venerdì 26 dicembre 2014

Torta di avena e cioccolato (senza farina e senza lievito!)

Namaste :-)

Sopravvissuti al Natale?!? Spero che sia stato per tutti noi un'occasione per rallentare finalmente i ritmi e apprezzare tutte le fortune che abbiamo e che normalmente diamo per scontate!

Ultimamente sto pensando spesso a cosa fare del mio blog. Come avrete notato purtroppo la frequenza con cui negli ultimi mesi ho aggiornato il blog è quasi imbarazzante, soprattutto se paragonata agli anni passati. Non è che manchino le idee da darvi o i pensieri da condividere con voi... è che gli impegni (lavoro, casa, famiglia, ecc.) sembra che si moltiplichino in modo esponenziale e, di conseguenza, il tempo e le energie scompaiono alla velocità della luce! Chiudere il blog mi dispiacerebbe perchè grazie a questo "posticino virtuale" che ho costruito quasi tre anni fa ho potuto conoscere tante persone che condividono con me alcune scelte che vanno ben oltre la semplice cucina e con molte di esse sono nate delle belle amicizie... e poi, dai messaggi che mi mandate, spero nel mio piccolo di avere dato qualche spunto e qualche idea per conciliare salute e gusto nei vostri piatti. Continuare a scappatempo e controvoglia non avrebbe senso, quindi che fare? Ci ho pensato un po' e mi sono chiesta: perchè tre anni fa ho creato questo blog? All'inizio non pensavo che qualcuno lo avrebbe letto o seguito davvero, ma poi ammetto che è stata una soddisfazione vedere con il passare dei mesi che c'erano sempre più persone che condividevano con me questo spazio... una piccola comunità di persone che cerca in qualche modo di sviluppare un po' di consapevolezza di quello che mangiamo e di come il cibo che cuciniamo ha connessioni inestricabili con la salute, l'etica e il nostro rapporto con noi stessi e con gli altri. Voglio davvero rinunciare a questa "oasi felice", soprattutto se quando metto il naso nel mondo esterno sono circondata da persone che sono ancora ben lontane da intraprendere questo percorso di consapevolezza? Ci vuole pazienza e rispetto per tutte le scelte, ma ammetto che non sempre è facile e a volte  è proprio scoraggiante dover costantemente prendere parte a discussioni univoche con persone cariche già dei propri preconcetti e per niente disposte ad ascoltare opinioni che non confermino le proprie convinzioni! Il blog mi dà una sorta di pausa dove posso ricaricarmi grazie allo scambio con tutti voi che leggete, che commentate e che mi mandate messaggi... e mi ridà un po' di fiducia nel fatto che ci sono sempre più persone che stanno sviluppando la voglia di mettersi in discussione e di provare nuove strade in cucina mettendo al primo posto la consapevolezza che siamo quello che mangiamo e che la salute passa innanzitutto dalle nostre scelte a tavola! 

Quindi che faccio? Continuo! Ma con un po' più di costanza... perchè lo sapete che sono una pignolina... e quindi se devo fare una cosa la voglio fare bene! Mi darò una scadenza fissa da rispettare in modo da poter essere più presente qui sul blog... proposito per il nuovo anno: un post a settimana! Che ne dite?!?
Iniziamo da oggi! Ecco la "prima ricetta" del mio blog-settimanale! :-)


Un dolcino molto semplice da fare ed originale perchè la base è costituita da un cereale cotto invece che da una farina. Ho usato l'avena perchè è il mio cereale preferito, ma ovviamente prendendo spunto da questa ricetta potete usare qualsiasi cereale in chicco.... cosa importante per chi è allergico o intollerante al glutine perchè in questo modo può fare questa torta usando, per esempio, il riso o il miglio che sono cereali naturalmente senza glutine!

Mettiamoci a cucinare! :-)

Ingredienti:
300 gr di avena, 500 gr di latte di soia, 1 pizzico di sale marino integrale, 60 gr di zucchero di canna integrale, 1/2 cucchiaino di curcuma, 1/2 cucchiaino di vaniglia; per la decorazione: 50 gr di cioccolato fondente (almeno al 72%), 1 cucchiaino di burro di soia, mandorle.

Preparazione:
Dopo aver messo in ammollo l'avena per almeno 10 ore mettetela a cuocere in una pentola con il latte e con un pizzico di sale; iniziate la cottura coperta a fuoco alto fino all'ebollizione, dopodichè abbassate la fiamma e proseguite la cottura fino a che il latte sarà assorbito e l'avena risulterà morbida (eventualmente aggiungete un pochino d'acqua per prolungare la cottura). Frullate l'avena insieme allo zucchero, la vaniglia, la curcuma e versate il composto in uno stampo da plumcake unto e spolverizzato con farina di mais fioretto; cuocete in forno già caldo a 180° per 20 minuti e fate raffreddare. Appena sarà freddo toglietelo dallo stampo e spalmate la superficie con una glassa ottenuta sciogliendo a bagno maria il cioccolato con il burro; decorate con le mandorle tritate e fate riposare in frigo almeno un'oretta prima di servirlo. Pronta!
Buon Appetito :-)





giovedì 18 dicembre 2014

Omini di Pan di Zenzero Vegan

Namaste :-)
Natale si avvicina ad una velocità impressionante... mi sono resa conto che con tutti gli impegni e le cose da fare che ho in questo periodo stavo rischiando di ritrovarmi direttamente al 24 dicembre senza nemmeno accorgermene! Quindi ieri mi sono fermata un attimo, ho smesso di fare tutto quello che stavo facendo, ho tirato fuori grembiuli da cucina, mattarelli e formine e ho detto: "Cuccioli! Facciamo gli Omini di Pan di Zenzero!". Magia! La cucina in un momento si è trasformata da luogo dove stavo freneticamente facendo prove e prendendo appunti per i corsi di cucina in uno stato d'animo stressato e un po' nevrotico, in un piccolo laboratorio di aiutanti di Babbo Natale! Profumo di spezie, calore, risate, musiche di Natale, dolcezze da assaggiare... ok, ora ci siamo! Possibile che uno dei periodi più dolci e magici dell'anno si sia trasformato in periodo di corse frenetiche tra lavoro e "obblighi natalizi" da sbrigare? Ormai sento solo persone che si lamentano perchè devono affrontare cene di Natale con colleghi, conoscenti, parenti, genitori di compagni di classe dei figli... per non parlare degli acquisti di regali "obbligati" per persone di cui magari non importa niente! Ma non è assurdo che il Natale sia ormai questo per la maggior parte delle persone? La gente si costruisce le gabbie con le proprie mani e poi si lamenta di essere in gabbia! Se tutti ci adattiamo a modelli sbagliati e nevrotici invece di proporre e portare avanti delle alternative più sane e più in sintonia con noi stessi, non possiamo pretendere che le cose possano mai cambiare! Dovete andare ad una cena per passare una serata con persone di cui non vi importa niente? Non ci andate! Non volete che la gente possa pensare che siete degli asociali? Pensateci bene... ha davvero importanza cosa la gente pensa di voi? In fondo solo voi sapete chi siete! E sicuramente in cuor vostro sapete che sarete più felici a non buttare via una serata della vostra vita e magari sfruttare quel tempo prezioso rimanendo a casa con le persone a cui volete bene davvero ma per cui non riuscite mai a trovare del tempo!  Tutte le incombenze stressanti a cui ci sottoponiamo ci tolgono poi tempo ed energia da dedicare a chi ci sta veramente a cuore... va a finire che troviamo tempo per comprare regali per i colleghi, perchè "dobbiamo" farlo, e magari non troviamo il tempo di scrivere due righe con il cuore a chi le potrebbe apprezzare davvero. Oppure troviamo il tempo per andare a cena con conoscenti di cui faremmo volentieri a meno ma non troviamo il tempo per mettere tutto in pausa per metterci a cucinare biscotti natalizi con i nostri bimbi! 
Quest'anno ho scelto di scegliere io a chi e in che modo dedicare il mio tempo e i miei pensieri... perchè alla fine nessuno ci obbliga a fare quello che non vogliamo... tranne noi stessi!
Questi biscottini per me rappresentano tutto questo: mettere in pausa la nevrosi quotidiana e scegliere di dedicarsi a coltivare atmosfere e affetti che sono poi le uniche cose veramente significative per noi. Voglio riuscire a trasmettere ai miei cuccioli l'idea di sentirsi liberi di scegliere cosa per loro ha valore davvero, senza lasciarsi influenzare dalla società o dalla "massa". La preparazione al Natale può essere un bel modo per cercare di rallentare un po' i ritmi e assaporare atmosfere e lentezze che normalmente non viviamo. Penso di essere particolarmente fortunata perchè nella mia mamma ho avuto una grande maestra... l'atmosfera e la magia che ha pervaso tutti i miei Natali da bambina li porterò per sempre nel mio cuore come i momenti più speciali della mia vita... e di questo non potrò mai esserle abbastanza grata.... e soprattutto questo Natale, che sarà il primo che passerò senza di lei, voglio ancora di più riuscire a trasmettere ai miei figli tutto ciò che lei ha trasmesso a me... e se riuscirò ad essere una brava mamma almeno la metà di quello che lei è stata per me, sarò già felice!
Detto questo non posso non darvi la ricetta degli omini di pan di zenzero il cui profumo ha riportato il Natale nella mia cucina :-)

