mercoledì 30 aprile 2014

Cous Cous integrale con crema di zucchini, tofu aromatico, basilico e noci

Namaste :-)

Come state? Questa ricetta mi sa che ve l'avevo promessa sulla pagina facebook per il picnic di Pasquetta... ehm... meglio tardi che mai...! Vi va bene lo stesso per il picnic del Primo Maggio?!? Scusate, scusate, scusate... ad averci tempo passerei un po' più di tempo sul blog a darvi ricette e a fare due chiacchiere, ma il tempo è quello che è e le cose da fare sono quelle che sono! Ma non mi lamento! Sono felice di riuscire ogni tanto a ritagliarmi un po' di spazio e di tempo per "coccolare" il mio blog :-)
La ricetta che vi do oggi è buona, fresca e profumata. E non preoccupatevi se tra gli ingredienti vedete il tofu... al povero e insapore tofu faremo una marinatura talmente buona che dopo stenterete a riconoscerlo! ;-)

Di cosa si chiacchiera oggi prima di metterci a cucinare? Di una cosa che mi sta a cuore e che penso possa riguardare molti di voi che state leggendo... infatti se leggete un blog di questo tipo, molto probabilmente siete vegetariani, vegani o anche solo attenti al rispetto per noi stessi e per la natura. Quante volte vi capita di sentirvi delle mosche bianche nell'ambiente in cui vivete? Io penso di essere particolarmente fortunata perchè grazie al blog sono potuta entrare in contatto e fare amicizia con tante persone che sento sulla mia stessa lunghezza d'onda e quindi posso "rifugiarmi" in questo universo parallelo dove sono circondata da persone come me... ma basta mettere il naso fuori per capire che in realtà siamo ancora una minoranza! Per carità, negli ultimi anni ci sono sempre più persone interessate ai rapporti tra alimentazione, salute ed etica (e sono fiduciosa che il numero crescerà ulteriormente nei prossimi anni!)... mi ricordo che quando diventai vegetariana (circa 20 anni fa) avevo 18 anni e la gente mi fermava dicendomi: "Wow! Non l'avevo mai vista una vegetariana!"... come se fossi stata una bizzarra mutazione genetica! Ora è molto più normale, anzi, è quasi trendy dire di essere veg! Ma ci sono tante persone che sono non solo contrari a questa scelta, ma addirittura aggressivi nei nostri confronti. La spiegazione che mi sono data è che chi mangia carne ha un intimo bisogno di giustificare alla propria coscienza l'incoerenza della propria scelta... perchè, parliamoci chiaro, quasi tutte le persone carnivore mangiano carne scollegando la propria consapevolezza perchè in pochi riuscirebbero a mangiare una bistecchina di maiale vedendo prendere davanti a sè un maialino, rimanere a guardare mentre viene sgozzato mentre lui strilla e cerca di scappare, guardare mentre viene fatto a fette e cucinato davanti ai suoi occhi... insomma... vorrei proprio vedere le reazioni di chi etichetta i vegani come estremisti! Per non parlare poi dell'incoerenza del fatto che chi mangia maiali, polli e mucche grida allo scandalo all'idea di mangiare un cane o un gatto! E' ovvio che queste persone sviluppano aggressività di fronte a chi sceglie di non nutrirsi di animali... se riescono a convincersi che noi siamo fuori di testa loro, per esclusione, si attribuiranno il ruolo di "normali". Per carità, accetto e rispetto il fatto che non tutti nasciamo con le stesse predisposizioni e con la stessa sensibilità... sono l'ultima che può criticare: dopotutto fino a 18 anni ritenevo giusto mangiare carne e fino a un paio di anni fa mangiavo uova e formaggi... credo che si tratti di un percorso di crescita che ognuno fa spontaneamente quando arriva per lui il momento giusto. Questo lo accetto e lo rispetto. Quello che non accetto è il dovermi sentire in copla e il dover giustificare la mia scelta "deviante". All'inizio subivo molto questo senso di colpa, soprattutto verso chi mi faceva pesare il fatto che stavo facendo "il lavaggio del cervello" ai miei figli... Per molte persone "lavaggio del cervello" nel mio caso equivaleva al fatto che con molta semplicità ho sempre fatto di tutto per educare i miei figli al rispetto di qualsiasi essere senziente, dalla formichina agli esseri umani, e allo sviluppare la consapevolezza di quello che hanno nel piatto... se questo è lavaggio del cervello come si dovrebbe chiamare quello che fanno i genitori "normali" che fanno di tutto per "occultare" il fatto che la fettina di prosciutto che mettono nel panino in realtà è un pezzo di un essere senziente che è stato fatto soffrire e ucciso senza motivo? E qui parliamo solo degli aspetti etici... non parlo delle infinite implicazioni negative sulla salute del mangiare carne perchè finiremmo domani! Ma da tutti questi discorsi cosa ho capito? Che il mio sentirmi in colpa e il mio bisogno di giustificare agli altri la mia scelta era solo un mio problema! Gli altri possono provare a criticarmi e a farmi sentire come vogliono... ma dipende solo da me se ci riescono o meno! Prima per spiegare ai bimbi come mai noi non mangiamo carne mentre tutti gli altri sì arrivavo anche a dire che sono opinioni: per me è sbagliato uccidere gli animali mentre per altri no... Adesso ho cambiato spiegazione! Adesso dico fermamente che uccidere è sbagliato, sempre e comunque! Nessuno ha il diritto di togliere la vita a nessun altro essere, si tratti di un moscerino, di un cane, di un maiale o di un essere umano! Non è un'opinione. E' un punto fermo! Poi spiego anche che non tutti sono pronti per capire o per accettare questo dato di fatto. Quindi, massimo rispetto per chiunque ma dobbiamo smettere di permettere alla gente di farci sentire strani o in qualche modo inferiori... è proprio il contrario: andiamo fieri della nostra maggiore sensibilità e proviamo compassione per chi ancora non l'ha sviluppata e facciamo di tutto per dimostrare con il nostro esempio che la scelta veg non è da "estremisti fricchettoni" ma da persone sane, sensibili e aperte al mondo!

