domenica 24 giugno 2012

Spezzatino di seitan alla pizzaiola

Namaste :-)

Oggi vi voglio dare una delle mie ricette preferite e che in genere è apprezzata anche dai "carnivori" un po' scettici su "cose strane" come il seitan! Per "ripassare" cosa è il seitan e come farselo da soli, vi rimando al post che scrissi qualche tempo fa: "Il seitan ...questo sconosciuto"
E' una ricetta semplice, veloce e molto saporita e spero vi piacerà!

Ma prima di cucinare, divaghiamo un attimo come al solito! :-)
Tra pochi giorni avrò l'immensa fortuna e privilegio di andare ad ascoltare per due giorni gli Insegnamenti del Dalai Lama a Milano... ancora non mi sembra possibile... e in effetti sono qui che aspetto qualche cataclisma cosmico che all'ultimo momento mi impedisca di andare! Apparte queste mie paranoie personali, forse avrete sentito la notizia che è stata annullata la proposta che era stata avanzata di dare la cittadinanza onoraria al Dalai Lama... è stata "diplomaticamente" annullata per non guastare i rapporti con la Cina. Inutile dire quanto la notizia mi abbia disgustata. Sono disgustata e stanca di essere governata da persone che dovendo mettere su una bilancia un esempio di pace e tolleranza universale come il Dalai Lama, e un paese che non fa altro che ignorare il rispetto per i minimi diritti umani, scelga con noncuranza di inginocchiarsi di fronte alla Cina. Potete obiettare che non si può mettere a repentaglio i rapporti economici con la stra-potenza mondiale della Cina per colpa di un'onoreficienza... Ma non è questo il punto! Il punto è scegliere di avere la coerenza di schierarsi a favore di un principio giusto e di schierarsi apertamente contro la violenza e lo sfruttamento indiscriminato che la Cina sta perpetrando continuamente sotto gli occhi noncuranti del resto del mondo. Per esempio, non so se tutti voi conoscete la tragedia che vive il Tibet proprio per colpa del governo cinese... lo stesso Dalai Lama è stato costretto a fuggire dal Tibet in seguito all'occupazione cinese e da allora vive in esilio. Non vi sto a descrivere le atrocità che ha compiuto e compie tuttora la Cina nei confronti del popolo tibetano... basta che facciate una veloce ricerca su internet per documentarvi... ma nonostante tutto il Dalai Lama continua ad essere un esempio di compassione universale, anche nei confronti della Cina. Perchè alla fine è questo il significato della vera Compassione... è facile provare compassione per le vittime: chi non prova tenerezza e voglia di difendere un bambino maltrattato, un cagnolino abbandonato o una persona vittima di abusi? Direi che viene spontaneo e quasi "fisiologico" in questi casi... ma viene altrettanto spontaneo provare compassione per chi maltratta un bambino, per chi abbandona un cagnolino o per chi fa abusi su una persona? Il Buddhismo ci insegna, e il Dalai Lama ne è un bellissimo esempio, che alla fine invece siamo tutti sulla stessa barca... buoni o cattivi, belli o brutti, vittime o carnefici, ogni essere senziente aspira a non soffrire e ad ottenere la felicità. Non esiste un solo essere al mondo che non voglia evitare la sofferenza! Quello che cambia è il modo in cui crediamo di poter raggiungere la felicità... chi ruba, chi uccide, chi si comporta in modo disonesto di sicuro lo fa perchè nella sua mente "oscurata" li vede come mezzi per raggiungere la felicità... a maggior ragione dobbiamo avere compassione per queste persone perchè ci rendiamo conto che queste persone sono talmente "oscurate" e vittime delle loro emozioni negative come la rabbia, l'orgoglio, l'ignoranza da non rendersi nemmeno conto di andare nella direzione opposta! Ogni azione negativa che compiono li allontana sempre di più dal raggungimento della felicità e provoca nient'altro che sofferenza. Dopo tutto le persone "cattive" in realtà sono vittime... vittime della propria rabbia, ma soprattutto vittime della propria ignoranza... e questo dovrebbe davvero ispirarci a provare compassione per queste persone che credono di essere libere e non riconoscono in realtà di vivere in schiavitù...
Come al solito mi sono dilungata troppo... scusate... andiamo a cucinare! :-)

