lunedì 30 dicembre 2019

Torta Girasole

Namaste :-)

Come state? E' da tanto che non pubblico un post, ma questa volta sono giustificata! Nessuna pigrizia o mancanza di ispirazione, ma un impegnativo trasloco e mancanza di una connessione internet degna di questo nome!
Ora è tutto ok: trasloco finito (...più o meno...), internet funzionante e, soprattutto, tanta voglia di essere di nuovo on line a condividere con voi pensieri e ricette!

Ci tenevo a scrivere qualcosa prima che finisse il 2019. E' stato un anno per me "tosto", per usare un eufemismo, e ora che sta per finire sono piena di gratitudine per tutta la forza che le varie difficoltà affrontate hanno tirato fuori in me, e sono piena di soddisfazione per tutti gli obiettivi che ho faticosamente raggiunto. Ora che sta per iniziare un nuovo anno sono, come mi succede ogni volta, ottimista ed entusiasta, come se avessi un nuovo capitolo da scrivere e da riempire con nuovi progetti, nuove iniziative e nuovi traguardi da raggiungere! Proprio stamani mi è capitata questa frase di Walt Disney: "Chiediti se ciò che stai facendo oggi ti avvicina al luogo in cui vuoi essere domani". Ecco, questo sarà il leitmotiv del nuovo anno: tenere sempre d'occhio la meta e fare passi, anche piccoli, per raggiungerla! L'augurio che vi faccio per il nuovo anno che sta per iniziare è di capire cosa volete davvero, nel cuore, e fare di tutto per realizzarlo, senza farvi mai scoraggiare da chi vi dirà che non è possibile!

Ma ora veniamo alla ricetta di oggi. Vi va una torta? L'ho fatta ieri per una cena da amici speciali e mi va di condividerla con voi. Si tratta di una frolla vegan profumata all'arancia, ripiena di una delicata crema al sapore di arancio e zenzero.
Mettiamoci ai fornelli!

Ingredienti:
Per la frolla: 200 gr di farina di mais fioretto, 200 gr di farina di tipo 2, 100 gr di olio di semi, 100 gr di zucchero di canna, circa 100 gr di latte vegetale, la buccia grattugiata di un'arancia, mezza bustina di cremor tartaro, un pizzico di sale marino integrale.
Per la crema: 70 gr di amido di mais, 700 gr di latte vegetale, 80 gr di zucchero di canna, la buccia grattugiata di un'arancia, il succo di due arance, un cucchiaino di zenzero in polvere, un pizzico di sale marino integrale.
Per la decorazione: scaglie di cioccolato fondente.

Preparazione:
Iniziamo preparando la frolla. In una terrina miscelate le due farine e disponetele con il buco al centro a fontana; versate al centro l'olio e scioglieteci lo zucchero, mescolando bene con una frusta, senza incorporare per ora la farina. Aggiungete il sale, la buccia grattugiata di arancia e poco per volta il latte nel quale avrete sciolto il cremor tartaro. Iniziate ad incorporare la farina e impastate fino ad ottenere un panetto compatto ma morbido di frolla. La quantità di latte è indicativa: aggiungetelo poco per volta fino a raggiungere una consistenza lavorabile e non troppo asciutta; può darsi che ne serva meno o più a seconda del tipo di farina utilizzata, dello zucchero o anche dell'umidità dell'aria.
Stendete la frolla con il mattarello sulla spianatoia infarinata, adagiatela su una tortiera tonda di circa 25 cm di diametro unta e infarinata e bucherellatene il fondo; con l'impasto avanzato potete ricavare con le formine dei cuori da usare come decorazione tutto intorno alla torta come se fossero i petali del girasole. Cuocete la torta e i cuori (disposti su un'altra teglia ricoperta da carta da forno) in forno statico già caldo a 180° per circa 15 minuti. Fate attenzione a toglierle dal forno quando iniziano a dorare ma sono ancora un po' morbide: la frolla raggiungerà la consistenza giusta raffreddandosi.
Per la crema sciogliete in un pentolino antiaderente l'amido con il latte, mescolando bene con una frusta in modo che non si formino grumi. Aggiungete lo zucchero, il succo e la buccia delle arance, lo zenzero, il sale e cuocete, sempre mescolando, fino a che non si addensa. Lasciate raffreddare.
A questo punto potete comporre la torta. Appena la frolla sarà raffreddata, toglietela delicatamente dalla tortiera e adagiatela sul piatto da portata; riempite la frolla con la crema, disponete i biscotti tutti intorno e decorate con le scaglie di cioccolato. Pronta!
Buon Appetito :-)





lunedì 15 luglio 2019

Ciambellone salato agli zucchini

Namaste :-)