Ingredienti:
(dose per circa tre teglie di biscotti) 300 gr di farina di tipo "0", 150 gr di farina di tipo integrale, 200 gr di sciroppo di riso, 25 gr di burro di soia, 100 gr di latte di soia, 1/2 bustina di cremor tartaro, 1 pizzico di sale marino integrale, 1 cucchiaino di cannella, 1 cucchiaino di zenzero in polvere, 1 cucchiaino di chiodi di garofano, 1 cucchiaino di noce moscata; per spennellare: latte di soia; per la glassa: 6 cucchiai di zucchero a velo, 1 cucchiaio di acqua.

Preparazione:
In una terrina miscelate le due farine e disponetele a fontana; versate al centro lo sciroppo di riso e il burro fuso e mescolateli bene con una forchetta, senza incorporare la farina. Aggiungete al centro le spezie macinate, il sale, il cremor tartaro che avrete precedentemente sciolto in poco latte e il latte rimanente, mescolate bene e iniziate gradualmente ad incorporare la farina; impastate bene con le mani e lasciate riposare l'impasto in frigo per una ventina di minuti. Riprendete l'impasto, stendetelo con il mattarello e ritagliate le formine con gli stampi da biscotti che preferite. Disponeteli su una teglia ricoperta di carta da forno, spennellateli delicatamente con il latte e cuoceteli in forno già caldo a 180° per 15 minuti. Quando saranno raffreddati decorateli con la glassa ottenuta mescolando lo zucchero a velo con l'acqua ed aiutandovi con una siringa da pasticcere o con un cono fatto con la carta da forno e a cui avrete tagliato la punta. Pronti!
Buon Appetito :-)






domenica 14 dicembre 2014

Lavorini di Natale "fai-da-te"... a tutto riciclo!

Namaste :-)
Natale si avvicina e sicuramente molte mamme saranno alla ricerca di lavoretti da fare con i propri bimbi per decorare la casa... cosa c'è di meglio che approfittare dell'atmosfera natalizia per passare del tempo insieme facendo qualcosa di creativo? Se poi ci aggiungiamo del materiale "ricicloso" ancora meglio: creatività e rispetto per l'ambiente in un colpo solo!
Negli ultimi anni ho pubblicato sul blog diversi post con lavoretti natalizi "riciclosi" molto semplici fatti insieme ai miei bimbi... ho pensato che potesse essere utile raccoglierli tutti in un unico post!
Iniziamo con i calendari dell'avvento (cliccate sulle foto e vi si aprirà automaticamente il link al post con il tutorial!):

Calendario dell'Avvento 2012:
http://pensierieprofumi.blogspot.it/2012/12/calendario-dellavvento-tutto-riciclo.html

Calendario dell'Avvento 2013:
http://pensierieprofumi.blogspot.it/2013/11/calendario-dellavvento-2013-tutto.html

Calendario dell'Avvento 2014:
http://pensierieprofumi.blogspot.it/2014/12/calendario-dellavvento-ricicloso-2014.html

E ora un po' di decorazioni! Alberelli di Natale fatti con lo spago:
http://pensierieprofumi.blogspot.it/2013/12/alberelli-di-natale-di-spago.html

Fiocchi di neve di carta:
http://pensierieprofumi.blogspot.it/2012/12/decorazioni-di-natale-fai-da-te-fiocchi.html

Albero di Natale fatto con una rivista:
http://pensierieprofumi.blogspot.it/2012/11/decorazioni-di-natale-fai-da-te-tutto_30.html

Decorazioni "tridimensionali":
http://pensierieprofumi.blogspot.it/2012/11/decorazioni-di-natale-fai-da-te-tutto_30.html

Palline ricavate da bottiglie di plastica:
http://www.pensierieprofumi.blogspot.it/2012/11/decorazioni-di-natale-fai-da-te-tutto.html

Spero che questo piccolo promemoria possa esservi utile!
Un abbraccio e a presto! :-)

mercoledì 3 dicembre 2014

Calendario dell'Avvento "ricicloso" 2014

Namaste :-)
E come tutti gli anni (anche se con un po' di ritardo!) ecco a voi il tutorial per il Calendario dell'Avvento "ricicloso" di quest'anno!
Ammetto che l'idea sul tema del calendario di qust'anno l'ha avuta una dei cuccioli (...la "streghetta anarchica", per intenderci...) e ci è subito piaciuta: un Calendario dell'Avvento a forma di fiocco di neve! Sarà la fissa che più o meno tutti abbiamo per il cartone "Frozen"... sarà l'avvicinarsi del Natale... sarà la voglia di atmosfere natalizie... insomma: ci siamo messi subito all'opera! Il risultato secondo noi è molto carino, ma la cosa che ci piace ancora di più sono le "sorpresine" che scopriremo giorno per giorno con l'avvicinarsi del Natale. Quest'anno abbiamo pensato ad una novità: ogni giorno troveremo un bigliettino con su scritta una cosa da fare tutti insieme in tema Natale. Qualche esempio? Fare una cioccolata calda per merenda, fare l'albero di Natale, costruire delle decorazioni o piccoli pensieri, cucinare i biscotti allo zenzero, fare una gita a qualche Mercatino di Natale, fare una passeggiata a vedere luci e addobbi... insomma una full immertion di atmosfera natalizia da qui al Natale :-)
Per realizzarlo occorrono: 12 tubi di cartone della carta igienica, fogli bianchi (meglio se già usati su un lato, così è ancora più "ricicloso"!), 14 cannucce, forbici, spillatrice e nastro adesivo:
Per prima cosa tagliate ogni tubo in due parti uguali in modo da ottenere in totale 24 tubi piccoli di cartone:
Tagliate le cannucce a metà (se avete le cannucce che si piegano tagliate alla base dell'increspatura e poi a metà) in modo da ottenere 28 pezzetti di cannuccia uguali:
Su un foglio disegnate, aiutandovi con il compasso, 24 cerchi del diametro del tubo e intorno ad essi disegnate dei cerchi più grandi di un paio di centimetri:
Fate dei tagli tutti intorno al cerchio, dal bordo esterno al cerchio più piccolo:
Adesso tagliate 24 strisce di carta alte quanto l'altezza del tubo di cartone:
Aiutandovi con i taglietti che avete fatto, fate aderire il cerchio in modo che faccia da coperchio al tubo:
Avvolgeteci intorno la striscia di carta e fermatela con un pezzo di nastro adesivo:
Scrivete con un pennarello i numeri da 1 a 24:
Appoggiate su un tavolo tutte le "scatoline" e i pezzettini di cannuccia e posizionateli in modo da ottenere la forma desiderata:
Spillate il bordo delle cannucce all'interno delle scatoline:
Inserite in ogni scatolina un bigliettino o una sorpresina. Fissate il tutto, aiutandovi con del nastro adesivo, su un foglio o un cartoncino; decorate con brillantini o con tutto quello che la vostra fantasia vi suggerisce ed è pronto per essere appeso:


