sabato 3 maggio 2014

Torta salata al cavolfiore, curcuma e mandorle (con pasta madre)

Namaste :-)
Shhhhhh.... fate piano.... Marito e figli stanno ancora dormendo.... In casa c'è un silenzio quasi irreale... vediamo se facendo piano piano riesco a non svegliarli e a ritagliarmi finalmente qualche minuto tranquilla per scrivere un po'!
Stamani vi do una ricetta che adoro! E' una torta salata sofficissima con un bel ripieno colorato, sano e gustoso... e poi è una ricetta per me "storica": infatti grazie a questa torta salata sono riuscita per la prima volta a far apprezzare il cavolfiore ai miei bimbi! Come avrete intuito ormai i miei bimbi sono avvezzi a mangiare le cose più "strane"... qualsiasi tipo di verdura, cereale, legume, alga, spezia... ma il cavolfiore non sono mai riuscita a "mimettizzarlo" in modo tale da farglielo mangiare... nonostante tutti i miei sforzi da "subdola-mamma-veg" mi smascheravano sempre, si accorgevano se nella ricetta avevo nascosto il cavolfiore e si rifiutavano di mangiarlo! Non sapevo più come fare, soprattutto perchè il cavolfiore (e tutta la sua famiglia!) è importantissimo da un punto di vista nutrizionale, perchè è ricchissimo di calcio. Ora finalmente ci sono riuscita... e finalmente la truppa ha ammesso: "Ok mamma, avevi ragione! Il cavolfiore è buono!"... 1-0 per la mamma veg! :-)

Facciamo due chiacchiere prima di metterci a cucinare? Chissà a quanti di voi capita di avere a che fare con persone che sembra non facciano altro che riversare addosso a chiunque e a qualsiasi cosa acidità e negatività. Ovviamente questo è un problema per loro perchè è un segno manifesto della loro infelicità, ma diventa un problema anche per noi che ci troviamo a dover subire questi "scarichi" di acidità! Molti di noi, ammettiamolo, abbiamo l' "istinto suicida da crocerossini" che ci fa pensare: "Non è possibile che io non possa fare qualcosa per farti capire che puoi anche stare sereno e non agire in modo così negativo! Ci penso io a farti cambiare!" Fermi!!! E' un atteggiamento molto rischioso... che può molto spesso regalarci la "piacevole" sensazione di sbattere ripetutamente e incessantemente contro un muro! E' vero che noi dobbiamo fare il possibile per trasmettere positività intorno a noi, ma dobbiamo anche prendere atto che a un certo punto di fronte ai muri dobbiamo fermarci. Rischiamo altrimenti di mettere a rischio la nostra serenità e sviluppare meccanismi di aggressività e frustrazione di cui sicuramente non abbiamo bisogno! Molte volte di fronte al comportamento negativo di certe persone è più sano "proteggerci" mantenendo un'educata distanza e non lasciandoci coinvolgere da quelli che sembrano dei veri e propri meccanismi e strategie da parte loro per intaccare e prosciugare la positività delle persone che hanno vicino. Anche perchè spesso il meccanismo che viene innescato è che quando siamo in contatto con queste persone ci portiamo dietro la loro negatività anche quando queste persone non ci sono... magari torniamo a casa e continuiamo a "rimuginare" su cosa queste persone ci hanno detto, su come ci hanno fatto sentire, su come avremmo potuto reagire noi... e in questo incessante (e spesso improduttivo) chiacchiericcio mentale possiamo dire addio alla nostra serenità e stabilità mentale! La cosa più sensata da fare, come al solito, è lavorare sulla propria mente. Certe persone sono negative? Ok. Sono acide? Ok. Ma come mai deleghiamo a queste persone il potere di turbare la nostra serenità? La nostra serenità dovrebbe derivare da una mente stabile e non da chi abbiamo o non abbiamo vicino... quindi cosa fare? Lavoriamo sulla nostra mente! E' ovvio che non è una cosa facile ne' immediata... e quindi fino a che non saremo abbastanza "bravi" da poter rimanere comunque tranquilli e sereni nonostante i tentativi degi altri di scalfire la nostra serenità, la cosa migliore è non lasciarci coinvolgere da persone che manifestano atteggiamenti costantemente acidi e negativi, manteniamo le distanze e intanto lavoriamo, lavoriamo, lavoriamo sulla nostra mente... così la nostra felicità non ce la potrà mai portare via nessuno!