Ingredienti:
150 gr di seitan, 1 carota, 1 scalogno, 1 bicchiere di passata di pomodoro, 1 cucchiaio di capperi, 2 cucchiai di olive verdi denocciolate, 1 cucchiaio di olio di oliva, origano, sale.
Preparazione:
In una padella scaldate il cucchiaio di olio e fate insaporire per un paio di minuti lo scalogno e la carota tritati. Aggiungete il seitan tagliato a tocchetti, mescolate e fate insaporire; unite la passata di pomodoro, i capperi e le olive tagliate a rondelle. Regolate di sale, aggiungete un pizzico di origano, mescolate e fate cuocere per una decina di minuti. Pronta! ...ed è una ricetta buona sia calda che fredda!
Buon Appetito :-)


martedì 19 giugno 2012

Frittata senza uova!

Ma ciao!!!!
Quanto mi siete mancati in questi giorni di mia "assenza forzata" da internet! Purtroppo, come vi avevo anticipato, fino a settembre potrò aggiornare il blog solo di tanto in tanto... ma farò il possibile per cercare di essere presente più che posso!

Allora, come state? Finalmente è arrivata la bella stagione... e non voglio sentire nessuno lamentarsi per il caldo! Se non fa caldo d'estate quando lo deve fare?!? ...e ricordiamoci che fino a un paio di giorni fa ci lamentavamo per il freddo!! Niente di strano... è nella natura della nostra mente essere costantemente insoddisfatti. Anche perchè finchè identifichiamo il piacere e la felicità con i beni materiali o le condizioni fisiche alla fine saremo per forza sempre insoddisfatti... perchè è nella natura dei beni materiali e delle condizioni fisiche cambiare, deteriorarsi e finire... no, non voglio deprimervi, al contrario! Più riusciamo ad essere lucidi e obiettivi su come stanno le cose e prima la smettiamo di crearci false aspettative che per loro stessa natura sono destinate a deluderci! Le aspettative che ci creiamo su qualsiasi cosa o evento sono solo proiezioni della nostra mente, quindi non si basano su qualcosa di concreto... anzi, per lo più sono appunto "proiezioni", quindi sono filtrate dalle nostre emozioni negative e dai nostri schemi mentali errati... niente di strano quindi che poi alla fine non si avverino! Quante volte ci arrabbiamo o ci roviniamo la giornata perchè le cose non sono andate come avevamo sperato? ...ma se ci pensiamo a mente lucida, dove stava scritto che le cose dovevano andare come avevamo sperato?!? In base a quale dato o criterio? Se una cosa nasce dalla nostra mente non possiamo pretendere che necessariamente abbia un riscontro nel "mondo esterno"! Se riuscissimo a controllare di più la nostra mente e a non andare dietro alla sua tendenza a creare aspettative, di sicuro la maggior parte dei nostri problemi scomparirebbe all'istante! Non è impossibile però, come per tutte le cose, serve un po' di attenzione e di allenamento! Piano piano è fattibile... e poi quando c'è in ballo la possibilità di vivere più sereni, penso valga la pena provare, no? :-)

E adesso veniamo alla ricetta! Leggendo il titolo non pensate che con il caldo sono impazzita! Avete letto bene: si può fare la frittata senza uova! E non vi immaginate quanto è buona! E poi è adatta ora d'estate per una cenetta fresca e leggera abbinata a un bel piatto di pomodori freschi! Oppure per farcire un bel panino da mangiarsi in spiaggia!
Questa volta l'ho fatta con le patate, ma a seconda dei vostri gusti potete sostituire la patata con un' altra verdura, come zucchine, peperoni, ecc.