Mamma mia quanto ho scritto... ma spero che tutto questo possa essere d'aiuto e sostegno per qualcuno...!
Vi abbraccio... e ora mettiamoci a cucinare!

Ingredienti:
(dose per 4 persone) 250 gr di Cous Cous integrale, 500 gr di acqua o di brodo vegetale, 125 gr di tofu naturale, 1 scalogno, 1 zucchina, 1 cucchiaio di tamari, 1 cucchiaio di shoyu, 1 cucchiaino di capperi, 1 spicchio di aglio (se piace!), origano, sale, olio extravergine di oliva, foglie di basilico, noci.

Preparazione:
Iniziamo preparando il cous cous. Versatelo in una pentola, aggiungete 1 cucchiaio di olio e iniziate a massaggiarlo e a sgranarlo con le mani in modo che tutti i chicchi vengano unti in modo uniforme; aggiungete l'acqua bollente o il brodo, mescolate, tappate e fate riposare.
Mentre il cous cous riposa prepariamo il tofu. Scottiamolo un paio di minuti in acqua bollente (ricordate che il tofu non andrebbe mai mangiato crudo ma va sempre cotto per renderlo più digeribile), tagliamolo a dadini e lasciamolo marinare con un condimento formato da: un cucchiaio di shoyu, un cucchiaino di olio di oliva, i capperi tritati, lo spicchio d'aglio tritato, un pizzico di origano e un pizzico di sale; mescolate bene e lasciate riposare.
Adesso occupiamoci delle zucchine. In una padella fate scaldare un cucchiaio di olio e appena è caldo versateci lo scalogno affettato finemente con un pizzico di sale; fate ammorbidire per un paio di minuti dopodiché aggiungete la zucchina affettata. Fate saltare a fuoco vivace per un paio di minuti dopodiché aggiungete il tamari, abbassate la fiamma, coprite e portate a cottura; appena è tutto cotto frullate in modo da ottenere una crema omogenea.
A questo punto siamo pronti per comporre il piatto! Condite il cous cous con la crema di zucchini, aggiungete il tofu, le noci tritate e le foglie di basilico sminuzzate. Mescolate bene ed è pronto!
Buon Appetito :-) 



