giovedì 22 maggio 2014

Torta al limone con crema alle fragole

Namaste :-)
Ve l'avevo promesso sulla pagina facebook che stasera avrei scritto un nuovo post... e ogni promesso è debito! :-)
Oggi ci sarebbero tante cose di cui vi vorrei parlare...

Prima di tutto vi dico qualcosa su questa ricetta! Questa è la torta che mi hanno chiesto di fare due dei miei cuccioli in occasione del loro compleanno... che buffi mi avevano fatto anche un disegno tutto colorato per spiegarmi come la volevano! E devo dire che i cuccioli hanno buon gusto... l'abbinamento fragola e limone è vincente in questa torta. Non esagero se dico che secondo me è la torta che mi è piaciuta di più tra tutte quelle fatte ultimamente!

In questi giorni sto cercando di meditare tanto sulla consapevolezza e la presenza mentale. Sembra una cosa banale detta così, ma non è così scontata. Se iniziate a fare un po' di attenzione vi accorgerete che la nostra mente è molto di rado concentrata sul momento presente e su quello che stiamo facendo... quasi sempre la nostra mente è impegnata in un "chiacchiericcio" di sottofondo che riguarda o il passato o il futuro... ormai siamo abituati così e ci sembra quasi normale. Ma ci pensate che spreco di energia? Questo lavorio mentale ci fa fare ogni cosa in modo distratto, senza assaporarla, senza viverla. Un esempio banale: mangiare. Mentre mangiamo non siamo concentrati sull'azione che stiamo compiendo... pensiamo alle nostre preoccupazioni, ai nostri progetti, ai nostri ricordi, parliamo, leggiamo... insomma, facciamo mille cose che non hanno a che fare con l'azione del mangiare. Pensate come vivremmo meglio imparando a concentrarci solo sulla cosa che stiamo facendo: se sto mangiando devo essere consapevole di ogni cosa che sto facendo, del profumo e del sapore del cibo, delle sensazioni che mi da... solo a questo! Se la mia mente è occupata in altri pensieri non potrò mai assaporare veramente quello che sto mangiando... e questo è uno spreco! E vale per tutto... quante volte siamo con le persone ma la nostra mente è altrove... oppure camminiamo attraversando posti bellissimi ma non li vediamo perchè pensiamo ad altro. Spreco, spreco, spreco! La vita è breve, non possiamo permettere che ci scorra via in questo modo, senza assaporarla, senza viverla! Certo, non è facile riuscire a vivere sempre in modo pienamente consapevole...  ci sembra quasi impossibile pensare di riuscire a zittire la nostra mente... non scoraggiatevi! La distrazione è un'abitudine e come tutte le abitudini può essere sostituita con una nuova abitudine più salutare... mettiamo già in preventivo che ci vorrà tempo, costanza e allenamento, perchè tanto più un'abitudine è radicata tanto più tempo ci vorrà per estirparla. Ma difficile non vuol dire impossibile! Un esercizio che aiuta tanto a ritornare a noi stessi è la pratica del respiro consapevole. Possiamo farla in qualunque luogo e in qualunque momento. Basta respirare ed essere pienamente attenti e consapevoli del nostro respiro. A volte bastano un paio di respiri fatti in piena presenza mentale per ritornare a noi stessi... e vi accorgerete che fino a quel momento non stavate vivendo in modo pieno. Potete aiutarvi pensando, mentre respirate, a queste parole prese da una meditazione guidata da Thich Nhat Hanh: 

Inspiro e sono consapevole del mio respiro che entra
Espiro e sono consapevole del mio respiro che esce
 
Inspirando, gioisco dell'inspirare
Espirando, gioisco dell'espirare
Inspirando, mi sento così pieno di vita
Espirando, sorrido alla vita in me e intorno a me

Provateci e vi assicuro che vedrete subito la differenza!
Scusate, mi sono dilungata come al solito! Via, mettiamoci a cucinare :-)

Ingredienti:
Per la base: 200 gr di farina di tipo "0", 100 gr di farina integrale, 250 gr di yogurt di soia, 150 gr di zucchero di canna integrale, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 50 gr di acqua, 1 limone (buccia grattugiata  e succo), 1 bustina di cremor tartaro, 1 pizzico di sale marino integrale, 2 cucchiai di latte di soia.
Per la crema: 500 gr di latte di soia, 100 gr di amido di mais, 100 gr di zucchero di canna integrale, 300 gr di fragole, 200 gr di panna di soia, 1 pizzico di sale marino integrale.
Per la bagna: acqua zuccherata o tè o infuso.
Per la decorazione: cioccolato fondente, fragole.