Ingredienti:
(dose per 6 persone) 200 gr di farina di ceci, 600 gr di acqua, 1 patata, 1 cucchiaio di olio di oliva, 1 cucchiaino di sale.
Preparazione:
Stemperare la farina di ceci con l'acqua, aggiungete il sale e mescolate bene con una frusta fino ad ottenere un composto omogeneo.
Sbucciate e tagliate sottilmente la patata; in una padella capiente fate scaldare l'olio e rosolate la patata fino a che è ben cotta ed inzia a fare la crosticina. Aggiungete nella padella la pastella di ceci e cuocete come una normale frittata... i tempi di cottura sono solo un pochino più lunghi. Quando il sotto della frittata vi sembrerà cotto, fate scivolare la frittata su un piatto, metteteci sopra la padella, rigirate il tutto e così avrete "girato la frittata" facilmente e senza romperla! Vi consiglio di seguire questo metodo perchè l'impasto è un po' delicato quando ancora non è cotto e rischiereste di romperlo! Cuocete per qualche altro minuto e servite!
Buon Appetito :-)

martedì 12 giugno 2012

Sformatini di farina di ceci e verdure con vellutata al curry

Namaste :-)
Spero che tutti stiate bene! 
Oggi il tempo è grigio e questa estate sembra non arrivare mai! Peccato... anche perchè poche cose fanno bene all'umore come essere abbracciati dal calore del sole... va beh, aspettiamo fiduciosi e cerchiamo di trovare il bello anche dove, a prima vista, non appare... dopo tutto anche questo può essere un esercizio stimolante! 
Per esempio, a volte ci sono momenti in cui ci sentiamo così oppressi dalle nostre preoccupazioni e dai nostri impegni che ci sembra che la nostra vita sia al 100% un disastro... come è "estrema" la nostra mente: ha sempre la tendenza a vedere tutto bianco o tutto nero... a giudicare le persone o del tutto buone o del tutto cattive... ma non c'è niente di più irrealistico di questo! Anche perchè tutto, sia le persone che le cose, cambia continuamente in ogni istante anche se non ce ne accorgiamo... anche noi in questo momento siamo diversi da quelli che eravamo ieri, e domani saremo ancora diversi... quindi è assurdo pretendere di giudicare qualcosa (che sia una persona o la nostra stessa vita!) come se fosse invece "stabile" e sempre uguale! 
Ma la nostra mente fa questi "giochetti" e se non siamo abbastanza attenti per "smascherarli" rischiamo di precluderci con le nostre stesse mani ogni possibilità di cambiamento e ogni possibilità di conoscere ed accogliere gli altri. Cerchiamo di non irrigidirci giudicando gli altri.. gli altri non sono buoni o cattivi: "buono" o "cattivo" sono solo delle etichette che noi "appiccichiamo" sugli altri in modo del tutto arbitrario... e il problema è che una volta che appiccichiamo l'etichetta ci comportiamo con quella persona basandoci solo su quell'etichetta e questo ci impedisce di conoscere invece le mille sfaccettature in continuo cambiamento che ognuno di noi ha! Che spreco "autolimitarci" in questo modo! Pensate invece che universo meraviglioso di persone potremmo scoprire se riuscissimo a sospendere la nostra tendenza a giudicare!
Ma non diamo giudizi estremi solo sulle persone... quante volte ci viene da dire: "La mia vita fa schifo!".... ma se invece di bloccarvi su quel giudizio iniziate a guardarvi intorno con occhi più aperti scoprirete che in realtà nella vostra vita sono più le cose belle di quelle brutte! Anche solo la fortuna di avere la possibilità di guardare il mare, un fiore, una farfalla, di dare o ricevere un abbraccio... vi sembrano fortune da poco?!?
Ok... mi sono dilungata abbastanza... e pensare che quando ho iniziato a scrivere volevo parlare di tutt'altro! :-)
Va beh... ora mettiamoci a cucinare!

Ingredienti:
Per gli sformatini: (dose per 10 sformatini) 150 gr di farina di ceci, 500 ml di acqua (per stemperare la farina), 1 cucchiaino di curry, 1 carota, 1 zucchina, 1 patata, 1 scalogno, 1 cucchiaio di olio di oliva, 3 cucchiai di acqua, sale.
Per la vellutata: 50 gr di margarina, 50 gr di farina di tipo "00", 400 gr di brodo vegetale, 1 cucchiaino di curry, sale.