mercoledì 23 aprile 2014

Snack al cioccolato e cereali soffiati

Namaste :-)
Come state? Non ero sparita! Finalmente anche io mi sono potuta godere qualche giorno di ferie! Bellissimi posti, atmosfere e profumi... che bello viaggiare!!!!
Appena tornata ho però dovuto affrontare il solito problema che si presenta tutti gli anni, ovvero: "Aiutooooooooooo!!!!!!!! Siamo sommersi dalle Uova di Pasqua!!!!!!!!!!!!!" Quindi di cosa posso parlarvi oggi se non di un modo per riciclare le tonnellate di cioccolato che sicuramente ha invaso anche le vostre case?!? Quella di oggi non è proprio una ricetta, quanto un'idea semplice semplice che sicuramente piacerà ai vostri bimbi... e non solo! :-)
Via, per stasera non mi dilungo troppo in chiacchiere... ve la cavate! ...Sono appena tornata e ho un po' di cose da sistemare... ma non vi lascio senza almeno un pensiero:

"Ogni mattina nasciamo di nuovo. Quello che facciamo oggi è ciò che conta di più" 
(Buddha)

Meditate, meditate...! :-)

Ingredienti:
Cioccolato fondente, cereali soffiati.

Preparazione:
Niente di più facile! Spezzettate il cioccolato e fatelo fondere dolcemente a bagnomaria (attenzione a non bruciarlo altrimenti diventa amaro); aggiungete i cereali soffiati prescelti e mescolate bene. Versate il composto in una teglia o un vassoio ricoperto da carta da forno, livellate bene e lasciate raffreddare. Una volta solidificato tagliatelo in barrette e il vostro snack è pronto!
Buon Appetito :-)



mercoledì 16 aprile 2014

Torta al cioccolato senza lievito

Namaste :-)
Tanti auguri!!!! Ebbene sì, oggi è il Compleanno del mio Blog! E potevo non festeggiarlo con una torta di compleanno?!? Se vi ricordate avevo fatto un "sondaggio" sulla pagina facebook del blog per farvi scegliere quale sarebbe stata la prossima ricetta da pubblicare... se la sono giocata quasi alla pari questa ricetta e quella di una torta salata (sarà la prossima che vi darò!)... ma alla fine ha vinto la torta! E mi sembra giusto, visto che non si può festeggiare un compleanno senza una torta!
Questa ricetta è molto particolare. Ormai, seguendo il mio blog, siete preparati a tutto... vi ho fatto torte senza uova, senza burro, senza latte... anche senza zucchero... beh, oggi mi spingo oltre e vi do la ricetta di una torta senza lievito! Il risultato vi stupirà: come potete vedere anche dalle foto, la torta è leggera e soffice. Ma come è nata questa ricetta? Per caso! Avevo promesso ai bimbi una torta per merenda. Quindi inizio a tirare fuori dal ripostiglio farina, zucchero, cacao... e il lievito?!? Finito!!!! Nooooooooo!!!! Non potevo certo dire ai bimbi: "Mi dispiace, niente torta!" (dovevate vedere che musini avevano...) e quindi mi sono un po' ingegnata a sostituirlo. Mi sono ricordata della "reazione chimica" che hanno il bicarbonato e l'aceto quando vengono mescolati (...mai fatto con i bimbi l'esperimento del vulcano?...) e ho provato! Il risultato è quello che vedete :-)
Ma prima di andare a cucinare datemi solo un minutino per ringraziarvi! Quando ho iniziato a scrivere il blog non avrei mai pensato che potesse crescere come è cresciuto! Sono così felice di vedere quanti siete, di leggere i vostri messaggi, i vostri pareri... ma sono contenta non tanto perchè seguite me, quanto perchè vuol dire che c'è sempre più interesse attorno al tipo di cucina che cerco di portare avanti... e questo è per me bellissimo e mi riempe di speranza! Siamo sempre di più a condividere l'idea che quello che mangiamo è quello che diventiamo e che è possibile portare avanti scelte etiche e salutari a partire dalla tavola. Quindi che dire: avanti così! E grazie ancora per continuare ogni giorno a condividere con me questa avventura :-)