Preparazione:
Iniziamo preparando la base. In una terrina miscelate le due farine, fate un buco al centro a fontana, versateci un pochino di acqua e scioglieteci lo zucchero mescolando bene dal basso verso l'altro, cercando di incorporare più aria possibile; aggiungete il pizzico di sale e la buccia grattugiata del limone. Unite piano piano l'olio, la rimanente acqua e il succo di limone, iniziando ad incorporare la farina. Aggiungete lo yogurt e mescolate bene. A parte sciogliete il cremor tartaro nel latte appena intiepidito (si formerà una soffice schiuma bianca) e unitelo all'impasto. Versate il tutto in una tortiera unta e infarinata e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.
Prepariamo la crema. In un pentolino mescolate bene con una frusta l'amido con circa metà del latte; iniziate a cuocere, sempre mescolando, a fuoco dolce e aggiungete lo zucchero e il pizzico di sale. A parte pulite le fragole e frullatele e unitele alla crema. Continuate a cuocere per circa 10 minuti, aggiungendo gradualmente il latte rimasto; coprite la crema e fatela raffreddare. Appena sarà fredda aggiungete la panna e mescolate bene fino ad ottenere una crema omogenea.
A questo punto siamo pronti per comporre la torta. Tagliatela in due o tre strati, bagnate ogni strato con la bagna (io ho usato un infuso al limone, ma potete usare un tè Bancha dolcificato o anche solo acqua e zucchero), farcite con la crema e ricoprite tutta la torta, anche i lati, con la crema rimanente; fate aderire le schegge di cioccolata fondente sui bordi e  mettete in frigo.
Decorate a piacere con fragole fresche e cioccolato fondente fuso. Tenere in frigo come minimo un paio di ore (meglio anche mezza giornata!) prima di servirla. Pronta!
Buon Appetito :-)




sabato 17 maggio 2014

"Muffins-Riciclosi" :-)

Namaste :-)
A grande richiesta ecco la ricetta dei miei "Muffins-Riciclosi"! Ve l'avevo promessa un po' di tempo fa sulla pagina facebook... non me ne ero dimenticata... ormai lo sapete, in questo periodo ho un milione di cose da fare e purtroppo il blog ne paga le conseguenze! Mi dispiace tanto... mi piacerebbe poter avere un pochino di tempo tutti i giorni per scrivere e chiacchierare con voi... va beh, il pensiero c'è e lo sapete!
E' già passata la mezzanotte, ma prima di svenire a letto ci tenevo a darvi questa ricetta perchè me l'avevate chiesta in tanti: i miei "muffins-riciclosi", ovvero come riutilizzare la polpa e le fibre che rimangono nella centrifuga dopo che ci siamo bevuti un bel centrifugato! A casa usiamo molto i centrifugati: ai bimbi piacciono molto e almeno evitiamo di comprare succhi o bevande confezionate, piene di coloranti e zuccheri... ma una cosa che mi ha sempre dato fastidio era dover buttare via tutte le fibre che rimanevano nella centrifuga. Da qui ho avuto un "colpo di genio": perchè devo buttarle via?!? Dopotutto sono fibre che ci fanno benissimo! Ed ecco l'idea: perchè non utilizzarle per qualche altra preparazione? Quella che vi do oggi è una ricetta di muffins, ma ovviamente potete usare lo stesso impasto per fare una bella torta!
Vi garantisco che il risultato è ottimo: soffice e profumato.... una vera coccola! :-)
Scusate se per stasera non mi dilungo oltre, ma ho veramente sonno e dobbiamo ascoltare quello che il nostro corpo vuole dirci... e il mio stasera mi sta urlando di spengere il computer e andare a letto! :-D
Ecco allora la ricetta.... spero vi piaccia! ...e fatemi sapere come sono se proverete a farli!