martedì 18 novembre 2014

Carbonara Vegan

Namaste :-)

Come è state? Abbiate fede.. tra mille impegni, corse, appuntamenti e salti mortali ogni tanto riesco comunque a fare capolino sul mio adorato Blog e a darvi le ricette che vi prometto! Questa mi sa che ve l'avevo promessa un paio di settimane fa sulla pagina facebook... meglio tardi che mai!!!
Ammetto che è stata una delle ricette che mi sono divertita di più ad inventare perchè è stata una sfida pensare di ricreare la consistenza che raggiunge l'uovo nella carbonara originale... nelle ricette che avevo trovato semplicemente l'uovo veniva sostituito dalla panna di soia, ma mi sembrava una soluzione troppo "liquida"; allora ho pensato di usare la farina di ceci, per farci una specie di frittatina da frullare poi insieme alla panna per darle maggiore consistenza e sapore... e penso di esserci riuscita... anche a detta dei "carnivori" che hanno assaggiato la ricetta! :-)

Come va con questo tempaccio che ci sta assediando in questi giorni? Con il sole certo è tutto più facile, abbiamo più energia e voglia di fare e realizzare progetti! Quello che è certo è che questa pioggia, questo grigio e questo freddo ci faranno apprezzare ancora di più il primo timido raggio di sole che farà capolino dalle nuvole! E' sempre così, no? L'assenza delle cose ci fa apprezzare il loro valore! Bisognerebbe invece cercare di apprezzare ogni singolo raggio di sole quando lo abbiamo e non aspettare che non ci sia più per rimpiangerlo... Non è facile, ma possiamo esercitarci a farlo: cercare in ogni momento di apprezzare tutti i miracoli e le meraviglie che ci circondano e a cui non diamo il giusto valore! Non saremmo tutti più felici?!?

Via, per oggi non mi dilungo oltre in chiacchiere... l'insperata tregua (ovvero bimbi a letto!) è terminata (ovvero bimbi svegli!) e si riparte con la "maratona" giornaliera... Felice giornata a tutti! :-)

Ingredienti:
(dose per 4 persone) 350 gr di spaghetti integrali, 50 gr di farina di ceci, 50 gr di latte di soia, 50 gr di acqua, 125 gr di tofu, 2 cucchiai di shoyu, olio extravergine di oliva, 100 gr di panna di soia, 4 cucchiaini di lievito alimentare in scaglie, 1/2 cucchiaino di curcuma, sale marino integrale, pepe nero.

Preparazione:
In una terrina stemperate la farina di ceci con l'acqua e con il latte, aggiungete la curcuma, due cucchiaini di lievito alimentare, 1 pizzico di sale e mescolate bene in modo da ottenere una pastella fluida e omogenea. Scaldate una padellina antiaderente unta con un filo d'olio e versateci la pastella; cuocete qualche minuto per lato (come se fosse una frittatina) dopodichè frullatela insieme alla panna di soia: otterrete un composto cremoso e leggermente granuloso che ricorderà esattamente la consistenza e l'aspetto dell'uovo cotto, leggermente strapazzato.
A parte tagliate a dadini il tofu e conditelo con due cucchiai di shoyu, un filo d'olio e un pizzico di sale. In una padellina fate scaldare un filo d'olio e quando sarà bello caldo saltateci a fiamma vivace il tofu fino a che non avrà fatto una bella crosticina.
Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli al dente e saltateli in padella con la crema di "uovo-veg", il tofu, e una abbondante macinata di pepe nero. Cospargete con il rimanente lievito alimentare in scaglie e servite. Pronta!
Buon Appetito :-)



mercoledì 5 novembre 2014

Torta Tiramisù

Namaste :-)

Mi ci vuole un po' di tempo, ma poi le mantengo le promesse! Questa, come vi avevo anticipato sulla pagina facebook, è la torta che mi sono inventata per il mio compleanno... una torta buona buona che ricorda il tiramisù per l'abbinamento tra caffè e cacao amaro... profumato e molto "gratificante"!
La preparazione è più semplice di quello che sembra e il risultato è garantito; e poi pensate che soddisfazione potersi mangiare una bella fetta di torta sapendo che dentro non ci sono uova, burro, grassi "cattivi", colesterolo, calorie in eccesso... se vedete nella base non c'è nemmeno l'olio, solo poco nella crema! Cosa volete di più?!?

Come state vivendo l'inizio della stagione fredda? Grigio, freddo, pioggia, giornate corte... le premesse per stare allegri non ci sono! Ma c'è una cosa che possiamo fare per "allenarci" a scovare aspetti positivi anche dove non sembra ci siano... c'è una specie di "catena" che gira su facebook in questi giorni che consiste nello scrivere ogni giorno tre pensieri positivi e invitare altre persone a fare altrettanto per condividere "a macchia d'olio" più positività possibile! Detto così può sembrare un giochino banale, ma non sottovalutatelo: pensate che bello focalizzarci ogni giorno su ogni singola occasione di felicità che ci capita senza che a volte ci facciamo nemmeno caso o alla quale non diamo il giusto valore e la giusta importanza. Al contrario siamo sempre pronti a parlare e a sviscerare ogni minima cosa che ci va storta, e anche il più insignificante contrattempo ci sembra una tragedia che ci è stata scagliata addosso da un fato avverso e crudele! E' un fatto di abitudini ma, come sapete, le abitudini si possono modificare a nostro piacimento con un po' di costanza e allenamento! Ecco, alleniamoci a focalizzarci sulle cose belle... in realtà sono infinite... siamo noi che non le vediamo anche se le abbiamo sotto gli occhi! Non sarebbe bello essere più positivi e usare i nostri occhi e il nostro cuore per vedere il bello intorno a noi? E pensate in questo modo a quanta positività potremo trasmettere a chi ci sta intorno... Preferireste avere accanto una persona positiva ed entusiasta dei piccoli miracoli che ci circondano oppure una persona negativa che non fa altro che lamentarsi delle proprie disgrazie?!? Pensateci e diventate il tipo di persona che volete essere! :-)

E ora a cucinare, che una bella fetta di torta ci sta sempre bene! :-)
 

Ingredienti:
Per la base: 300 gr di farina di tipo "0", 200 gr di farina integrale, 150 gr di zucchero integrale di canna, 1 bustina di cremor tartaro, 400 gr di latte di soia, 1 pizzico di sale marino integrale, la punta di un cucchiaino di vaniglia.
Per la crema: 40 gr di amido di mais, 30 gr di olio di semi, 400 gr di latte di soia, 100 gr di caffè, 60 gr di zucchero integrale di canna, 1 pizzico di sale marino integrale.
Per la bagna: mezza tazzina di caffè, mezzo bicchiere d'acqua, 1 cucchiaino di zucchero integrale di canna.
Per la decorazione: cioccolato fondente (almeno al 72%), cacao amaro in polvere.