Ingredienti:
300 gr di farina di tipo "0", 100 gr di zucchero integrale di canna, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, 150 gr di yogurt di soia, 3 cucchiai di cacao amaro in polvere, 150 gr di acqua, 1 pizzico di sale marino integrale, 1 cucchiaino di bicarbonato, 1 cucchiaio di aceto di mele.

Preparazione:
In una terrina miscelate la farina e il cacao, mescolando bene e schiacciando con il dorso di un cucchiaio eventuali grumi. Fate al centro un buco a fontana e versateci un pochino di acqua; sciogliete in questa acqua lo zucchero, lavorandolo bene dal basso verso l'alto in modo da incorporare più aria possibile (ovviamente lavorate solo acqua e zucchero senza incorporare la farina). Aggiungete l'olio, il sale e il bicarbonato e continuate a lavorare bene. Aggiungete il resto dell'acqua e iniziate ad incorporare la farina piano piano. Aggiungete anche lo yogurt e l'aceto. Quando il composto sarà omogeneo versatelo in una tortiera unta e infarinata e cuocetelo in forno già caldo a 180° per circa 25 minuti. Pronta!
Buon Appetito :-)



venerdì 11 aprile 2014

Polpettine mediterranee di soia e cereali

Namaste :-)
Quella che vi do oggi è una ricetta velocissima e utile per fare un secondo piatto proteico, buono e riutilizzando magari avanzini che avete nel frigo. 
Per fare queste polpettine ho combinato un legume (la soia) e un cereale integrale (la segale)... come sicuramente già sapete (e se non lo sapete potete leggere questo post dove ne parlavo) se combiniamo cereali integrali e legumi abbiamo lo stesso apporto proteico che ci può dare un cibo animale (carne, pesce, uova, ecc) ma con il vantaggio di non avere colesterolo e grassi "cattivi" e di avere in più fibre e vitamine. La ricetta che vi do prendetela più che altro come spunto... infatti io ho usato soia e segale perchè li avevo già nel frigo ma, ovviamente, potete usare qualsiasi cereale (riso, orzo, farro, avena, ecc.) e qualsiasi legume (fagioli, piselli, lenticchie, ceci, ecc.)... vista così le combinazioni sono davvero infinite, sia come sapore che come forma: infatti potete usare questo impasto per fare polpette, crocchette, polpettoni, burger, ecc. Inoltre variando le erbe aromatiche e le spezie potete cambiare del tutto carattere alla vostra preparazione; oggi ho voluto dare un tocco "mediterraneo" al piatto usando timo, rosmarino e maggiorana ma, se preferite, potete dare un tocco "orientale" usando curry, zenzero e coriandolo... insomma, sbizzarritevi! :-)

Ingredienti:
250 gr di soia gialla già cotta, 250 gr di segale già cotta, sale marino integrale, maggiorana, timo, origano, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, pangrattato integrale.