Ingredienti:
300 gr di farina di tipo "0", 50 gr di farina di cocco, 150 gr di zucchero integrale di canna, 250 gr di acqua, 20 gr di olio extravergine di oliva, 1 limone (buccia grattugiata e succo), 1 bustina di cremor tartaro, 50 gr di polpa di frutta (le fibre che rimangono dopo aver fatto i centrifugati), 1 pizzico di sale marino integrale, poco latte di soia.

Preparazione:
In una terrina miscelate la farina "0" con la farina di cocco, il sale e la buccia grattugiata del limone; fate un buco a fontana al centro, versateci un pochino d'acqua e scioglieteci lo zucchero, mescolando dal basso verso l'alto cercando per il momento di non incorporare la farina. Aggiungete l'olio e continuate a mescolare, iniziando a incorporare piano piano la farina. Unite il succo di limone, la rimanente acqua e mescolate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete la frutta e il cremor tartaro sciolto in un pochino di latte di soia e mescolate. Ungete e infarinate degli stampini da muffins, versateci l'impasto e cuoceteli in forno già caldo a 180° per 20 minuti. Pronti!
Buon Appetito :-)



mercoledì 14 maggio 2014

Brioches con farina di castagne e pinoli (con pasta madre)

Namaste :-)
Come state? Oggi vi voglio regalare una coccola! Quando si pensa a un "coccola" in cucina a ognuno di noi penso che venga in mente un profumo diverso, magari legato a un ricordo o a una sensazione particolare... ecco, per me il profumo delle "coccole" è il profumo della farina di castagne! Quindi stamani vi regalo la mia personale coccola: delle brioches soffici, dolci e profumate che possono regalarvi la dolcezza che vi serve per affrontare le giornate faticose con un bel sorriso e con il pensiero che dall'atteggiamento che abbiamo per affrontare la giornata dipendono molte cose! E' facile lasciarci condizionare in modo negativo da ciò che ci circonda... dallo stress, dalla stanchezza, dalle persone che ci circondano... ed è facile lasciarci andare alla passività e allo sconforto! Mi raccomando: non cediamo! Niente e nessuno ci può obbligare ad essere giù se non lo vogliamo! Ci sono persone ricchissime e in salute ma infelici, e ci sono persone povere e malate ma felici... le condizioni esterne sono solo dettagli.... certo, ci possono mettere alle prova, ma sicuramente la discriminante è il nostro modo di vedere le cose! Non mi ricordo chi mi disse una volta: "La felicità è una scelta!" ...ripetiamocelo sempre! Quindi la mattina, quando ci svegliamo, invece di sbuffare ed essere già stanchi e arrabbiati per tutte le cose che dovremo affrontare, facciamo un bel respiro, sorridiamo e ripetiamoci questa frase del Dalai Lama:

"Ogni giorno, quando ti svegli pensa: oggi sono fortunato perché mi sono svegliato, sono vivo, ho una preziosa vita umana e non la sprecherò. Userò tutte le mie energie per migliorarmi, per aprire il mio cuore agli altri, avrò per gli altri parole gentili e non pensieri cattivi e non mi arrabbierò, ma cercherò di far più bene che posso"

...dopodichè possiamo iniziare la giornata... magari facendo colazione con una "coccola"! ;-)

Ingredienti:
200 gr di pasta madre (rinfrescata la sera precedente), 200 gr di farina di castagne, 100 gr di farina di tipo "0", 100 gr di farina integrale, 100 gr di acqua, 100 gr di latte di soia, 50 gr di zucchero di canna integrale, 4 cucchiai di pinoli, la buccia grattugiata di un limone, 1 pizzico di sale marino integrale.