Preparazione:
Iniziamo preparando la torta. In una terrina miscelate le due farine e disponetele a fontana; versate al centro poco latte in cui scioglierete lo zucchero lavorandolo con un movimento dal basso verso l'alto in modo da incorporare più aria possibile. A parte sciogliete il cremor tartaro in poco latte e mescolatelo bene in modo che si formi una soffice schiuma bianca. Aggiungete allo zucchero la vaniglia, il sale e continuate a mescolare l'impasto aggiungendo il latte a filo e incorporando poca farina per volta; finite di aggiungere tutto il latte, unite il lievito e mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Versate l'impasto in una tortiera unta e infarinata e cuocete in forno già caldo a 180° per 30 minuti.
Preparate la crema mescolando in un pentolino antiaderente l'olio e l'amido; aggiungete a filo metà quantità di latte mescolando bene in modo che non si formino grumi. Aggiungete il caffè, il pizzico di sale e iniziate a cuocere a fuoco dolce, sempre mescolando; appena inizia ad addensare aggiungete lo zucchero e continuate a cuocere aggiungendo poco per volta il latte via via che prosegue la cottura.
Quando la torta e la crema saranno fredde componete la torta tagliandola in due o tre strati, bagnando ogni strato con una bagna ottenuta mescolando il caffè, l'acqua e lo zucchero e spalmando ogni strato di crema. Ricoprite tutta la superficie (anche i lati) di crema e decorate il lati con scaglie di cioccolato fondente; spolverizzate la superficie con cacao amaro in polvere e fate raffreddare almeno un paio di ore prima di servirla (più riposa meglio è!). Pronta!
Buon Appetito :-)




lunedì 27 ottobre 2014

Torta di Nonna Cecilia

Namaste :-)
Oggi è un giorno speciale per me e volevo condividerlo con voi regalandovi una ricetta che mi sta a cuore più di tutte! Oggi è il mio compleanno! Ovviamente per festeggiare con voi volevo regalarvi una torta... ci ho pensato un po' ed ho scelto quella che per me è la più preziosa: l'ho chiamata "Torta di Nonna Cecilia". Il nome nasce dal fatto che per la buona riuscita della torta è fondamentale avere dei limoni stra-buoni, e per me quelli più stra-buoni in assoluto sono quelli appena colti dall'albero del giardino dei miei genitori! Ogni volta che andavo con i bimbi a trovare i miei, i cuccioli avevano l'abitudine di fermarsi a cogliere un limone ciascuno e di portarlo a casa per fare la "Torta di Nonna Cecilia" (visto che la facevamo con i suoi limoni!)... e questa è sempre stata la loro (e la mia!) torta preferita... credo proprio per la sua semplicità che tanto mi ricorda le meravigliose e semplici torte che la mia mamma ci faceva sempre per colazione. Oggi non solo è il mio compleanno, ma è anche un mese esatto che la mia mamma ci ha "salutati"... e per me era importante ricordarla così anche sul mio blog... fisicamente non è più vicina a me, ma è parte indissolubile del mio cuore e lo sarà per sempre, con tutto quello che mi ha dato, mi ha insegnato e in tutto quello che sono :-)

Ingredienti:
200 gr di farina di tipo "0", 100 gr di farina integrale, 50 gr di farina di cocco, 150 gr di zucchero di canna, 1 bustina di cremor tartaro, 1 pizzico di sale, 100 gr di latte di soia, 100 gr di acqua, 1 limone (buccia grattugiata e succo).

Preparazione:
In una terrina mescolate la farina "0", la farina integrale e la farina di cocco; disponetele a fontana e versate al centro poco latte in cui scioglierete lo zucchero lavorandolo dal basso verso l'alto cercando di non incorporare la farina. Aggiungete il pizzico di sale, la buccia grattugiata del limone e il suo succo e continuate a mescolare iniziando piano piano ad incorporare la farina. A parte sciogliete il lievito in poco latte e mescolate bene in modo che si formi una schiuma simile alla panna; aggiungete il lievito all'impasto e continuate a lavorarlo aggiungendo a filo il latte rimasto e l'acqua. Appena il composto sarà omogeneo versatelo in una tortiera unta e infarinata e cuocete la torta in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti. A piacere spolverizzate con zucchero a velo. Pronta!
Buon Appetito :-)



sabato 25 ottobre 2014

Torta alla banana, cioccolato e noci (senza glutine)

Namaste :-)
Eccomi di nuovo! Scusate la latitanza dell'ultimo periodo ma, come avete visto dalla pagina facebook, abbiamo iniziato i corsi di cucina naturale vegan e ammetto che tra i corsi e cucinare per la famiglia ho avuto poco tempo per mettermi a inventare nuove ricettine! Oggi però ho fatto volentieri un'eccezione e voglio condividere il risultato del mio "esperimento" con voi! Infatti è stata la prima volta che mi sono dovuta cimentare in una torta totalmente "gluten-free"... e ormai mi conoscete e sapete che niente mi piace in cucina come le sfide! Ed ecco il risultato: una torta molto dolce grazie anche all'aggiunta della banana all'impasto e con una farcitura golosa al cioccolato. Spero vi piaccia :-)
Via, oggi vi va anche bene perchè sono di corsa e un po' stanca, quindi non vi trattengo in "chiacchiere-zen" come al solito... stavolta ve la cavate! :-D
Un abbraccio a alla prossima ricetta.

Ingredienti:
Per l'impasto: 150 gr di farina di mais fioretto, 250 gr di farina di riso integrale, 1 banana (circa 100 gr sbucciata), 350 gr di latte di soia, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 bustina di cremor tartaro, 1 pizzico di sale.
Per la farcitura: 40 gr di farina di riso integrale, 10 gr di cacao amaro in polvere, 500 gr di latte di soia, 1 pizzico di sale, 50 gr di zucchero integrale di canna.
Per la decorazione: noci tritate.