Preparazione:
Unite nel frullatore la soia, la segale, l'olio, il sale, la maggiorana, il timo e l'origano e frullate fino ad ottenere un composto omogeneo. Con le mani formate le polpettine (con queste dosi me ne sono venute una ventina) e rotolatele nel pangrattato. Disponetele su una teglia ricoperta di carta da forno e cuocetele in forno già caldo a 220° per circa 15 minuti. Pronte!
Buon Appetito :-)



mercoledì 9 aprile 2014

Segale ai porri con salsa di yogurt al curry e germogli di soia

Namaste :-)

Ovvia, iniziamo a mettermi in pari con le ricette arretrate! La prima che vi avevo promesso, se non sbaglio, è la segale... un cereale spesso "snobbato" ma veramente sano e gustoso. L'unico difetto è che necessita di ammollo e di una cottura lunga... ma uno può anche organizzarsi e cuocerlo il giorno prima! Quando si cuociono cereali in chicco integrali è sempre buona abitudine cuocerli in dosi abbondanti e conservarli in frigo... così li avete già pronti per l'uso se dovete preparare da mangiare e non avete tanto tempo per sfornellare: tirate fuori il cereale già cotto, aggiungete un po' di legumi, qualche verdurina e il vostro piatto completo, equilibrato e buono è pronto in pochi minuti!

Ma ora parliamo, come sempre dei fatti miei! :-) Oggi mi sento bene... ma dovevate vedermi ieri sera... un cencio! Guarigione miracolosa? Noooo...! Ho solo ascoltato cosa il mio corpo mi voleva fare capire! Sono fermamente convinta che corpo e mente siano strettamente collegati. Le malattie non capitano "per caso". Niente accade per caso! Qualsiasi fenomeno segue la legge di "causa-effetto". Purtroppo questo concetto si sta perdendo: vedo sempre più persone che vivono come se quello che fanno, dicono, mangiano non abbiano nessuna conseguenza su di loro. Spesso mi sento dire: te non ti ammali mai perchè sei fortunata (dettaglio che faccio i salti mortali per mangiare sano e naturale?!?), te non ti arrabbi mai perchè sei fortunata (dettaglio che ci lavoro con la meditazione e lo studio per sviluppare la pazienza), te sei magra perchè sei fortunata (dettaglio che mangio sano e faccio movimento costantemente), i tuoi bimbi non si ammalano perchè sono fortunati (dettaglio che quando mangiavano "male" si ammalavano anche loro!)... insomma... la legge di "causa-effetto" non l'hanno inventata ieri! E' ovvio che se vuoi ottenere una cosa devi crearne le cause: non esistono fenomeni che non derivino da una causa! Ed è anche ovvio che se io creo cause "negative" (mangiare male, vivere stressati, non fare movimento, ecc.) le conseguenze che otterrò saranno negative... e su questo non ci piove! Viceversa, se io mangio sano, naturale, faccio movimento, cerco di vivere il più possibile sereno e in armonia con la natura, sto piantando dei semi che necessariamente cresceranno per portarmi dei frutti positivi! Da un seme di melo non può nascere un pero! ...è un po' come il classico detto: "Si raccoglie quello che si semina"!
Scusate se mi sono un po' dilungata... vi rubo solo ancora un minutino prima della ricetta per lasciarvi uno scritto che adoro e che ritengo pura verità dall'inizio alla fine! Ascoltiamo il nostro corpo e capiremo meglio la nostra mente e il nostro cuore :-)

IL CORPO GRIDA QUELLO CHE LA BOCCA TACE
LA MALATTIA è UN CONFLITTO FRA LA PERSONALITA' E L'ANIMA
Il raffreddore "cola" quando il corpo non piange.
Il dolore di gola "tampona" quando non è possibile comunicare le afflizioni.
Lo stomaco "arde" quando le rabbie non riescono ad uscire.
Il diabete "invade" quando la solitudine duole.
Il corpo "ingrassa" quando l'insoddisfazione stringe.
Il mal di testa "deprime" quando i dubbi aumentano.
Il cuore "allenta" quando il senso della vita sembra finire.
Il petto "stringe" quando l'orgoglio schiavizza.
La pressione "sale" quando la paura imprigiona.
Le nevrosi "paralizza" quando il bambino interno tiranneggia.
La febbre "scalda" quando le difese sfruttano le frontiere dell'immunità.
Le ginocchia "dolgono" quando il tuo orgoglio non si piega.
Il cancro "ammazza" quando ti stanchi di vivere.
Ed i tuoi dolori silenziosi? Come ti parlano attraverso il tuo corpo?
La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino.
Mi sembra bello condividere questo messaggio:
LA STRADA PER LA FELICITÀ NON È SEMPRE DRITTA
• Esistono curve chiamate Equivoci
• Esistono semafori chiamati Amici
• Luci di precauzione chiamate Famiglia
E tutto (l'evoluzione e la guarigione) si compie se hai:
• Un cerchione di risposta chiamato Decisione
• Un potente motore chiamato Amore
• Una buona assicurazione chiamata Fede
• E abbondante combustibile chiamato Pazienza
Alejandro Jodorowsky.