Preparazione:
In una terrina sciogliete la pasta madre nell'acqua miscelata al latte. In un altra terrina miscelate le farine, il sale, lo zucchero, la buccia grattugiata del limone fateci un buco a fontana e iniziate a versarci il lievito; incorporate piano piano la farina e continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto elastico e omogeneo. Aggiungete i pinoli e continuate ad impastare in modo da incorporarli bene; fateci un taglio a croce, coprite con un telino e lasciate lievitare nel forno spento per circa 4 ore. Riprendete l'impasto e sbizzarritevi con la fantasia per dare forma alle vostre brioches; disponetele su una teglia ricoperta da carta da forno, coprite con un telino e fate lievitare ancora per un'oretta. Spennellate le brioches con poco latte di soia, spolverizzatele di zucchero di canna integrale e cuocete in forno già caldo a 200° per 15 minuti Pronte!
Buon Appetito :-)



sabato 3 maggio 2014

Torta salata al cavolfiore, curcuma e mandorle (con pasta madre)

Namaste :-)
Shhhhhh.... fate piano.... Marito e figli stanno ancora dormendo.... In casa c'è un silenzio quasi irreale... vediamo se facendo piano piano riesco a non svegliarli e a ritagliarmi finalmente qualche minuto tranquilla per scrivere un po'!
Stamani vi do una ricetta che adoro! E' una torta salata sofficissima con un bel ripieno colorato, sano e gustoso... e poi è una ricetta per me "storica": infatti grazie a questa torta salata sono riuscita per la prima volta a far apprezzare il cavolfiore ai miei bimbi! Come avrete intuito ormai i miei bimbi sono avvezzi a mangiare le cose più "strane"... qualsiasi tipo di verdura, cereale, legume, alga, spezia... ma il cavolfiore non sono mai riuscita a "mimettizzarlo" in modo tale da farglielo mangiare... nonostante tutti i miei sforzi da "subdola-mamma-veg" mi smascheravano sempre, si accorgevano se nella ricetta avevo nascosto il cavolfiore e si rifiutavano di mangiarlo! Non sapevo più come fare, soprattutto perchè il cavolfiore (e tutta la sua famiglia!) è importantissimo da un punto di vista nutrizionale, perchè è ricchissimo di calcio. Ora finalmente ci sono riuscita... e finalmente la truppa ha ammesso: "Ok mamma, avevi ragione! Il cavolfiore è buono!"... 1-0 per la mamma veg! :-)

Facciamo due chiacchiere prima di metterci a cucinare? Chissà a quanti di voi capita di avere a che fare con persone che sembra non facciano altro che riversare addosso a chiunque e a qualsiasi cosa acidità e negatività. Ovviamente questo è un problema per loro perchè è un segno manifesto della loro infelicità, ma diventa un problema anche per noi che ci troviamo a dover subire questi "scarichi" di acidità! Molti di noi, ammettiamolo, abbiamo l' "istinto suicida da crocerossini" che ci fa pensare: "Non è possibile che io non possa fare qualcosa per farti capire che puoi anche stare sereno e non agire in modo così negativo! Ci penso io a farti cambiare!" Fermi!!! E' un atteggiamento molto rischioso... che può molto spesso regalarci la "piacevole" sensazione di sbattere ripetutamente e incessantemente contro un muro! E' vero che noi dobbiamo fare il possibile per trasmettere positività intorno a noi, ma dobbiamo anche prendere atto che a un certo punto di fronte ai muri dobbiamo fermarci. Rischiamo altrimenti di mettere a rischio la nostra serenità e sviluppare meccanismi di aggressività e frustrazione di cui sicuramente non abbiamo bisogno! Molte volte di fronte al comportamento negativo di certe persone è più sano "proteggerci" mantenendo un'educata distanza e non lasciandoci coinvolgere da quelli che sembrano dei veri e propri meccanismi e strategie da parte loro per intaccare e prosciugare la positività delle persone che hanno vicino. Anche perchè spesso il meccanismo che viene innescato è che quando siamo in contatto con queste persone ci portiamo dietro la loro negatività anche quando queste persone non ci sono... magari torniamo a casa e continuiamo a "rimuginare" su cosa queste persone ci hanno detto, su come ci hanno fatto sentire, su come avremmo potuto reagire noi... e in questo incessante (e spesso improduttivo) chiacchiericcio mentale possiamo dire addio alla nostra serenità e stabilità mentale! La cosa più sensata da fare, come al solito, è lavorare sulla propria mente. Certe persone sono negative? Ok. Sono acide? Ok. Ma come mai deleghiamo a queste persone il potere di turbare la nostra serenità? La nostra serenità dovrebbe derivare da una mente stabile e non da chi abbiamo o non abbiamo vicino... quindi cosa fare? Lavoriamo sulla nostra mente! E' ovvio che non è una cosa facile ne' immediata... e quindi fino a che non saremo abbastanza "bravi" da poter rimanere comunque tranquilli e sereni nonostante i tentativi degi altri di scalfire la nostra serenità, la cosa migliore è non lasciarci coinvolgere da persone che manifestano atteggiamenti costantemente acidi e negativi, manteniamo le distanze e intanto lavoriamo, lavoriamo, lavoriamo sulla nostra mente... così la nostra felicità non ce la potrà mai portare via nessuno!