Preparazione:
In una terrina miscelate la farina di mais e la farina di riso e disponetele a fontana; versate al centro poco latte di soia e scioglieteci lo zucchero, lavorandolo bene dal basso verso l'alto. Aggiungete il pizzico di sale, l'olio e mescolate bene sempre tenendovi al centro senza incorporare la farina. In una tazza sciogliete il lievito con poco latte e mescolate bene in modo da formare una schiuma simile a panna. Frullate il restante latte con la banana e iniziate ad aggiungerlo all'impasto continuando a mescolare e iniziando ad incorporare la farina. Finite di amalgamare bene l'impasto, aggiungete il lievito e versate in una teglia unta e infarinata con la farina di riso. Cuocete in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti.
Prepariamo la crema. In un pentolino mescolate la farina di riso e il cacao, aiutandovi con il dorso di un cucchiaio per schiacciare eventuali grumi. Aggiungete metà del latte poco per volta e mescolate bene. Aggiungete lo zucchero, il pizzico di sale e cuocete a fuoco dolce unendo il latte rimasto poco per volta via via che la cottura prosegue. Lasciate raffreddare.
Tagliate la torta in due dischi, spalmate un disco con metà crema, coprite con l'altro disco e ricoprite il tutto con la crema rimasta, compresi i bordi. Fate aderire le noci tritate lungo i bordi e fate raffreddare almeno un paio di ore prima di servirla. Pronta!
Buon Appetito :-)



lunedì 13 ottobre 2014

Bocconcini di seitan ai pistacchi con crema di scalogno

Namaste :-)
Scusate se ci ho messo così tanto a darvi questa ricetta che vi avevo promesso qualche giorno fa su facebook ma non riuscivo più a trovare dove avevo salvato le foto!!! Finalmente sono saltate fuori ed eccomi qui con voi!
Allora, come state? Vi capitano mai momenti in cui vi sentite come risucchiati in uno stato d'animo carico di malinconia e stanchezza? Penso che siano momenti che possano capitare a tutti, anche ai più ottimisti e vivaci! Il trucco però è non cedere, non farsi risucchiare in quello stato per niente al mondo! Perchè la malinconia è uno stato d'animo pericoloso che si espande a macchia d'olio iniziando con un apperentemente innocuo senso di malinconia, quasi misto a dolcezza, ma piano piano si espande sempre di più portando con se tristezza, sfiducia e pensieri negativi. Non ci cascate! Tutto dipende come sempre dalla nostra mente: niente e nessuno ci possono obbligare a provare sensazioni che non vogliamo provare! Si tratta di scegliere e di tirare fuori un po' di grinta e di voglia di reagire. Mi torna sempre in mente una frase che lessi tanti anni fa in un bellissimo libro... "Malinconia (...) è una cosa che non si dovrebbe portare con sé. E' tanto facile... è opera di un'ora, una breve ora intensa a denti stretti, e così la malinconia è superata per sempre." ("L'ultima estate di Klingsor", H. Hesse) . Mi è sempre sembrato che rendesse bene l'idea dell'impegno che dobbiamo mettere per non lasciarci contagiare da questo stato d'animo... perchè, soprattutto in momenti in cui siamo più deboli, è un attimo lasciarsi andare ma se ci lasciamo andare saremo come risucchiati da sabbie mobili dalle quali sarà sempre più difficile liberarsi; il trucco è non avvicinarsi nemmeno alle sabbie mobili! Quando sentite che la malinconia si avvicina giocate d'anticipo e correte subito ai ripari per contrastarla: mettete il vostro cd preferito, preparate una torta che vi piace, telefonate a una persona che vi fa sempre sentire bene, dedicatevi ad un'attività che vi da gioia e in cui riuscite bene (l'autostima va sempre "coccolata"!), fatevi una bella doccia profumata, una passeggiata nella natura o semplicemente respirate e concentratevi su tutte le cose belle che avete... state sempre all'erta perchè la mente è subdola e trova ogni modo per farvi venire in mente pensieri negativi... ma ricordatevi sempre che siamo noi a dominare la mente! Non dobbiamo esserne vittime! Dobbiamo solo stringere i denti, come dice Hesse, "e così la malinconia è superata per sempre"! :-)

Ma adesso andiamo ai fornelli che, come al solito, mi sono persa in chiacchiere!
Come sapete adoro il seitan... ma con questa ricetta e questa crema d'accompagnamento lo adoro ancora di più! Provate a servirlo quando avete a cena "carnivori-scettici"... vi assicuro che li sbalordirete! :-)

Ingredienti:
Per il seitan (dose per 6 persone): 1 kg di farina Manitoba, 600 gr di acqua, 6 cucchiai di pistacchi tritati, 3 cucchiai di pangrattato integrale, olio extravergine d'oliva.
Per la crema: 2 scalogni, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 cucchiai di shoyu, 2 cucchiai di farina di tipo "0", 1 bicchiere d'acqua, sale marino integrale.

Preparazione:
Preparate il seitan con la ricetta base (qui la ricetta!) e tagliatelo prima a fette e poi a bocconcini. Passate i bocconcini in una panatura fatta mescolando i pistacchi tritati con il pangrattato e premeteli leggermente per fare aderire bene la panatura. In una padella fate scaldare un velo d'olio, dopodichè cuocete a fiamma vivace i bocconcini, prima da un lato e poi dall'altro, in modo che diventino dorati e formino una bella crosticina. 
Prepariamo la crema d'accompagnamento scaldando l'olio e facendoci cuocere gli scalogni tritati con un pizzico di sale finchè non saranno morbidi; aggiungete la farina, mescolate bene e aggiungete la shoyu. Fate insaporire un paio di minuti, regolate di sale poi aggiungete l'acqua, poca per volta, sempre mescolando e continuando a cuocere a fuoco dolce ancora per qualche minuto. Frullate bene fino ad ottenere una crema omogenea e proseguite la cottura, sempre a fuoco dolce e mescolando, ancora per qualche minuto. Servite i bocconcini di seitan accompagnati dalla salsa allo scalogno. Pronti!
Buon Appetito :-)



giovedì 2 ottobre 2014

Farro con crema di carciofi, tofu e noci

Namaste :-)
Lo so cosa state pensando... ma come, sei appena tornata sul blog dopo una lunga pausa estiva e già sei sparita di nuovo?!? Avete ragione, ma stavolta purtroppo ho avuto dei motivi non belli che mi hanno tenuta lontana da qui... periodo difficile e un po' triste che mi aveva tolto per un po' la voglia di scrivere e anche un po' di cucinare... Ma tranquilli, non sono qui a scrivervi per intristirvi... anzi! Mi è venuta di nuovo una gran voglia di scrivere proprio perché ho voglia di condividere con tutti voi il risvolto più bello che è emerso da questo periodo. Se ci fate caso quasi in ogni post che scrivo non faccio altro che ripetervi che la felicità dipende da noi, che è uno stato mentale, che è nelle nostre mani, ecc... niente di più vero! Ma è altrettanto vero che a fianco di tutto questo lavoro interiore che deve partire da noi stessi non c'è niente di più bello di sentirsi appoggiati dalle persone che ti vogliono bene. Non parlo dell'approvazione della gente comune o dei conoscenti... quella sinceramente è irrilevante... parlo della sensazione di calore e amore che senti dentro il cuore sapendo che, anche se sei da sola, con il pensiero ci sono delle persone che ti pensano così forte da farti sentire abbracciata. Certo, ognuno deve trovare la forza dentro di sé per superare certi momenti e non c'è nessuno che possa farlo al posto tuo... ma l'amore delle persone ti aiuta a non scoraggiarti e ti dà fiducia nel fatto che tu ce la possa fare e che, nei momenti di scoraggiamento, ci sarà sempre al tuo fianco qualcuno a cui appoggiarti un attimo per respirare, recuperare le forze e ripartire. Ed è meraviglioso come proprio nel momento del bisogno alcuni rapporti si rafforzino... magari con persone che non conosci da tanto o che non ti immaginavi nemmeno ma che, chissà per quale motivo, in quel momento ti senti più vicina al cuore... e questi sono regali bellissimi che ti fa la vita! 
Detto questo... si riparte! Il segreto di tutto è lasciare scorrere: la sofferenza nasce ogni volta che ci opponiamo allo scorrere naturale degli eventi... lasciamo che la nostra mente sia fluida come acqua e non rigida come roccia: questo è il segreto della felicità!

Andiamo a cucinare?