Ingredienti:
(dose per 4 persone) 
Per la segale: 400 gr di segale, 1 porro, 1 patata, 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, sale marino integrale, 1 cucchiaio di tamari.
Per la crema: 150 gr di yogurt di soia naturale, 1 cucchiaio di amido di mais, 1 cucchiaino di curry, 1 tazzina di latte di soia, sale marino integrale.
Per la presentazione: germogli di soia.

Preparazione:
Per prima cosa ricordatevi che la segale ha bisogno di almeno 12 ore di ammollo, quindi quando decidete di preparare questa ricetta partite in anticipo! Dopo l'ammollo la segale si cuoce con tre parti di acqua (in questo caso quindi 400 gr di segale con 1,2 litri di acqua); in pentola normale vi ci vorrà un'oretta di cottura, mentre in pentola a pressione calcolate mezz'ora dal fischio.
Mentre la segale si prende il suo tempo per cuocere potete pensare a preparare i porri e la crema di yogurt.
In un pentolino scaldate l'olio e fateci saltare a fiamma vivace il porro affettato finemente con l'aggiunta di un pizzico di sale; aggiungete una patata sbucciata e tagliata a dadini, fate saltare ancora un paio di minuti, sempre mescolando, dopodichè aggiungete il tamari, abbassate la fiamma, coprite e proseguite la cottura per una decina di minuti.
Prepariamo adesso la crema. In un pentolino mescolate l'amido di mais con lo yogurt e cuocete a fuoco basso sempre mescolando, per evitare che si formino grumi, aggiungendo a filo il latte in cui avrete sciolto il curry; regolate di sale e cuocete per almeno cinque minuti, fino a che non avrà raggiunto la consistenza desiderata.
Adesso siamo pronti per comporre il piatto. Condite la segale con i porri, versatela in un coppapasta o in uno stampino da muffin premendola bene con il dorso di un cucchiaio; sformatela al centro del piatto e guarnitela con i germogli di soia e la crema di yogurt al curry. Pronta!
Buon Appetito :-)




mercoledì 2 aprile 2014

Decorazione di Primavera... a tutto riciclo!

Namaste :-)
Questo lavorino l'ho fatto qualche giorno fa  con i bimbi, ve l'avevo già fatto "sbirciare" sulla pagina facebook, e poi... mi ero dimenticata di pubblicarlo!!! Va beh... la memoria vacilla... sarà la stanchezza!!!
Comunque, adesso eccomi qua! Prepariamo una decorazione che possiamo appendere, come abbiamo fatto noi, oppure usare come dei segnaposto per il pranzo di Pasqua o come regalino per accompagnare degli ovetti di cioccolata. E' un lavoretto semplice da fare anche per i bimbi e tutto quello che vi serve sono rotolini di cartone della carta igienica, forbici, spillatrice e colori... semplice e, come sempre, "ricicloso"! Abbiamo costruito diverse figure (una farfalla, un fiore e un cuore); noi abbiamo scelto di legarle con un nastrino dorato e di farci una "composizione" per decorare in modo un po' allegro e primaverile la porta della nostra cucina :-)

