, diventa il nostro stesso corpo e quindi da esso dipende la nostra salute! Non possiamo pretendere di rimanere in forma e in salute abbuffandoci senza limiti di zuccheri raffinati, coloranti, conservanti, grassi e abbinando senza criteri i vari alimenti... il rapporto di causa-effetto esiste e non è stato inventato ieri! Se voglio un risultato (forma fisica e salute) devo crearne le cause (alimentazione sana e movimento)... non è che abbiamo tante alternative! Molti si scoraggiano pensando che si tratti di una "rivoluzione" sconvolgente, piena di sacrifici e privazioni e poco fattibile... niente di più lontano dalla realtà! Alla fine basta imparare qualche concetto base e qualche regola e poi scatenarsi con la fantasia. I risultati si vedono da subito e questo non può che accrescere l'entusiasmo e la motivazione per continuare sulla strada di una alimentazione sana e naturale. E non pensate che questo equivalga a firmare la vostra condanna a nutrirvi di insalata, radici e semi per il resto della vostra vita... tutt'altro! Da quando un po' di anni fa ho cambiato alimentazione posso dire di aver finalmente imparato a scoprire una miriade di alimenti e di ingredienti di cui non conoscevo l'esistenza e nella mia cucina si è aperto un mondo di profumi e sapori nuovi e sfiziosi che non mi sarei mai immaginata! Ai nostri corsi di cucina non impariamo a fare minestrine e insalate (per carità, super sane e super buone...!) ma cerchiamo di tradurre tante ricette, alle quali magari non vogliamo rinunciare, in chiave più sana e gustosa... niente è impossibile: lasagne, burger, torte, dolci al cucchiaio... con gli accorgimenti giusti vi accorgerete che è più semplice di quello che pensavate mangiare sano e leggero senza rinunciare al gusto! Per fortuna c'è sempre più interesse riguardo a tutto questo e spero che questa consapevolezza piano piano si estenda a macchia d'olio... ne va della nostra salute: come diceva Ippocrate: "Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo"! Già che siamo in argomento, se siete delle mie parti (Pisa) e volete venire a dare un'occhiata ecco il volantino nuovo dei nostri corsi di cucina :-)
E ora però non perdiamo altro tempo in chiacchiere e mettiamoci ai fornelli! ;-)

Ingredienti:
Per le frittelle: 250 gr di lenticchie (già lessate), 50 gr di farina di tipo "0", 50 gr di farina di mais, 50 gr di farina di ceci, 250 gr di acqua, 1 cucchiaino di curry, 1 cucchiaino di sale marino integrale, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, pepe nero, 1 scalogno.
Per la salsa: un ciuffo di prezzemolo, 1 cucchiaio di gherigli di noci, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 cucchiai di acqua, il succo di mezzo limone, 1 pizzico di sale marino integrale.

Preparazione:
In una terrina setacciate le tre farine e disponetele con il buco al centro a fontana; versate al centro poca acqua e scioglieteci il sale, il curry e il bicarbonato. Iniziate ad incorporare gradualmente la farina e aggiungete piano piano la restante acqua; mescolate bene in modo da ottenere una pastella omogenea a cui aggiungerete lo scalogno tritato finemente e una macinata di pepe nero. Aggiungete le lenticchie, incorporatele bene e aggiustate di sale.
In una padella scaldate abbondante olio e quando sarà a temperatura versateci il composto a cucchiaiate; girate delicatamente le fritelle per farle dorare da entrambi i lati dopodichè scolatele su un vassoio ricoperto di carta da cucina e salatele.
Nel frullatore unite tutti gli ingredienti della salsa e frullate fino ad ottenere una crema omogenea.
Servite le frittelle calde accompagnate dalla salsa al prezzemolo. Pronte!
Buon Appetito :-)