Come al solito ho scritto troppo! Via, mettiamoci ad impastare ;-)

Ingredienti:
Per l'impasto: 200 gr di pasta madre (rinfrescata la sera precedente), 300 gr di acqua, 1 cucchiaino di sale marino integrale, 300 gr di farina di tipo "0", 300 gr di farina integrale.
Per il ripieno: 1 cavolfiore, 125 gr di tofu, olio extravergine di oliva, 2 cucchiai di farina di tipo "0", 1 bicchiere di latte di soia, 1 cucchiaino di curcuma, 2 cucchiaini di lievito secco alimentare in scaglie o fiocchi, sale marino integrale, mandorle.

Preparazione:
Iniziamo con l'impasto perchè, come sapete, i tempi di lievitazione con la pasta madre sono lenti e profumati! Sciogliete la pasta madre nell'acqua tiepida; in una terrina miscelate le due farine, fate un buco a fontana al centro e iniziate a versarci il lievito poco per volta incorporando piano piano la farina. Nella farina che rimane intorno scavate una piccola "buchettina", versateci il sale, scioglietelo in un pochino di acqua e impastatelo con poca farina; a questo punto aggiungete ancora lievito e incorporate anche il sale. Questo procedimento serve perchè il sale "disattiva" il lievito e quindi prima lo infariniamo così non entra in contatto direttamente con il lievito. Finite di impastare tutto e lavorate bene sulla spianatoia in modo da ottenere un bell'impasto elastico e omogeneo. Fateci un taglio a croce, coprite con un telino e mettete a lievitare in un luogo tiepido e al riparo di correnti d'aria (tipo il forno spento con la lucina accesa) per circa 7-8 ore.
Mentre l'impasto lievita bello tranquillo abbiamo tutto il tempo di preparare il ripieno. Intanto cuociamo il cavolfiore: pulitelo, tagliatelo a cimette e tuffatelo per qualche minuto in acqua bollente leggermente salata; scolatelo e frullatelo insieme al tofu e al lievito alimentare. In un pentolino antiaderente preparate una besciamella facendo tostare per un paio minuti 2 cucchiai di farina mescolati con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva; diluite aggiungendo a filo il latte in cui avrete sciolto la curcuma, mescolate bene con una frusta e fate cuocere a fuoco dolce fino a che non si addensa. Regolate di sale la besciamella e unitela al cavolfiore frullato.
Riprendiamo l'impasto che a questo punto sarà bello lievitato e dividetelo in due parti. Stendete le due parti con il mattarello (delicatamente, altrimente vanificherete tutta la fatica che abbiamo fatto per farlo lievitare!) in modo da formare due dischi. Adagiate il primo disco in una teglia tonda già ricoperta di carta da forno, facendo attenzione a lasciare un po' di margine che sbordi dalla teglia; bucherellate il fondo e ricopritelo con mandorle sminuzzate. Versateci il ripieno, cospargetelo con altra granella di mandorle, ricopritelo con l'altro disco di impasto e sigillate bene i bordi. Bucherellate la superficie, coprite con un telino e fate lievitare per un'altra oretta. Spennellate delicatamente la superficie della torta salata con olio extravergine di oliva, aggiungete un pizzico di sale e infornate in forno già caldo a 225° per 20 minuti. Ricordate che la torta deve riposare prima di essere servita, infatti, non essendoci uova nel ripieno a fare da "collante", dobbiamo dare il tempo alla besciamella di compattarsi raffreddandosi. Pronta!
Buon Appetito :-)






3 commenti:

  1. Sì, ma questa non è una torta salata! E' un capolavoro!!!! Ti adoro e adoro le tue ricette: sei bravissima!!!! <3

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    1. Grazie cara, ero sicura che questa ricetta ti sarebbe piaciuta! :-) Un bacio!

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