Ingredienti:
(Dose per 6 persone) 500 gr di farro, 125 gr di tofu, 2 piccole patate (circa 200 gr), 300 gr di carciofi, olio extravergine d'oliva, sale marino integrale, 75 gr di gherigli di noci, 1 cucchiaino di paprika, 1 pizzico di noce moscata, 1 pizzico di timo.

Preparazione:
Iniziamo con la cottura del farro che è quella che richiede un po' più di tempo. Mettete in una pentola il farro con un litro di acqua fredda, coprite, portate ad ebollizione, salate, dopodichè abbassate la fiamma al minimo e fate proseguire la cottura per circa 20 minuti, fino a che il farro avrà assorbito l'acqua; spengete, condite con olio e lasciate riposare coperto.
Prepariamo la crema di carciofi e patate. Sbucciate le patate e tagliatele a dadini. In un pentolino fate scaldare un cucchiaio di olio e quando è caldo aggiungete le patate e i carciofi tagliati a spicchi, salate e fate saltare per qualche minuto dopodichè abbassate la fiamma, tappate e proseguite la cottura per circa 15 minuti; aggiungete eventualmente poca acqua se necessario. A cottura ultimata regolate di sale, aggiungete il timo e frullate fino ad ottenere una crema omogenea.
Prepariamo la crema di tofu e noci. Sbollentate il tofu per pochi minuti in acqua bollente, scolatelo e frullatelo con le noci, la paprika, la noce moscata, 4 cucchiai di olio e 4 cucchiai di acqua; regolate di sale.
Adesso componiamo il piatto. Su ogni piatto da portata disponete un po' di crema di carciofi a specchio e, aiutandovi con un coppapasta o con una formina, fate il primo strato di farro, premendolo bene con il dorso di un cucchiaio. Fate uno strato di crema di noci e a seguire (sempre aiutandovi con la formina) fate un altro strato di farro. Finite con uno strato di crema di carciofi e decorate con noci tritate e timo. Pronto!
Buon Appetito :-)





martedì 23 settembre 2014

Focaccia integrale con farina di castagne, noci e salvia (con pasta madre)

Namaste :-)
Come state? La ricetta che vi do oggi per me è speciale... ho veramente un debole per il profumo della farina di castagne... se poi è abbinato al profumo della salvia diventa felicità allo stato puro! Questa focaccia è nata per caso in una sera estiva abbastanza freddina (purtroppo serate non-freddine ce ne sono state poche questa estate!!!), di quel freddino che ti fa richiedere di tenere il forno acceso e di sentire nell'aria profumi che ti scaldano il cuore. Così mi sono messa ad impastare e a ricercare profumi che mi trasmettessero calore e "coccole"... la scelta è venuta da sé: farina di castagne, noci e salvia... immaginatevi questi profumi in una focaccia appena sfornata e capirete subito di cosa sto parlando! Poi la cosa bella di questa focaccia è che appena sfornata è stata subito condivisa... e per me non c'è niente di più bello di cucinare per gli altri... perché in fondo quando cucini per qualcuno non dai solo cibo, ma dai tutto quello che hai dentro mentre cucini: affetto, calore, energia, dolcezza, voglia di prendersi cura delle persone a cui lo offri... insomma, è un gesto molto positivo che può contribuire a far sentire coccolato e pieno di attenzioni chi lo riceve... e in fondo è quello di cui tutti noi abbiamo bisogno! :-)
Via, adesso andiamo ad impastare! ...e mi scuso per la qualità non eccelsa delle foto ma è una ricetta che ho cucinato "in trasferta" e l'ho fotografata con il cellulare...!

Ingredienti:
350 gr di farina integrale, 150 gr di farina di castagne, 200 gr di pasta madre (già rinfrescata), 250 gr di acqua, 50 gr di olio extravergine di oliva, 50 gr di noci, 5 foglie di salvia, 1 cucchiaio di sale marino integrale; per la decorazione: salvia, sale marino integrale grosso, olio extravergine di oliva.

Preparazione:
Frullate o macinate le noci in modo da ridurle in farina e miscelatele con la farina integrale e con la farina di castagne; fate un buco a fontana e iniziate ad impastare con la pasta madre che avrete sciolto nell'acqua incorporando gradualmente la farina. Aggiungete il sale sciolto in un pochino di acqua e continuate ad impastare. A questo punto aggiungete le foglie di salvia tritate, l'olio di oliva ed impastate bene fino ad avere un impasto morbido ed elastico; fateci un taglio a croce, copritelo con un telino e fatelo lievitare in forno spento per circa 5 ore. Al termine di questa prima lievitazione riprendete l'impasto, stendetelo in una teglia unta o ricoperta da carta forno, spennellatelo con olio di oliva e spolverizzatelo con salvia tritata e sale marino integrale grosso; copritelo di nuovo con un telino e rimettetelo a lievitare per almeno un'altra ora. Cuocete la focaccia in forno già caldo a 200° per circa 20 minuti. Pronta!
Buon Appetito :-)



sabato 20 settembre 2014

Torta di mele senza zucchero

Namaste :-)
Ciao!!!!!!! Ma da quanto era che non facevo capolino nel mio posticino virtuale preferito?!? Inutile dire che mi siete mancati tanto e, chi segue la pagina del blog anche su facebook, sa che in questi mesi di assenza comunque vi ho pensati!!! :-)
Tre lunghi mesi senza scrivere sul blog... che dire, mi è mancato condividere con voi le mie ricettine e i miei pensieri e mi dispiace non essere riuscita a tornare prima on line! Va beh... adesso ci sono e vediamo di recuperare il tempo perduto!

Intanto parliamo della ricetta di oggi! Una mia amica ci ha regalato delle bellissime mele appena colte dal suo albero e subito mi è scattata l'associazione tra il profumo delle mele calde e della cannella... profumo dolce che per me è il profumo delle coccole! Cosa c'è di più classico della torta di mele? La versione che vi voglio dare oggi però è un po' particolare, perché non solo è vegan ma l'ho fatta anche senza usare olio e zucchero... ma non vi spaventate: è una torta e quindi vi assicuro che è dolce... la dolcezza è data sia dallo sciroppo di riso che dalla farina di cocco e dal succo di mele... provare per credere! :-)
Ma vi pare davvero che vi do una ricetta così al volo senza dilungarmi in chiacchiere... soprattutto dopo tre mesi di assenza...?!?

Per me questa estate è stata un po' particolare... molto intensa ma, nonostante gli impegni di lavoro, sono felice perchè ho potuto sfruttare molte occasioni per studiare, ascoltare Insegnamenti (...ho avuto il privilegio e la fortuna insperata di ascoltare di nuovo il Dalai Lama e maestri come Lama Zopa Rinpoche... ma di questo vi racconterò in un altro post!!), meditare e approfondire molti aspetti di me... insomma, ho lavorato molto (in tutti i sensi!) ed è stato un  periodo molto faticoso ma senza dubbio ne è valsa la pena! Tutto dipende dallo stato d'animo con cui affrontiamo gli impegni... anche i periodi più duri e faticosi se sono visti come momenti di crescita possono essere vissuti in modo positivo e costruttivo. Dipende tutto dal nostro atteggiamento!  Per esempio, capitano a tutti momenti in cui tendiamo a buttarci giù e a pensare a noi stessi come poco importanti o poco capaci; maturiamo un’immagine di noi negativa e ci convinciamo di non aver nessuna dote, nessuna potenzialità e nessuna condizione favorevole. Ecco, questo è un atteggiamento distorto che serve solo a rubarci energia e forza! Soprattutto quando affrontiamo periodi duri e difficili è inutile perdere tempo autocommiserandoci. Dobbiamo invece sviluppare la consapevolezza che noi, come tutti gli altri esseri, abbiamo un potenziale illimitato e che sta solo a noi vederlo e fare di tutto per svilupparlo. E non solo abbiamo questo incredibile potenziale di trasformare la nostra mente, di liberarla dalle negatività e di svilupparla in ogni suo aspetto positivo... è anche importante riconoscere che abbiamo ogni condizione favorevole per sviluppare tale potenziale. Abbiamo mente e corpo sani e abbastanza risorse per avere una vita confortevole. Abbiamo accesso a libri, corsi, maestri, abbiamo la possibilità di trovare il tempo per studiare e fare meditazione e non pensiamo che tutto questo sia una perdita di tempo. Abbiamo tutte le condizioni necessarie per sviluppare il nostro potenziale; se ci pensiamo è una cosa straordinaria e molto rara. Pensiamo alla moltitudine di animali e esseri umani che popola la terra. Il numero di esseri che possiede tutte le condizioni favorevoli per sviluppare il proprio potenziale è veramente limitato! Dobbiamo essere veramente felici e grati del fatto di possedere tutte queste rare e preziose condizioni e fare in modo che tutta questa ricchezza non vada sprecata!