sabato 17 gennaio 2015

Torta salata di grano saraceno con funghi

Namaste :-)
Come state? Io benissimo! Vi capitano periodi in cui vi sentite confusi, un po' "scombussolati", stanchi e privi di energia?  Io ho imparato ad adorare questi periodi! No, non sono impazzita... è solo che per esperienza ho capito che quelli sono i periodi più "fruttuosi" da un punto di crescita personale. Molto spesso se viviamo periodi di stasi in cui tutto sembra tranquillo, difficilmente potremo trovare stimoli per guardarci dentro ed effettuare cambiamenti o evoluzioni significative. I periodi più critici e difficili invece sono quelli più significativi e più ricchi di potenzialità; infatti quando viviamo quei momenti ci poniamo di fronte a un bivio: o lasciarci buttare giù dalle sensazioni negative che proviamo oppure scegliere di reagire e di cogliere l'opportunità per cambiare quello che non va. In questo caso è fondamentale essere il più oggettivi possibili e guardare alla situazione "dall'esterno" e con distacco... i problemi vanno guardati con un po' di distanza altrimenti ci sembreranno enormi e insuperabili: è un po' come guardare una montagna... se la guardiamo dalla base ci sembrerà enorme e ci scoraggeremo pensando che sia impossibile scalarla... se la guardiamo dall'alto potremo avere una visione dell'insieme e tutto ci sembrerà relativo. Ecco, la parola d'ordine quando affrontiamo qualsiasi problema dovrebbe essere: "relativizzare"! Quindi quando stiamo male prima di tutto dobbiamo scegliere che ne abbiamo abbastanza e che è giunto il momento di dare un taglio a quello che ci fa soffrire. La vita è breve e davvero non ha senso sprecare attimi preziosi rimanendo impantanati in stati d'animo negativi! Dobbiamo sviluppare la consapevolezza che ciò che vogliamo essere dipende solo da noi. Che cosa aspettiamo? Guardiamo in faccia quello che ci fa stare male, diamogli un nome e cerchiamo di cambiarlo. Nel riconoscere con sincerità quello che non va c'è già il primo seme di guarigione. Quindi forza, ottimismo e prendiamo in mano la nostra vita! E non buttatevi giù quando passate periodi difficili... guardateli come alla spinta che vi serviva per fare un passo in più verso la vostra felicità! :-)

E ora andiamo a cucinare! Una torta salata buona e profumata... che buona che è la farina di grano saraceno e il profumo dei funghi abbinati al tamari! Mi scuso solo se la foto non è granchè... vi svelo un "retroscena": questa torta salata me la sono inventata per un pranzo a casa mia con i miei parenti più stretti... ovvero una ventina di persone... mi ero segnata la ricetta ma mi ero dimenticata di fotografarla... e quando mi è venuto in mente l'ho dovuta fotografare al volo col telefono prima che gli invitati dessero l'assalto al rinfresco! :-D

Ingredienti:
Per la sfoglia: 150 gr di farina di grano saraceno, 150 gr di farina di tipo "0", 20 gr di olio extravergine di oliva, 150 gr di acqua.
Per il ripieno: 250 gr di funghi (pesati già puliti), 1 scalogno, 80 gr di farina di tipo "0", 500 gr di latte di soia (non zuccherato), 1 pizzico di sale marino integrale, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 2 cucchiai di tamari, 1 pizzico di noce moscata, olio extravergine di oliva, pangrattato integrale.

Preparazione:
In una terrina miscelate le due farine, disponetele a fontana, versateci al centro l'olio e iniziate ad aggiungere gradualmente l'acqua incorporando piano piano la farina. Continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio, avvolgetelo nella pellicola trasparente e fatelo riposare almeno un quarto d'ora.
Mentre l'impasto riposa, pensiamo al ripieno. In una padella scaldate un cucchiaio di olio e appena è caldo aggiungete lo scalogno tritato insieme ad un pizzico di sale; appena lo scalogno sarà appassito aggiungete i funghi tritati e fateli saltare a fiamma vivace per un paio di minuti dopodichè sfumateli con il tamari, abbassate la fiamma, regolate di sale e proseguite la cottura per altri cinque minuti. Spengete la fiamma, aggiungete il prezzemolo tritato e fate riposare.
In un altro pentolino preparate una besciamella mescolando a freddo con una frusta la farina con circa metà del latte; cuocete a fuoco dolce, sempre mescolando, aggiungendo gradualmente il rimanente latte via via che la salsa si addensa. Regolate di sale e aggiungete la noce moscata.
Aggiungete i funghi alla besciamella e amalgamateli bene.
Riprendete l'impasto della sfoglia, stendetelo con il mattarello della misura della teglia prescelta e disponetelo sulla teglia unta e cosparsa di pangrattato. Buchelellate la sfoglia, cospargete il fondo con del pangrattato e riempitela con la besciamella ai funghi. Decorate i bordi a piacere, spennellateli con poco olio e infornate in forno già caldo a 200° per circa 20 minuti. Pronta!
Buon Appetito :-)


venerdì 9 gennaio 2015

Crostata di farina di castagne con noci e crema al cioccolato (Gluten Free e senza zucchero)