Preparazione:
In una terrina stemperate, con l'aiuto di una frusta, la farina di ceci con 500 ml di acqua e mezzo cucchiaino di sale; lasciate riposare. Intanto affettate sottilmente la carota, la zucchina, lo scalogno e la patata e mettetele in una padella con 1 cucchiaio d'olio, 3 cucchiai di acqua e 1 cucchiaino di curry; regolate di sale e fate cuocere a fuoco basso per 10 minuti. A questo punto prendete 10 stampini da muffins e mettete in ognuno una cucchiaiata di verdure; riempite lo stampino con la farinata di ceci e cuocete in forno già caldo a 180° per 35 minuti.
Mentre gli sformatini sono in forno preparate la vellutata. Fate sciogliere in un pentolino a fuoco basso la margarina e mescolateci un cucchiaino di curry. Aggiungete la farina, mescolate bene e fatela tostare per un paio di minuti. Aggiungete il brodo caldo a filo e continuate a mescolare fino al raggiungimento della consistenza desiderata; regolate di sale.
Servite gli sformatini con la vellutata... e Buon Appetito :-)


domenica 10 giugno 2012

Piadine di okara con Hummus di ceci

Bentrovati :-)
...non vi fate spaventare dal titolo... in realtà si tratta di una ricetta molto semplice e veloce inventata per cena! Dopo aver passato la giornata al mare c'è stata la consueta "catena di montaggio" a lavare, asciugare, vestire e asciugare i capelli a tutti e tre i bimbi... alla fine mi chiedono: "Possiamo mangiare sul divano stasera guardando un cartone, magari con un toast?" ... come si fa a rifiutare... soprattutto se si aggiunge che anche  io ero stanca e non avevo tanta voglia di sfornellare! Vado a vedere nel ripostiglio: niente pan carrè. Nel frigo: niente sottilette o prosciutto per i bimbi. Mmmm... guardo allora nel frigo per vedere cosa potevo inventarmi e avevo dell'okara, visto che proprio ieri ho fatto il latte di soia. Ok... non mi prendete in giro... so che forse può non sembrare del tutto normale una persona che non ha in casa il pan carrè ma dell'okara!!! Va beh, lasciamo perdere...
Insomma, alla fine mi sono inventata delle piadine vegan fatte con l'okara. Cosa metterci dentro? Avevo dei ceci e quindi mi sono ricordata di quanto mi piace l'hummus... e mi sono ricordata di non averlo mai fatto assaggiare ai bimbi!
Quindi ecco qui come ho trasformato quella che doveva essere una cena super veloce con dei toast in una cena vegan, originale e nutriente... ovviamente mangiata seduti sul tappeto mentre guardavamo un cartone di Paperino! :-)

Ingredienti per le piadine:
100 gr di okara, 200 gr di farina di tipo "00", 100 gr di latte di soia, 1 cucchiaino di sale, 1 cucchiaio di olio di oliva.
Preparazione:
In una terrina mescolate l'okara con la farina e il sale. Aggiungete il latte e l'olio e impastate bene. Stendete l'impasto con il mattarello e con l'aiuto di un piattino ritagliatelo... con queste dosi ho ottenuto 8 piadine di circa 10 cm di diametro.
Ungete una padella antiaderente e cuocetevi le piadine. Pronte!

Ingredienti per l'hummus:
240 gr di ceci (il contenuto di una scatoletta!), 5 cucchiai di olio di oliva, il succo di mezzo limone, 1 cucchiaino di sale, 1/2 cucchiaino di prezzemolo tritato, 1/2 cucchiaino di semi di sesamo, 1/2 cucchiaino di semi di comino.
Preparazione:
Semplicissimo... frullate tutti gli ingredienti insieme ed è pronto!

Unite il tutto ed ecco pronta una cena completa, leggera e sfiziosa... l'abbinate ad una insalatina fresca e siete a posto! :-)

Buon Appetito! Un abbraccio e alla prossima! :-)

sabato 9 giugno 2012

Latte di soia fatto in casa

Namaste :-)
Ieri sera finalmente mi sono decisa e ho provato a fare il latte di soia! Sono rimasta stupita di quanto sia semplice e veloce da fare! Davvero da non crederci! Se lo usate abitualmente vi consiglio di iniziare a farci un pensierino sul fatto di farvelo da soli... è semplicissimo da fare e non potete immaginare il risparmio economico!
Ecco come ho fatto!