Non so da voi ma qui oggi è una giornata decisamente autunnale: vento, pioggia, arietta fresca... proprio quello che serviva per riprendersi dalla giornata caldissima di ieri! Questo tempo mi ricarica di energia e mi riempe di voglia di fare... non ci posso fare niente: io sono decisamente fatta per l'autunno e per l'inverno! Quindi oggi, con questo bel frescolino, ci possiamo anche avventurare in cucina e possiamo azzardarci ad accendere il forno per cucinare!

La ricetta di oggi è molto semplice e gustosa: un ciambellone salato, perfetto anche per picnic, brunch o buffet. Come mi è venuta in mente? Vagando su Facebook mi è capitata una video ricetta di un ciambellone salato; mi fermo a guardare e rimango subito perplessa: uova, pancetta, parmigiano, burro... ok, basta! Però ormai mi era venuta voglia di un ciambellone salato! Quindi c'è voluto un attimo a inventarmi la mia versione "veganizzata"... e il risultato è stato davvero ottimo!

Qualche appunto sulla ricetta. Ho usato farina di farro perché mi piace molto e trovo che dia una sofficità speciale agli impasti, ma ovviamente potete sostituirla con farina di tipo 1, 2 o integrale. Come verdura ho usato gli zucchini, ma anche in questo caso potete sostituirla con quello che preferite; una variante molto saporita può essere con pomodori secchi, olive nere e capperi. oppure con i funghi... insomma, sbizzarritevi! Per quanto riguarda invece il cremor tartaro, se preferite potete sostituirlo con del lievito di birra a lievitazione istantanea.

Ok, mi sembra di avervi detto tutto! Fatemi sapere nei commenti se avete provato a farla e, eventualmente, con quali varianti. Un abbraccio e buone sperimentazioni ai fornelli!


Ingredienti:
250 gr di farina di farro, 250 gr di tofu naturale, 1 zucchina, 150 gr di acqua, 100 gr di olio di semi di girasole, 1 bustina di cremor tartaro, timo, origano, paprika, sale marino integrale, 1 spicchio di aglio, olio extravergine di oliva.

Preparazione:
Tagliate la zucchina a dadini. In una padella antiaderente scaldate un filo d'olio extravergine d'oliva con uno spicchio d'aglio sbucciato e schiacciato; aggiungete le zucchine con un pizzico di sale e fatele saltare a fiamma vivace per circa 5 minuti. In una terrina disponete la farina a fontana. Versateci poca acqua al centro e aggiungeteci un pizzico di sale, la paprika, il timo, l'origano e mescolate bene. Iniziate ad amalgamare in modo graduale la farina facendo attenzione che non si formino grumi. Sciogliete il cremor tartaro nell'acqua rimasta e aggiungetelo all'impasto; unite anche l'olio di semi e mescolate bene fino ad avere un composto omogeneo. Schiacciate il tofu con una forchetta e incorporatelo all'impasto; aggiungete le zucchine e mescolate bene. Versate il composto in uno stampo a ciambella unto e infarinato e cuocete in forno statico già caldo a 180° per circa 20 minuti.
Pronto! Buon Appetito :-)




giovedì 11 luglio 2019

Diario di una mamma vegan


Namaste :-)

Scusate la latitanza, ma ultimamente famiglia, studio, lavoro e un’altra marea di impegni hanno richiesto la mia attenzione. Come ormai sapete, aggiornare il blog per me è una cosa che va fatta quando posso mettere in quello che scrivo cuore, mente e attenzione al 100%, quindi invece di scrivere in modo frettoloso, giusto per il gusto di aggiornarlo, preferisco non scrivere per niente e aspettare momenti di maggiore calma, dove mi posso godere questi momenti di scambio con voi!