Namaste :-)
Ovvia, ditelo che non ci credete... sto davvero tenendo il ritmo di un nuovo post a settimana! ...in effetti non ci credo nemmeno io!!!
Non vedevo l'ora di darvi la ricetta di questa torta: non esagero se dico che tra tutte le torte che ho fatto è in assoluto la mia preferita! Sarà che, ormai lo sapete, adoro oltre ogni cosa il profumo della farina di castagne; se poi è abbinata alle noci e alla crema al cioccolato... va beh, va da sè che è una torta che crea dipendenza e che mi rende felice! :-)
In più non vedevo l'ora di pubblicarla perchè così finalmente ho immortalato quel bellissimo piatto di vetro verde che mi ha prestato una mia amica apposta per l'occasione... anzi, questa ricetta la dedico proprio a lei!
Inoltre è una ricetta speciale perchè è senza glutine, quindi adatta a chi ha problemi di intolleranza o allergia, e senza zucchero. Perchè questa scelta di non utilizzare lo zucchero? Perchè quando è possibile è sempre meglio utilizzare malti o sciroppi per dolcificare in quanto derivano da un cereale e come tale vengono assimilati dal nostro organismo: in modo lento e graduale senza causare un picco glicemico... e vi assicuro che questa torta non perde di dolcezza! In ogni caso se non avete lo sciroppo o se semplicemente preferite lo zucchero, alla fine della ricetta vi ho messo anche le dosi per farla con lo zucchero integrale di canna... non chiedetemi se è possibile farla con lo zucchero bianco raffinato perchè non vi rispondo nemmeno...!!! :-D Comunque vi posso dire che l'ho provata in tutte e due le versioni: entrambe buonissime, ma se devo essere sincera ho preferito quella con lo sciroppo! Provate e fatemi sapere! ;-)

Ingredienti:
Per la frolla: 150 gr di farina di castagne, 200 gr di farina di riso, 100 gr di sciroppo di riso, 20 gr di olio extravergine di oliva, 100 gr di latte di soia, 1 pizzico di sale marino integrale, 1/2 bustina di cremor tartaro, 2 cucchiai di noci tritate.
Per la crema: 50 gr di amido di mais, 20 gr di cacao amaro in polvere,  150 gr di sciroppo di riso, 1 pizzico di sale marino integrale, 400 gr di latte di soia.
Per spennellare la frolla: latte di soia, sciroppo di riso.
 
Preparazione:
In una terrina setacciate la farina di castagne e la farina di riso, disponetele a fontana con un buco al centro e versateci l'olio e lo sciroppo; sciogliete lo sciroppo nell'olio lavorandolo con una forchetta e aggiungendo poco latte, senza incorporare per ora la farina. In una tazza sciogliete il cremor tartaro con un paio di cucchiai di latte in modo che si formi una soffice schiuma bianca simile alla panna e aggiungetelo all'impasto. Aggiungete il pizzico di sale e il rimanente latte incorporando piano piano la farina; appena l'impasto sarà omogeneo e compatto lavoratelo velocemente con le mani sulla spianatoia, dopodichè avvolgetelo nella pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo per una mezz'ora.
Mentre l'impasto riposa prepariamo la crema.  In un pentolino antiaderente mescolate a freddo l'amido di mais, il cacao, il sale e metà latte di soia; iniziate a cuocere sempre mescolando a fuoco dolce e quando inizierà ad addensare aggiungete lo sciroppo di riso. Continuate la cottura sempre mescolando e aggiungendo via via il latte fino a che la crema sarà cotta, quando cioè assaggiandola non avrà più il retrogusto "polveroso" di farina cruda.
Riprendete l'impasto e stendetelo sul piano infarinato con il mattarello; adagiatelo su una teglia unta e infarinata con farina di riso e bucherellatene la superficie con una forchetta per fare in modo che non si gonfi troppo in cottura. Ricoprite il fondo con le noci tritate e versateci la crema al cioccolato. Rifinite i bordi e spennellateli con un pochino di latte di soia. Cuocete in forno già caldo a 180° per 30 minuti. Cinque minuti prima del termine della cottura estraete la torta dal forno, spennellate i bordi con poco sciroppo di riso e mettete di nuovo in forno per finire la cottura.
Tenere in frigo almeno un paio di ore prima di servire. Pronta!
Buon Appetito :-)

P.S.
Se non avete lo sciroppo di riso o se preferite sostituirlo con lo zucchero integrale di canna modificate gli ingredienti della ricetta in questo modo (il risultato è buonissimo lo stesso!):
Per la crema invece di 150 gr di sciroppo di riso utilizzate 50 gr di zucchero integrale di canna e invece di 400 gr di latte di soia usatene 500 gr. 
Per la frolla invece di 100 gr di sciroppo di riso utilizzate 80 gr di zucchero integrale di canna e invece di 150 gr di latte di soia utilizzatene 100 gr.