Mi sono dilungata abbastanza per il mio ritorno on line?!? Via, andiamo a cucinare! :-)


Ingredienti:
300 gr di farina di tipo "0", 150 gr di farina integrale, 50 gr di farina di cocco, 250 gr di yogurt di soia, 150 gr di latte di soia, 150 gr di succo di mela (già pronto o ottenuto centrifugando due mele), 200 gr di sciroppo di riso, 1 bustina di cremor tartaro, 2 mele grandi (o 3 piccole), 1 cucchiaino di cannella in polvere, 1/2 cucchiaino di curcuma, 1 pizzico di sale.

Preparazione:
In una terrina mescolate la farina di tipo "0", la farina integrale, la farina di cocco e il sale, fate un buco a fontana al centro, versateci lo sciroppo e scioglietelo con il succo di mele, mescolando bene dal basso verso l'alto; aggiungete la cannella e la curcuma e scioglietele bene in modo da evitare che si formino grumi. Iniziate a versare a filo il latte, sempre mescolando (lasciatene un poco da parte che userete per scioglierci il cremor tartaro) e incorporate gradualmente la farina. Aggiungete lo yogurt, il cremor tartaro sciolto nel latte e, quando il composto è omogeneo, unite una mela sbucciata e tagliata a dadini. Versate l'impasto in una tortiera unta e infarinata e decorate la superficie con la mela sbucciata e tagliata a fettine sottili. Cuocete in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti; togliete dal forno, spennellate con un pochino di sciroppo di riso, mettete di nuovo in forno spento per altri 5 minuti ed è pronta!
Buon Appetito :-)




mercoledì 4 giugno 2014

Gnocchi di riso cinesi

Namaste :-)
Come state? Come vi avevo anticipato sulla pagina facebook con oggi vi saluto per un po'! Come tutti gli anni, ormai lo sapete, per impegni di lavoro durante l'estate avrò poco tempo per aggiornare il blog... quindi da ora a settembre non vi assillerò con le mie chiacchiere... tranne qualche breve "incursione" (se ce la faccio!) per farvi un salutino ogni tanto!
Potevo lasciarvi per le vacanze senza regalarvi nemmeno una ricettina? Ma figuratevi... E quindi ecco la mia ultima creazione! Avete mai mangiato al ristorante cinese gli gnocchi di riso? Io li adoro e, ovviamente, mi sono voluta ingegnare ad inventarmi la ricetta per farmeli da sola! Ed ecco il risultato... i miei critici più severi (i miei tre cuccioli) li hanno spolverati a tempo record... quale miglior complimento per un cuoco?!? :-)
Ma stasera non volevo solo parlarvi di gnocchi...

Capitano a tutti periodi in cui, per forza di cose, dobbiamo affrontare dei grossi cambiamenti nelle nostre vite... può essere un cambio di lavoro, di casa, la fine di un ciclo di studi, il cambiamento di una relazione... Sembrano situazioni diverse tra loro ma sono tutte accomunate dalla stessa sensazione: la sensazione di stare per fare un salto nel vuoto! La tendenza della nostra mente è quella di non accettare il cambiamento, di non accettare il fatto che tutto, che noi lo vogliamo o no, scorre incessantemente. Non riusciamo proprio ad accettarlo! La nostra mente tende sempre a voler rimanere ancorata al passato, alle certezze, alle abitudini... è normale e umano... ci piace che le cose siano immobili perché ci danno sicurezza e non ci mettono di fronte a rischi da correre. Purtroppo il fatto è che la natura delle cose non è di stare immobile, ma di fluire incessantemente. Non è facile da accettare, ma accettarlo è l'unica cosa sana e sensata che possiamo fare! Se ci pensate gran parte della sofferenza che proviamo ogni giorno (tristezza, malinconia, rimpianti) è dovuta al fatto che non riusciamo ad accettare che le cose vadano in modo diverso da come noi le avevamo previste. A noi spesso piace che tutto rimanga come è e quando si avvicinano cambiamenti, come quelli di cui parlavamo sopra, la nostra mente si irrigidisce e non vuole accettarli. Questo rifiuto può portare solo sofferenza... anche perchè le cose cambieranno, che noi lo vogliamo o no... sta a noi scegliere se non accettare il cambiamento e soffrire oppure se entrare in sintonia con il naturale fluire degli eventi e smettere di soffrire. E' normale avere paura della fine di una fase e l'inizio di un'altra fase, ma solo perchè non riusciamo a vedere che in realtà tutto scorre sempre incessantemente, attimo dopo attimo... le nostre relazioni, la nostra stessa mente... niente è mai uguale a come era un attimo prima! Ma questo invece di spaventarci o intristirci per quello che lasciamo deve riempirci di entusiasmo! Se tutto fosse statico non potremmo mai evolverci, conoscere persone, luoghi o situazioni che ci arricchiranno e che faranno di noi delle persone ancora più belle! Non guardiamo al futuro come a un punto interrogativo spaventoso... guardiamolo come ad un universo di straordinarie possibilità che si apre davanti a noi! Non è meraviglioso che possiamo fare quello che vogliamo? La felicità è nelle nostre mani... non lasciamo che le persone o la nostra stessa paura, ci convincano del contrario! Facciamo un respiro, sorridiamo e non lasciamoci bloccare dalla malinconia... è uno stato subdolo che ci fa crogiolare nell'immobilità e ci toglie energia. Invece sfoderiamo il nostro sorriso più bello e guardiamo sempre avanti: lasciamo che la nostra mente fluisca come acqua che scorre. E quando abbiamo paura ripensiamo al verso della poesia di Nazim Hikmet "...I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti..." ....e se ci prende la malinconia pensiamo anche che le persone che ci accompagnano in questo fluire ce le portiamo sempre nel cuore e da lì nessuna situazione o cambiamento esterno potranno toglierli. In bocca al lupo :-)

Ingredienti:
Per gli gnocchi: (dose per 5 persone) 300 gr di farina di riso integrale, 150 gr di farina Manitoba, 1 pizzico di sale marino integrale, 250 gr di acqua.
Per il condimento: 1 carota, 1 gambo di sedano, 1/2 porro, 100 gr di funghi, 1 cucchiaio di tamari, 1 pizzico di zenzero in polvere, olio extravergine di oliva, sale marino integrale.