Allora, perché per questo post di oggi ho scelto il titolo: “Diario di una mamma vegan”? La cosa che mi viene fatta notare più spesso dalle persone che mi scrivono o che vengono ai miei corsi è che la voglia di mangiare sano ci sarebbe, ma manca il tempo. Quello che cerco sempre di spiegare è che dobbiamo superare il preconcetto che ci porta a pensare che un vegano, o chiunque abbracci un’alimentazione consapevole, nella vita reale non abbia una vita o un lavoro e trascorra la propria giornata a far germogliare semi, impastare pasta madre e autoprodurre anche l’aria che respira! Molto spesso questa è un’immagine “di comodo” che ci autogiustifica dalla nostra pigrizia di abbandonare la nostra area di confort per abbracciare il cambiamento. Vi svelo un segreto: io sono vegana. Ho una famiglia. Tre figli. Lavoro. Studio. E, soprattutto, non ho superpoteri che mi permettono di condurre una vita normale e, allo stesso tempo, di prendermi cura della mia salute e della mia energia interiore attraverso una scelta alimentare consapevole. In effetti durante i corsi che tengo faccio di tutto per trasmettere l’idea che mangiare vegan è molto più semplice ed economico di quello che si pensi e che forse la cosa più difficile è scrollarsi di dosso tutti i preconcetti errati che ci sono intorno all’alimentazione vegan! Quindi il post di oggi e, probabilmente, di alcuni che seguiranno, avrà proprio questo intento: fare vedere come con semplici trucchi e ricette è possibile e facile mangiare sano ottimizzando i tempi… per la serie: state tranquilli che se ce la faccio io ce la possono fare tutti! ;-)  Però una cosa ce la dovete mettere voi: la voglia di divertirvi. Infatti se il cambiamento viene visto come un sacrificio e non come un gioco stimolante purtroppo partiamo con il piede sbagliato e sarà difficile che il cambiamento diventi stabile. Cucinare e mangiare devono portavi gioia, e la gioia che proverete sapendo di fare qualcosa di buono per voi stessi rafforzerà la vostra motivazione.

Oggi più che ricette vere e proprie vi darò degli spunti, spero utili, presi semplicemente dalla mia giornata di ieri. Approfittando della giornata libera, ma soprattutto del fatto che per la prima volta da un mese il caldo tropicale ci ha dato un po’ di tregua e non mi ha fatta scappare da forni e fornelli, ho trovato il coraggio di avvicinarmi alla cucina! La sera prima avevo messo in ammollo la soia per fare il latte e quindi, con l’aiuto dei cuccioli, abbiamo preparato due litri di latte di soia (in questo post trovate il procedimento: http://pensierieprofumi.blogspot.com/2012/06/latte-di-soia-fatto-in-casa.html ). Ammetto che fare il latte di soia mi piace non tanto per il latte di per sé, ma per quello che in teoria è lo “scarto” della produzione del latte: l’okara, ingrediente versatile e buono (in questo post alcune idee per utilizzare l’okara: http://pensierieprofumi.blogspot.com/2014/03/ricette-con-lokara.html ). Che si fa con gli scarti? Si buttano via? Ma nemmeno per idea! Ci si fanno le focaccine e si usano per un pranzo al sacco sfizioso! Vantaggio del riciclare l’okara per fare le focaccine: basta impastarlo con uguale quantità di farina, un filo d’olio e un pizzico di sale e si ottengono delle focaccine saporite, nutrienti e che vanno direttamente in forno senza bisogno di lievitazione… un bel risparmio di tempo! E adesso arriviamo al dubbio ricorrente delle mamme vegane: cosa ci metto nel panino se andiamo a pranzo al mare? Una foglia di lattuga? Allora, qui entra in gioco la fantasia. Innanzi tutto ricordiamoci che pranzare con un panino deve comunque essere un pasto bilanciato con tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Ieri abbiamo optato per hummus (in questo post trovate una versione: http://pensierieprofumi.blogspot.com/2012/06/piadine-di-okara-con-hummus-di-ceci.html ), funghi, carote filangé e una spolverata di semi di lino macinati. Tra l’altro, per risparmiare tempo, abbiamo sperimentato un hummus acquistato (visto? Anche le mamme vegan vanno al supermercato!) dal gusto davvero sfizioso, fatto con ceci, avocado e alga spirulina: ottimo!



Quindi non resta che preparare la borsa frigo con il pranzo al sacco. Mattonella refrigerante, bottiglia di vetro riempita con l’acqua del fontanello, focaccine (incartate con uno scottex e conservate in un contenitore con coperchio), macedonia fatta per utilizzare frutta che stava diventando “troppo matura” (anche lei conservata in un contenitore di vetro con coperchio), vaschette e posate non usa e getta. 



Pronti per partire, con la tranquillità di condividere con i bimbi un pranzo sano, leggero, equilibrato e saporito e con la speranza di trasmettere piccole grandi abitudini di rispetto per il nostro pianeta!