Ingredienti:
(dosi per 1 litro di latte) 50 gr di soia gialla biologica, 1,2 l di acqua.
Preparazione:
Quando decidete di preparare il latte di soia dovete ricordarvi la sera prima di mettere in ammollo la soia in abbondante acqua fresca. Al mattino mettete sul fuoco una grande pentola con 1,2 litri di acqua; mentre l'acqua si scalda, scolate e sciacquate la soia. Frullatela per bene e, se necessario, aiutatevi aggiungendo un pochino di acqua della pentola. Aggiungete questo "puré" di soia all'acqua, mescolate bene e frullate di nuovo il tutto con il frullatore ad immersione. Portate ad ebollizione (ci vorranno circa 10 minuti) stando attenti perchè il latte di soia, come il latte normale, quando bolle fa una schiuma che tende a traboccare! Appena vedete che la schiuma si alza spengete il fuoco. Prendete un'altra pentola o una terrina capiente, appoggiateci sopra uno scolapasta ricoperto da un telino di cotone e versateci sopra il latte per filtrarlo. Quello che finirà nella pentola sarà un litro di latte di soia... quello che rimarrà nel telino di cotone invece è l'okara che, come vi dico sempre, non dovete buttare via perchè è un ingrediente buono e nutriente che potete utilizzare per molte ricette! Versate in una bottiglia di vetro pulita il latte e, come tutti i tipi di latte, lo potete conservare in frigo fino a 4 giorni.
  • Osservazione 1: Il sapore del latte che otterrete è leggermente diverso da quello che si trova in commercio... e questo ci fa capire che quello che si trova in commercio non è proprio del tutto "naturale" ma evidentemente un po' "alterato" con  l'aggiunta di aromi. Ho notato però che se aggiungete zucchero di canna il sapore del latte cambia e diventa davvero gradevole! Ovviamente dipende dai gusti... io in un litro di latte ho aggiunto 5 cucchiaini di zucchero e per me era perfetto! Potete anche mescolarlo con vaniglia o cacao... o lasciatelo al naturale se vi serve per preparazioni salate!
  • Osservazione 2: Parliamo dei costi! Ieri ho comprato 500 gr di soia gialla biologica e ho speso € 1,99; per fare un litro di latte mi servono 50 gr di soia... quindi un litro di latte se me lo faccio da sola lo pago € 0,19... circa un decimo di quello che spendiamo comprandolo al supermercato!!
Spero di esservi stata utile!
Un abbraccio e a presto! :-)


giovedì 7 giugno 2012

Tortini al cacao con gocce di cioccolato

Felice di ritrovarvi! :-)

Ecco, se dovessi dirvi quale è la mia "torta-antidepressiva" per eccellenza, direi proprio questa! "Cioccolosità" allo stato puro! Essendo fatta senza uova ne' latte, il sapore del cacao è esaltato perchè non ci sono altri sapori forti che lo coprono. Quindi il risultato è una torta sofficissima, leggera... e che mette notevolmente di buon umore :-) 

Certo, non è che mangiando una fetta di torta i problemi scompaiono... ma almeno nel momento in cui l'assaporate di sicuro mettete i problemi da una parte! E' importante staccare la spina. La mente è sempre in continuo stato di "agitazione"... se ci fate caso, anche adesso, sicuramente la vostra mente non fa altro che pensare a cose o problemi che vi sono accaduti, oppure sta in ansia pensando agli impegni o ai problemi che dovrete affrontare... Mai una volta che la mente si goda l'attimo presente! Ma quello che è passato non esiste più... e quello che è futuro non esiste ancora... Noi viviamo QUI e ORA.... ma la nostra mente è abituata a vivere nel PRIMA e DOPO... e così la vita ci scorre davanti senza averla vissuta con consapevolezza! La nostra mente ci fa dei brutti scherzi... sta a noi "educarla". All'inizio basta poco... cerchiamo di porre CONSAPEVOLEZZA in quello che facciamo, anche nelle cose più banali. Quando ci laviamo i denti non ripensiamo ai problemi dell'ufficio o alla riunione che avrete domani... è un inutile dispendio di energie che non ci serve ne' a cambiare quello che è già accaduto, ne' ad avere garanzie per quello che deve ancora accadere! Siate presenti nel QUI e ORA! Vi lavate i denti? Sentite le sensazioni che vi da e fatelo con consapevolezza! State masticando? Non masticate le vostre preoccupazioni o le vostre ansie, ma assaporate quello che state facendo! O semplicemente RESPIRATE... siate consapevoli del vostro respiro... sentite l'aria fresca che entra in voi e sentite l'aria che esce. Quando la mente prova a distrarsi riportatela gentilmente al vostro respiro... sembra un esercizio banale ma non vi immaginate i benefici! E' poi è un ottimo inizio di "addestramento mentale"!