Preparazione:
In una terrina miscelate le due farine e il sale, fate un buco al centro e versate a filo l'acqua, impastando incorporando poco per volta la farina. Impastate bene sulla spianatoia fino ad ottenere un impasto asciutto ma morbido. Dividetelo in due parti uguali e formate con ogni parte un cilindro lungo e leggermente schiacciato:

Tagliate ciascun cilindro a fettine abbastanza sottili e schiacciate leggermente con le dita ogni fettina sulla spianatoia (infarinata con farina di riso) in modo da ottenere la forma tipica degli gnocchi cinesi:
Adesso prepariamo il condimento. Ungete il fondo di una padella con un velo di olio extravergine d'oliva e, appena è caldo, versateci il porro, il sedano, la carota e i funghi affettati finemente con un pizzico di sale. Saltate le verdure a fiamma vivace per qualche minuto, in modo da ottenere delle verdure croccanti; abbassate la fiamma, aggiungete un cucchiaio di tamari, lo zenzero, coprite e proseguite la cottura per altri cinque minuti.
Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua bollente salata per circa 10 minuti, scolateli e saltateli nella padella con le verdure e un filo d'olio. Pronti!
Buon Appetito :-)


giovedì 22 maggio 2014

Torta al limone con crema alle fragole

Namaste :-)
Ve l'avevo promesso sulla pagina facebook che stasera avrei scritto un nuovo post... e ogni promesso è debito! :-)
Oggi ci sarebbero tante cose di cui vi vorrei parlare...

Prima di tutto vi dico qualcosa su questa ricetta! Questa è la torta che mi hanno chiesto di fare due dei miei cuccioli in occasione del loro compleanno... che buffi mi avevano fatto anche un disegno tutto colorato per spiegarmi come la volevano! E devo dire che i cuccioli hanno buon gusto... l'abbinamento fragola e limone è vincente in questa torta. Non esagero se dico che secondo me è la torta che mi è piaciuta di più tra tutte quelle fatte ultimamente!

In questi giorni sto cercando di meditare tanto sulla consapevolezza e la presenza mentale. Sembra una cosa banale detta così, ma non è così scontata. Se iniziate a fare un po' di attenzione vi accorgerete che la nostra mente è molto di rado concentrata sul momento presente e su quello che stiamo facendo... quasi sempre la nostra mente è impegnata in un "chiacchiericcio" di sottofondo che riguarda o il passato o il futuro... ormai siamo abituati così e ci sembra quasi normale. Ma ci pensate che spreco di energia? Questo lavorio mentale ci fa fare ogni cosa in modo distratto, senza assaporarla, senza viverla. Un esempio banale: mangiare. Mentre mangiamo non siamo concentrati sull'azione che stiamo compiendo... pensiamo alle nostre preoccupazioni, ai nostri progetti, ai nostri ricordi, parliamo, leggiamo... insomma, facciamo mille cose che non hanno a che fare con l'azione del mangiare. Pensate come vivremmo meglio imparando a concentrarci solo sulla cosa che stiamo facendo: se sto mangiando devo essere consapevole di ogni cosa che sto facendo, del profumo e del sapore del cibo, delle sensazioni che mi da... solo a questo! Se la mia mente è occupata in altri pensieri non potrò mai assaporare veramente quello che sto mangiando... e questo è uno spreco! E vale per tutto... quante volte siamo con le persone ma la nostra mente è altrove... oppure camminiamo attraversando posti bellissimi ma non li vediamo perchè pensiamo ad altro. Spreco, spreco, spreco! La vita è breve, non possiamo permettere che ci scorra via in questo modo, senza assaporarla, senza viverla! Certo, non è facile riuscire a vivere sempre in modo pienamente consapevole...  ci sembra quasi impossibile pensare di riuscire a zittire la nostra mente... non scoraggiatevi! La distrazione è un'abitudine e come tutte le abitudini può essere sostituita con una nuova abitudine più salutare... mettiamo già in preventivo che ci vorrà tempo, costanza e allenamento, perchè tanto più un'abitudine è radicata tanto più tempo ci vorrà per estirparla. Ma difficile non vuol dire impossibile! Un esercizio che aiuta tanto a ritornare a noi stessi è la pratica del respiro consapevole. Possiamo farla in qualunque luogo e in qualunque momento. Basta respirare ed essere pienamente attenti e consapevoli del nostro respiro. A volte bastano un paio di respiri fatti in piena presenza mentale per ritornare a noi stessi... e vi accorgerete che fino a quel momento non stavate vivendo in modo pieno. Potete aiutarvi pensando, mentre respirate, a queste parole prese da una meditazione guidata da Thich Nhat Hanh: 

Inspiro e sono consapevole del mio respiro che entra
Espiro e sono consapevole del mio respiro che esce
 
Inspirando, gioisco dell'inspirare
Espirando, gioisco dell'espirare
Inspirando, mi sento così pieno di vita
Espirando, sorrido alla vita in me e intorno a me

Provateci e vi assicuro che vedrete subito la differenza!
Scusate, mi sono dilungata come al solito! Via, mettiamoci a cucinare :-)

Ingredienti:
Per la base: 200 gr di farina di tipo "0", 100 gr di farina integrale, 250 gr di yogurt di soia, 150 gr di zucchero di canna integrale, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 50 gr di acqua, 1 limone (buccia grattugiata  e succo), 1 bustina di cremor tartaro, 1 pizzico di sale marino integrale, 2 cucchiai di latte di soia.
Per la crema: 500 gr di latte di soia, 100 gr di amido di mais, 100 gr di zucchero di canna integrale, 300 gr di fragole, 200 gr di panna di soia, 1 pizzico di sale marino integrale.
Per la bagna: acqua zuccherata o tè o infuso.
Per la decorazione: cioccolato fondente, fragole.

Preparazione:
Iniziamo preparando la base. In una terrina miscelate le due farine, fate un buco al centro a fontana, versateci un pochino di acqua e scioglieteci lo zucchero mescolando bene dal basso verso l'altro, cercando di incorporare più aria possibile; aggiungete il pizzico di sale e la buccia grattugiata del limone. Unite piano piano l'olio, la rimanente acqua e il succo di limone, iniziando ad incorporare la farina. Aggiungete lo yogurt e mescolate bene. A parte sciogliete il cremor tartaro nel latte appena intiepidito (si formerà una soffice schiuma bianca) e unitelo all'impasto. Versate il tutto in una tortiera unta e infarinata e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.
Prepariamo la crema. In un pentolino mescolate bene con una frusta l'amido con circa metà del latte; iniziate a cuocere, sempre mescolando, a fuoco dolce e aggiungete lo zucchero e il pizzico di sale. A parte pulite le fragole e frullatele e unitele alla crema. Continuate a cuocere per circa 10 minuti, aggiungendo gradualmente il latte rimasto; coprite la crema e fatela raffreddare. Appena sarà fredda aggiungete la panna e mescolate bene fino ad ottenere una crema omogenea.
A questo punto siamo pronti per comporre la torta. Tagliatela in due o tre strati, bagnate ogni strato con la bagna (io ho usato un infuso al limone, ma potete usare un tè Bancha dolcificato o anche solo acqua e zucchero), farcite con la crema e ricoprite tutta la torta, anche i lati, con la crema rimanente; fate aderire le schegge di cioccolata fondente sui bordi e  mettete in frigo.
Decorate a piacere con fragole fresche e cioccolato fondente fuso. Tenere in frigo come minimo un paio di ore (meglio anche mezza giornata!) prima di servirla. Pronta!
Buon Appetito :-)