Dopo il mare siamo tornati a casa perché eravamo a cena da amici speciali e ci eravamo offerti di portare due frittatine vegan e la torta. Allora, per quanto riguarda la torta, una super estiva tofucake al melone, dovrete aspettare il prossimo post perché merita una spiegazione più dettagliata! Per quanto riguarda le frittate (in questo post trovate la ricetta base: http://pensierieprofumi.blogspot.com/2012/06/frittata-senza-uova.html e in quest altro una versione più particolare: https://pensierieprofumi.blogspot.com/2018/09/veg-frittata-souffle-al-cavolo-nero-e.html ) l’unica cosa da segnalarvi è che veramente dovete smettere di mettere limiti alla fantasia e sbizzarrirvi… altrimenti dove sta il divertimento?!? Questa volta l’ho fatta in due versioni arricchendola con erbette spontanee e fiori raccolti in giardino: una versione con lattughino selvatico, parietaria, piantaggine e foglie di silene (prima sbollentate e poi ripassate in padella con olio e aglio):



 e un’altra versione con foglie e fiori di malva e qualche fogliolina di menta selvatica:



Carine, vero?



Via, per oggi ho scritto abbastanza. Ci risentiamo con il prossimo post. 
Felici esperimenti a tutti :-)

sabato 6 aprile 2019

Biscotti vegan ai cereali senza zucchero e lievito

Namaste :-)
Ecco una ricetta che ho inventato proprio stamani per i miei bimbi e che hanno prontamente ribattezzato: "Biscotti senza biscotti"! :-D Devo dire che ormai i miei cuccioli sono abituati ai miei esperimenti, ma quando ho detto loro che avevo fatto dei biscotti senza burro, uova, latte, farina, zucchero e lievito si sono messi a ridere! Effettivamente detta così fa quasi ridere anche me! Se vi sembra impossibile che si possano fare biscotti senza questi ingredienti che siamo stati abituati a pensare come fondamentali, è solo perché a volte ci scordiamo del nostro potere di creare. E' proprio vero che i limiti sono solo dati dalla nostra mente e dalle nostre abitudini che sono state talmente interiorizzate e automatizzate da aver messo in pausa la nostra creatività! E invece è così bello sperimentare e tracciare nuovi sentieri dove prima pensavi che non ci fosse niente! E se qualcuno vi dice che è impossibile, non lo ascoltate... sta solo cercando di toglierci il divertimento!
Quindi ecco a voi il mio esperimento creativo di oggi: biscotti, buoni, sani, leggeri... e anche fotogenici!
Fatemi sapere se vi sono piaciuti! :-)

Ingredienti:
250 gr di carote, 200 gr di fiocchi di cereali, 6 datteri (circa 50 gr), 10 gr di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaino di succo di zenzero, 1 cucchiaio di aceto di mele, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, 1 pizzico di sale marino integrale, la buccia grattugiata di un limone.

Preparazione:
Pulite le carote, tagliatele a pezzetti e mettetele nell'estrattore o nella centrifuga in modo da dividere il succo dalla parte fibrosa; otterrete circa 100 gr di succo e 100 gr di residuo. Frullate il succo di carota con i datteri denocciolati. Macinate con un macinasemi o un macinacaffè i fiocchi di cereali e uniteli al residuo fibroso delle carote. Aggiungete un cucchiaino di succo di zenzero; per ottenerlo basta tagliare una rondella di radice di zenzero fresca, sbucciarla, grattugiarla e spremere la polpa ottenuta. Unite al composto l'olio, il sale, il bicarbonato, l'aceto di mele, la buccia grattugiata del limone e impastate bene. Lasciate riposare l'impasto in frigo per almeno un quarto d'ora, dopodiché stendetelo con il mattarello tra due fogli di carta da forno. Ricavate dall'impasto i biscotti con l'aiuto delle formine e cuoceteli in forno statico già caldo a 180° per 15 minuti. Lasciate raffreddare prima di servire. Pronti!
Buon appetito :-)





giovedì 28 febbraio 2019

Frati di Carnevale Vegan

Namaste :-)
A grande richiesta faccio al volo un salto sul blog per darvi la ricetta di Carnevale che vi ho fatto sbirciare oggi sulla pagina Facebook!
Sono particolarmente contenta perché da piccola adoravo i frati ma ammetto che avevo provato una volta a farli in versione vegan ma non erano venuti per niente somiglianti all'originale! Oggi invece sono proprio soddisfatta e quindi condivido volentieri con voi il risultato dei miei esperimenti da piccola chimica per trovare le dosi giuste!
Sinceramente il Carnevale non è mai stata tra le mie festività preferite... anzi, a dirla tutta, è sempre stata una delle festività per me meno simpatiche fin da piccola; ma ben venga se mi dà l'occasione di sperimentare nuove ricette in chiave vegan!
Quindi buon Carnevale e buone sperimentazioni in cucina!