E adesso mettiamoci a cucinare... e promettetemi che quando assaggerete questi tortini lo farete con consapevolezza! :-)

Ingredienti:
300 gr di farina di tipo "00", 150 gr di zucchero di canna, 80 gr di cacao in polvere, 1 bustina di lievito in polvere per dolci, 1 bustina di vanillina, 1 pizzico di sale, 1 cucchiaio di aceto di mele, 50 gr di olio di semi, 400 gr di acqua, gocce o scaglie di cioccolato a piacere.

Preparazione:
In una terrina mescolate le polveri: farina, lievito, zucchero, sale, vanillina e cacao. In un'altra terrina mescolate i liquidi: acqua, olio e aceto. Unite i due composti e mescolate bene fino ad ottenere un impasto omogeneo. Unite le gocce di cioccolato (la quantità in base ai propri gusti!) e mescolate bene.
Ungete e  infarinate una totiera o degli stampini da muffins e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 25 minuti.
Buon Appetito :-)



martedì 5 giugno 2012

Plumcake salato al pesto e zucchine

Namaste :-)

Scusate se ultimamente "batto un po' la fiacca" con le ricette, ma è un periodo un po' faticoso e pieno di impegni... e se cercassi di continuare a tenere il ritmo rischierei di trasformare lo scrivere sul blog in un ennesimo impegno e fatica... e invece mi piace l'idea che lo scrivere sul blog rimanga per me una parentesi piacevole e che mi da gioia per il fatto di poter condividere con voi le mie ricette e i miei pensieri... quindi vi anticipo già che da ora a settembre, per motivi di lavoro, dovrò un po' rallentare... 

Cambiamo discorso!
Stamani splendida mattinata passata all'Istituto Lama Tzong Khapa a Pomaia... per chi non lo sapesse oggi era il giorno di Saka Dawa, una giornata speciale per i buddhisti in cui si celebra la nascita, l'Illuminazione e il parinirvana di Buddha... si dice che in giornate speciali come questa tutti i meriti che accumuliamo si moltiplicano per 100.000 volte... ma questo vale anche al contrario e cioè che anche le conseguenze negative delle nostre azioni negative vengono moltiplicate per 100.00 volte! ...quindi occhio! ;-)

Veniamo alla ricetta! E' già la seconda volta che provo a "creare" questo plumcake. La prima volta è venuto "benino", ma non ero convinta... stasera ho provato a farlo di nuovo apportando qualche modifica e, finalmente, sono soddisfatta del risultato! Non vi potete immaginare il profumino che invaderà la cucina quando aprirete il forno! :-)

Ingredienti:
250 gr di farina di tipo "0", 1 bustina di lievito di birra, 100 ml di latte di soia, 1 zucchina, 1 scalogno, 80 ml di olio di oliva, 10 foglie di basilico, 20 gr di mandorle, 1 cucchiaino e 1/2 di sale, 80 ml di acqua.
Per la decorazione: 1 cucchiaio di olio di oliva, 1 cucchiaio di acqua, qualche mandorla e qualche foglia di basilico.
Preparazione:
Per prima cosa intiepidite il latte di soia, scioglieteci il lievito e fate riposare 10 minuti. Intanto in una terrina mescolate la farina, 1 cucchiaino di sale, la zucchina grattugiata e lo scalogno tritato finemente. Frullate l'olio con il basilico, 1/2 cucchiaino di sale e le mandorle, fino ad ottenere un pesto omogeneo. Unite alla farina il pesto, l'acqua e il latte con il lievito ed amalgamate bene. Mettete il composto in uno stampo da plumcake rivestito di carta da forno. Spennellate delicatamente la superficie con un'emulsione ottenuta mescolando 1 cucchiaio di acqua e 1 cucchiaio di olio; cospargete con qualche mandorla sminuzzata e cuocete in forno già caldo a 200° per 40 minuti. Decorate con basilico fresco e servite!
Buon Appetito :-)