sabato 3 gennaio 2015

Cardi fritti in pastella lievitata

Namaste ;-)

Visto che ho mantenuto la promessa? Un post a settimana... quindi eccomi qui!
Prima di tutto vi voglio augurare Buon Anno Nuovo!!! Vi auguro di cuore tanto entusiasmo e tenacia per cercare di realizzare i vostri sogni! La vita è breve... non ha senso sprecare tempo rimanendo infelici aspettando chissà che cosa... diamoci da fare: la fortuna non piove dal cielo! Prendete la vita nelle vostre mani e fateci quello che volete e che vi rende felici... non sappiamo mai cosa potrà accadere da un secondo all'altro... vale davvero la pena sprecare attimi preziosi che non torneranno più? Fregatevene di cosa dice la gente: ci saranno sempre persone invidiose e infelici pronte a criticarvi... ma la vita è solo vostra e solo voi sapete come potete essere felici!

E adesso andiamo a cucinare!
Parliamo un attimo dei cardi visto che si tratta di una verdura di stagione ma non utilizzata moltissimo; in effetti si impiega un po' di tempo a pulirli e a cuocerli, ma ne vale decisamente la pena! Il cardo è ricchissimo di acqua, quindi è poco calorico e indicato di conseguenza a chi ha problemi di linea. E' ricchissimo di fibre, di antiossidanti, di vitamine (vitamina C e vitamine del gruppo B), calcio, ferro, fosforo e potassio; svolge una funzione protettiva e depurativa nei confronti del fegato. Il sapore è delizioso, leggermente amarognolo e molto simile al sapore del carciofo; proprio come il carciofo si ossida velocemente, per questo dopo averlo tagliato è bene immergerlo via via in acqua acidulata con succo di limone per evitare che annerisca. In cottura si usa immergerlo in acqua bollente dove è stata sciolta un po' di farina; questo perché anche la farina ci aiuta a non farli annerire. E' una verdura molto versatile, si può consumare cotta e semplicemente condita con olio e sale, oppure può essere usato per risotti o come base per torte salate o polpette. Oggi vi propongo il modo forse più sfizioso per gustare i cardi: fritti! E non spalancate gli occhi... lo so che faccio sempre la maestrina salutista... ma se si usa un regime alimentare sano ed equilibrato una frittura fatta bene ogni tanto, soprattutto d'inverno, possiamo tranquillamente concedercela!
Nella foto vedete, insieme ai cardi e alla pastella fritta, un'altra preparazione: le "panelle" un piatto siciliano buonissimo... magari se vi interessa in un prossimo post vi darò la ricetta anche di quelle ;-)
Mettiamoci a cucinare!

Ingredienti:
300 gr di cardi, 500 gr di farina di tipo "0" più 2 cucchiai, 1/2 bustina di lievito di birra liofilizzato, 300 gr di acqua tiepida, sale marino integrale, olio (per friggere), 1 limone.

Preparazione:
Iniziamo preparando la pastella, perché dovrà lievitare. In una terrina disporre la farina e il sale con il buco al centro a fontana, versateci il lievito, scioglietelo con un paio di cucchiai di acqua e lasciatelo riposare per una decina di minuti. Iniziate ad impastare aggiungendo l'acqua al centro, poca per volta, e incorporando piano piano la farina. Quando il composto sarà omogeneo copritelo e lasciatelo lievitare per un'oretta dentro al forno spento (meglio se con la lucina accesa).
Mentre la pastella lievita prepariamo i cardi. Per prima cosa lavateli bene sotto l'acqua corrente, dopodiché, aiutandovi con un coltellino, tirate i filamenti, tagliateli in "tronchetti" della stessa misura (circa 5 centimetri) e metteteli via via in una bacinella piena di acqua e succo di limone. Appena saranno tutti puliti e tagliati cuoceteli in abbondante acqua salata bollente in cui avrete disciolto due cucchiai di farina. Appena li sentirete morbidi scolateli e lasciateli raffreddare. 
Fate scaldare in una padella abbondante olio e quando sarà a temperatura iniziate a friggere i cardi che avrete passato nella pastella lievitata. Appena saranno ben dorati scolateli e fateli asciugare su un vassoio ricoperto da carta da cucina. Aggiungete un pizzico di sale e servite belli caldi.
Ovviamente se avanza la pastella versatela a cucchiaiate nell'olio caldo e friggetela in modo da ottenere delle soffici e gustose frittelle/focaccine. Pronto!
Buon Appetito :-)