Ingredienti:
500 gr di farina di tipo 1, 250 gr di acqua tiepida, 50 gr di zucchero di canna, 50 gr di olio di semi, 1 bustina di lievito di birra liofilizzato, 1 pizzico di sale marino integrale, la buccia grattugiata di un limone; olio di semi per friggere e zucchero per decorare.

Preparazione:
Disponete la farina in una terrina con il buco al centro a fontana. Versate al centro il lievito, scioglietelo in poca acqua tiepida e impastatelo con poca farina in modo da ottenere una pastella fluida; coprite con un telino e fate riposare per 15 minuti. Aggiungete in modo graduale la restante acqua, l'olio, lo zucchero, la buccia grattugiata del limone, il pizzico di sale e iniziate ad incorporare la farina; impastate bene con le mani sulla spianatoia fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo, fateci un taglio a croce, coprite con un telino e fate lievitare in un luogo tiepido e lontano da correnti d'aria fino al raddoppio di volume (circa un'ora). Riprendete l'impasto, dividetelo prima a metà, poi in quarti, e così via fino ad ottenere 16 parti uguali di impasto. Formate delle palline, fateci un buco al centro e allargatele delicatamente fino a raggiungere lo spessore desiderato del Frate. Disponete i Frati coperti da un telino e fateli riposare per 15 minuti. Friggete i Frati in abbondante olio caldo, scolateli appena saranno dorati e passateli nello zucchero. Pronti!
Buon Appetito :-) 



venerdì 25 gennaio 2019

Focaccine speziate di farina di lenticchie senza lievito

Namaste :-)

Oggi condivido con voi una ricettina che avevo inventato un po' di tempo fa ma che mi ero dimenticata di pubblicare! Sono delle focaccine sfiziose senza lievito che vi possono salvare se all'ultimo momento vi accorgete di essere rimaste senza il pane per accompagnare un pasto. Potete farle anche in versione gluten free sostituendo la farina di tipo 0 con la stessa quantità di farina di riso. Inoltre potete anche personalizzarle semplicemente variando le spezie o le erbe aromatiche all'interno o facendole in "versione mignon" per un aperitivo originale.

La farina di lenticchie è spesso poco utilizzata e sicuramente meno famosa rispetto alla farina di ceci, ma è un ottimo ingrediente che merita di far parte della vostra dispensa. E' naturalmente senza glutine ed è ricca di proteine, fibre, ferro, calcio, zinco, fosforo,potassio e vitamine del gruppo B. Se non la trovate al supermercato potete anche prepararla in casa, in modo semplice ed economico, semplicemente partendo dal legume secco con l'aiuto di un robot da cucina o di un macinacaffè.

Non perdete mai la curiosità di provare ad utilizzare ingredienti nuovi nella vostra cucina... il divertimento sta nello sperimentare e nell'allargare i nostri orizzonti!
Via, mettiamoci ai fornelli :-)

Ingredienti:

100 gr di farina di lenticchie, 100 gr di farina di tipo 0, 80 gr di acqua, 20 gr di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaino di sale marino integrale, 1 cucchiaino di alloro tritato, 1/2 cucchiaino di curcuma, 1 macinata di pepe nero.

Preparazione:

In una terrina miscelate le due farine e disponetele con il buco al centro a fontana. Versate al centro poca acqua dove scioglierete il sale e le spezie; mescolate bene senza incorporare per ora la farina. Aggiungete l'olio, la rimanente acqua e iniziate ad impastare incorporando in modo graduale la farina fino a che non otterrete un impasto liscio ed elastico. Dividete l'impasto in 10 palline uguali, dopodiché stendetele con il mattarello su una spianatoia infarinata fino ad ottenere 10 focaccine di circa 10 cm di diametro. Cuocete ogni focaccina su una piastra calda non unta per un paio di minuti per lato. Servite calde. Pronte!
Buon Appetito :-)