Iniziamo a fare la farfalla! Prendiamo un rotolino e tagliamolo in otto anelli uguali:
Schiacciamo leggermente quattro anelli, posizioniamoli in modo da formare le ali e spilliamoli:
Tagliamo i restanti quattro anelli:
Prendiamone uno, passiamolo al centro in modo da circondare le ali e spilliamolo in fondo, in modo da formare il corpo della farfalla:
Prendiamo un altro anello tagliato, inseriamolo sotto la parte superiore del corpo e arricciamo le due estremità aiutandoci con una matita o un bastoncino... ecco pronte le antenne:
Con gli ultimi due anelli prepariamo delle decorazioni per le ali; pieghiamoli a metà e arricciamo le estremità:
Spilliamo le decorazioni all'interno delle ali e la farfallina è pronta:
Facciamo ora i cuoricini. Dividete un rotolino in quattro anelli uguali:
Pieghiamoli e modelliamoli in modo da ottenere quattro cuori:
Passiamo al fiore. Prendiamo un rotolino di cartone e dividiamolo in otto anelli uguali:
Schiacciateli leggermente e spillateli in modo da formare la forma del fiore:
E adesso via libera alla fantasia e sbizzarritevi con i colori! Dipingete e lasciate asciugare:
E ora potete decidere di unire le varie figure facendo una composizione o usarle come decorazioni "singole". Potete anche arricchire ulteriormente sia i cuori che il fiore creando degli altri "ricciolini" da spillare come abbiamo fatto per decorare le ali della farfalla.
Ecco la nostra decorazione finita! Spero che questo post vi sia servito come spunto... Un abbraccio e alla prossima idea! :-)





martedì 1 aprile 2014

Zuppa Primavera con amaranto e grano saraceno

Namaste :-)
Come state che è un po' che non passo ad aggiornare il blog? Spero che stiate tutti bene e contagiati dall'allegria della primavera!
Per restare in tema con questa bellissima stagione oggi vi propongo una bella zuppa verde. Oltre a essere buona e sana, è anche un piatto completo perchè ci fornisce un bel pieno di verdure, ma anche di proteine... infatti ho usato due "pseudo-cereali", il grano saraceno e l'amaranto, che sono ricchissimi di aminoacidi essenziali. Inoltre sono entrambi privi di glutine, quindi molto digeribili e adatti anche agli intolleranti o allergici al glutine.
L'amaranto, per chi non lo conoscesse, è un alimento molto antico... più di 3.000 anni fa costituiva uno dei cibi fondamentali nella dieta di Incas e Atzechi! E' ricco di proteine, fibre, vitamine e sali minerali... insomma, davvero unico! L'unico difetto è che non è proprio economico; si può ovviare a questo problema utilizzando l'Amaranto come un vero e proprio "integratore" aggiungendolo in piccole quantità a zuppe, minestre o sformati... piccolo trucchetto per non spendere una fortuna e poter godere comunque di tutti questi straordinari benefici!
Detto questo, mettiamoci ai fornelli :-)

Ingredienti:
2 zucchini, 1 porro, 150 gr di funghi, 1 sedano (gambo e foglie), salvia, rosmarino, 150 gr di amaranto, 150 gr di grano saraceno, 1 litro di brodo vegetale, olio extravergine di oliva, sale marino integrale, pinoli, prezzemolo, lievito secco alimentare in scaglie.

Preparazione:
In una pentola fate scaldare 2 cucchiai di olio extravergine di oliva con salvia e rosmarino tritati; saltateci per qualche minuto a fuoco vivace gli zucchini, il porro, il sedano e i funghi con un pizzico di sale mescolando con un cucchiaio di legno. Uniteci l'amaranto e il grano saraceno e tostateli per un paio di minuti; aggiungete il brodo vegetale, regolate di sale, abbassate la fiamma, tappate e fate cuocere per una ventina di minuti. Lasciate riposare coperto per almeno 5 minuti dopodiché servite la zuppa con un filo di olio extravergine di oliva, pinoli tostati tritati, prezzemolo fresco tritato e una spolverata di lievito secco alimentare in scaglie. Pronta!
Buon Appetito :-)