Come al solito ho scritto troppo! Via, mettiamoci ad impastare ;-)

Ingredienti:
Per l'impasto: 200 gr di pasta madre (rinfrescata la sera precedente), 300 gr di acqua, 1 cucchiaino di sale marino integrale, 300 gr di farina di tipo "0", 300 gr di farina integrale.
Per il ripieno: 1 cavolfiore, 125 gr di tofu, olio extravergine di oliva, 2 cucchiai di farina di tipo "0", 1 bicchiere di latte di soia, 1 cucchiaino di curcuma, 2 cucchiaini di lievito secco alimentare in scaglie o fiocchi, sale marino integrale, mandorle.

Preparazione:
Iniziamo con l'impasto perchè, come sapete, i tempi di lievitazione con la pasta madre sono lenti e profumati! Sciogliete la pasta madre nell'acqua tiepida; in una terrina miscelate le due farine, fate un buco a fontana al centro e iniziate a versarci il lievito poco per volta incorporando piano piano la farina. Nella farina che rimane intorno scavate una piccola "buchettina", versateci il sale, scioglietelo in un pochino di acqua e impastatelo con poca farina; a questo punto aggiungete ancora lievito e incorporate anche il sale. Questo procedimento serve perchè il sale "disattiva" il lievito e quindi prima lo infariniamo così non entra in contatto direttamente con il lievito. Finite di impastare tutto e lavorate bene sulla spianatoia in modo da ottenere un bell'impasto elastico e omogeneo. Fateci un taglio a croce, coprite con un telino e mettete a lievitare in un luogo tiepido e al riparo di correnti d'aria (tipo il forno spento con la lucina accesa) per circa 7-8 ore.
Mentre l'impasto lievita bello tranquillo abbiamo tutto il tempo di preparare il ripieno. Intanto cuociamo il cavolfiore: pulitelo, tagliatelo a cimette e tuffatelo per qualche minuto in acqua bollente leggermente salata; scolatelo e frullatelo insieme al tofu e al lievito alimentare. In un pentolino antiaderente preparate una besciamella facendo tostare per un paio minuti 2 cucchiai di farina mescolati con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva; diluite aggiungendo a filo il latte in cui avrete sciolto la curcuma, mescolate bene con una frusta e fate cuocere a fuoco dolce fino a che non si addensa. Regolate di sale la besciamella e unitela al cavolfiore frullato.
Riprendiamo l'impasto che a questo punto sarà bello lievitato e dividetelo in due parti. Stendete le due parti con il mattarello (delicatamente, altrimente vanificherete tutta la fatica che abbiamo fatto per farlo lievitare!) in modo da formare due dischi. Adagiate il primo disco in una teglia tonda già ricoperta di carta da forno, facendo attenzione a lasciare un po' di margine che sbordi dalla teglia; bucherellate il fondo e ricopritelo con mandorle sminuzzate. Versateci il ripieno, cospargetelo con altra granella di mandorle, ricopritelo con l'altro disco di impasto e sigillate bene i bordi. Bucherellate la superficie, coprite con un telino e fate lievitare per un'altra oretta. Spennellate delicatamente la superficie della torta salata con olio extravergine di oliva, aggiungete un pizzico di sale e infornate in forno già caldo a 225° per 20 minuti. Ricordate che la torta deve riposare prima di essere servita, infatti, non essendoci uova nel ripieno a fare da "collante", dobbiamo dare il tempo alla besciamella di compattarsi raffreddandosi. Pronta!
Buon Appetito :-)